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Itinerari: un weekend tra Lazio, Toscana e Umbria

di Alessandro Meo 25 Luglio 2014 15:08

Spesso per staccare la spina è sufficiente anche un solo weekend: abbiamo quindi studiato per voi un itinerario a cavallo tra Lazio, Toscana e Umbria.

Estate, voglia di vacanza, di riposo, di staccare la spina. In questi tempi di crisi non tutti si possono permettere di fare un mese di ferie, così abbiamo pensato a chi ha a disposizione poco tempo, magari un solo weekend, per provare a ricaricare le batterie in attesa di momenti migliori. E non si tratta certo di un programma di ripiego: abbiamo provato per voi un itinerario di relax e gusto che si snoda, in pochi chilometri, a cavallo di 3 regioni. Roma è a poco più di cento chilometri, la via Cassia si interseca con la via Francigena, che portava i pellegrini dalla Francia alla capitale della Cristianità: siamo in quel lembo di territorio in cui si intrecciano i confini di Lazio, Toscana e Umbria. Terre ricche di olio e di acque termali, di prodotti d’eccellenza e di paesi in cui il tempo si è fermato.

Dormire

podere assolatina
podere assolatina

La prima opzione è il Podere Assolatina (località Celle sul Rigo), situato su una collina vicina al lago di San Casciano dei Bagni: 6 fra camere e suite con salotto e cucina, una piscina a disposizione degli ospiti, tranquillità agreste e panorami a perdita d’occhio. 35 euro a notte per persona in bassa stagione, massimo 60 euro in suite in alta stagione; colazione 5 euro a persona.

podere orto
podere orto

Spostandoci di dieci chilometri arriviamo a Trevinano, in provincia di Viterbo: qui ci fermiamo al Podere Orto (via Predio L’Orto, 35). Simona e Giuliano hanno scelto di recuperare un vecchio fabbricato rurale e lo hanno trasformato in una splendida casa con 4 camere intime e curatissime. Hanno inoltre impiantato un vigneto nello stesso anno in cui è nata Maia, la loro bimba. Producono vino (e stanno arrivando le prime soddisfazioni per i loro prodotti) e la colazione con le marmellate e il pane fatti da Simona vale il viaggio. Costi: da 95 a 110 a camera, colazione inclusa.

Mangiare

parolina
La Parolina

Per cenare bastano 15 minuti di bellissima passeggiata a piedi dal Podere Orto (Simona vi fornirà delle torce per illuminare il cammino) per giungere a La Parolina (via Giovanni Pascoli, 19). Regno di Iside De Cesare e Romano Gordini, è un ristorante premiato dalla critica e dalle guide e amatissimo dal pubblico che riempie la bella e luminosa sala. Tra i piatti che ci piacciono di più, anche se scegliere è davvero dura, l’Uovo alla carbonara e i cappelletti di cinta senese.

pugnalone
Al pugnalone

Restando nel Lazio, 15 chilometri più a sud, nel centro storico di Acquapendente, c’è il ristorante Al Pugnalone (via Pier Antonio Salimbeni, 1) dove, Francesco Sacco in cucina e Mara Zannoni in sala, coccolano i clienti con una proposta gastronomica che ha i suoi punti di forza nelle materie prime di assoluto valore e nella mano leggera dello chef. Il locale ha anche un settore osteria, con una sua entrata indipendente e piatti più tradizionali.

Visitare

fonteverde
fonteverde

Torniamo in Toscana, a Fonteverde, stabilimento termale di San Casciano dei Bagni (località Terme, 1), in cui passare l’intera giornata tra percorsi terapeutici in regime di Day Spa, oppure per un romantico bagno sotto le stelle: ogni primo sabato del mese le piscine sono infatti aperte fino a mezzanotte.

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civita di bagnoregio

Se invece volete fare i classici turisti, da ammirare nei dintorni c’è Civita di Bagnoregio, il paese che muore, arroccato su uno sperone di tufo; oppure visitate il Parco dei Mostri di Bomarzo (Viterbo), la città dei Papi e il suo Duomo (Orvieto) l’isola Bisentina del lago di Bolsena, solo per fare qualche esempio.

Comprare

frantoio archibusacci
frantoio archibusacci

Per l’olio dirigetevi senza indugi al Frantoio Archibusacci (via di Corneto – Canino, Viterbo) oppure alla Cooperativa Mosse (via Cassia Nuova 97 – Montefiascone, Viterbo). Se volete acquistare ottimi formaggi, la scelta non può che cadere sul Caseificio Cioffi (via San Carlo 14 – Viterbo). La Tuscia inoltre è ricca di ortaggi tipici che si possono reperire nei mercati e nei negozi di tutte le località della zona: fagioli del Purgatorio, lenticchie di Onano, ceci del solco dritto, aglio rosso di Proceno, zafferano di Acquapendente.

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