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Le Papille, Torino

Le Papille a Torino è un locale accogliente dove passare per ricche colazioni e pasti a base di piatti tradizionali piemontesi.

consigliato da
  • Tel: 011 2761857
  • domenica
  • entro i 30€
di Andrea Sponzilli 17 Aprile 2014

Un cortile in pieno centro torinese, tra corso Francia e corso Vittorio Emanule II, è il regno al femminile di tre socie che con gusto e intelligenza hanno concepito Le Papille: bistrò, gastronomia e negozio. Varcare il portone d’ingresso può dare l’impressione di entrare in un piccolo suk declinato all’occidentale, tra tavoli vissuti dalle diverse fogge, oggettistica vintage, spezie varie e altri prodotti alimentari confezionati da cooperative sociali sostenute dalle socie.un ambiente accogliente e informale dove gustare piatti della tradizione piemontese Il fascino, tutto al femminile, continua nella bella vetrina, dove vengono esposte le preparazioni, sia calde che fredde, da consumare a uno dei tavoli del cortile (riscaldato in inverno), al piano superiore o da portare via per un pranzo all’aperto o una cena diversa. Papille ha tutta l’informalità di una casa sempre aperta, pronta a dare ospitalità ai vari amici che si trovano nei paraggi: si parte la mattina con la prima colazione sia dolce che salata, per poi proseguire con il pranzo a buffet, la merenda con ampia scelta di torte e caffetteria, per concludersi con l’aperitivo e una cena più strutturata servita nelle affascinanti sale superiori con tanto di terrazzo coperto durante la stagione invernale. Per quanto riguarda la cena, la carta permette di scegliere tra una dozzina di antipasti caldi e freddi, due primi e due secondi, tre contorni e tre dolci che cambiano ogni due settimane o anche più spesso secondo la sensibilità delle socie e l’accondiscendenza del giovane chef. Sempre più importanza nella proposta gastronomica hanno le preparazioni della tradizione piemontese, tratte direttamente dalle ricette della storica gastronomia che abitava in questi spazi fino a pochi anni fa, tra cui le sempre poche acciughe nel bagnetto verde o la golosissima Grissinopoli, carne con una spessa panatura di grissini fritta nel burro. Anche le proposte che escono dalla tradizione non fanno rimpiangere la scelta, tra tutte da segnalare lo spaghettone burro e alice comme il faut o un panino da campionato gourmet farcito con baccalà e salsa alla vicentina. Si beve bene scegliendo da una carta con un Piemonte mai scontato.

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