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Vaporiera in bambù: come funziona e che piatti preparare

di Nadine Solano - Manuela Chimera 11 Agosto 2024 13:45

Volete cimentarvi con la vaporiera di bambù? Tranquilli, la trovate in vendità anche da Ikea. Ma come si usa? E quali piatti cucinare? Qui troverete diverse informazioni sul suo utilizzo, incluso cosa fare durante il suo primo utilizzo e come si lava

Girando per i negozi di casalinghi o perdendoci nei meandri dell’Ikea, di sicuro ci saremo imbattuti in questo accessorio per la cucina dal sapore decisamente orientale. Presente, fra l’altro, come oggetto in Animal Crossing: New Horizon, la vaporiera di bambù non è solamente bella da vedersi, ma è anche assai utile in cucina. Si tratta di una valida alternativa green, fra l’altro economica, rispetto alla classica vaporiera elettrica.

Vaporiera di bambù: che cos’è e dove si compra

vaporiera

Solitamente la vaporiera in bambù è composta da tre cestelli in bambù, con la base forata. Questi cestelli sono fatti per incastrarsi perfettamente l’uno nell’altro in modo da poter cuocere contemporaneamente più cibi diversi.

In pratica è una sorta di pentola che utilizza il vapore per la cottura degli alimenti, senza però consumare corrente elettrica.

La trovate in vendita nei negozi di casalinghi, nei principali store online come Amazon, talvolta nei supermercati più forniti e anche da Ikea.

Primo utilizzo e accorgimenti base: cosa sapere?

Non solo prima del primo utilizzo, ma ogni volta che la usiamo, prima di cominciare a cucinare, lasciamo la vaporiera ammollo in acqua per una ventina di minuti. In questo modo il bambù non si brucerà. Questo sempre se per quella vaporiera è consentito tale trattamento.

La pentola deve avere un diametro superiore rispetto al cestello in bambù, sì, ma di pochissimo; è necessario, cioè, che l’incastro risulti preciso.

E ancora, per ottenere pietanze più saporite suggeriamo di aggiungere all’acqua nella pentola brodo vegetale (o di carne) o spezie ed erbe aromatiche. L’acqua non deve mai toccare il fondo della vaporiera e i cibi non devono mai essere conditi prima che il processo di cottura termini.

Come si lava la vaporiera di bambù?

Qui vi suggeriamo alcune tecniche per lavare una vaporiera di bambù:

  • risciacquo veloce: dopo ogni uso, mettete la vaporiera sotto il getto dell’acqua calda corrente o in ammollo in una bacinella piena di acqua bollente. Dovrete lasciarla a mollo per tutta la notte e poi farla asciugare nello scolapiatti. Attenzione, però: non tutte le vaporiere possono essere messe a bagno nell’acqua calda
  • con sapone: se ci sono un po’ più di residui potete aggiungere all’acqua calda del sapone liquido, ricordandovi poi di sciacquarla bene. Anche qui, però, dovrete controllare se quella vaporiera può essere lavata con questo sistema. Questo perché il bambù è poroso e, in alcuni casi, potrebbe assorbire il detersivo
  • spazzola: nel caso di sporco un po’ più ostinato, utilizzate una spazzola per piatti. Evitate, però, le pagliette, troppo abrasive per il delicato bambù
  • tè nero: rimanendo sempre in ambito orientale, ecco che potete sfruttare i tannini del tè nero per ripulire la vaporiera. Preparatevi il tè e poi strofinate la bustina sulla vaporiera
  • limone: al posto del tè nero potete strofinare anche mezzo limone sulla vaporiera. Questo perché, come ci insegna Antonino Cannavacciuolo, il limone sgrassa. Inoltre eliminerete anche i cattivi odori
  • lavastoviglie: di nuovo come sopra. Non tutte le vaporiere di bambù sopportano il lavaggio in lavastoviglie. Per questo motivo, prima di provarci, controllate il manuale di istruzioni o l’etichetta

Dopo ogni lavaggio, qualsiasi sia il metodo prescelto, trattate la vaporiera con dell’olio (va bene sia quello d’oliva che di semi). Serve per evitare che il bambù si secchi troppo dopo averlo lavato.

Come si usa la vaporiera di bambù?

vaporiera bamboo

Come la vaporiera elettrica, anche quella in bambù sfrutta il vapore per la cottura degli alimenti, mantenendone intatte le proprietà benefiche e permettendo che anche i sapori e gli aromi restino inalterati, tra l’altro a fronte di un utilizzo di grassi quasi pari a zero. Non c’è bisogno, però, di energia elettrica. non si usano grassi e le proprietà dei cibi rimangono intatte.

Il funzionamento è il seguente: occorre versare dell’acqua in una pentola, attendere che raggiunga l’ebollizione e quindi inserire uno dei cestelli in bambù. Se il cibo è abbondante, o se si desidera preparare diversi prodotti nello stesso tempo, è possibile utilizzare due o più cestelli sovrapposti.

Sul fondo è però consigliabile adagiare prima della carta da forno, gli appositi tappettini per la cottura a vapore o anche delle foglie di insalata e solo dopo disporre gli alimenti da far cuocere. Quindi si richiudono i cestelli con attenzione e si attende che sia tutto pronto

Quali piatti preparare?

La vaporiera in bambù è innanzitutto perfetta per la cottura a vapore di tutti i tipi di verdure e ortaggi, ma si tenga presente che nel caso di quelli molto filamentosi, come i carciofi, i risultati potrebbero non essere ottimali.

L’ideale sono verdure e ortaggi, ma anche pesce e crostacei. Anche zucchine, melanzane, patate, carote, piselli, spinaci, cavoli e cavolfiori vengono davvero benissimo. Questo utensile dalle antiche origini è inoltre un ottimo strumento per cuocere il pesce (provate con il merluzzo, la platessa, il tonno) e i crostacei, ma anche le carni bianche e naturalmente il riso. Con questa vaporiera è possibile persino preparare alcuni dolci come i muffin e le torte allo yogurt, pensate un po’.

Meglio non usarla, di contro, per i legumi e i tagli di carne dalla consistenza più resistente come il muscolo.

Foto:

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