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16 modi strani di cucinare la pasta all’estero

di Beatrice Mencattini • Pubblicato 28 Aprile 2015 Aggiornato 18 Novembre 2017 12:33

La pasta è amata in tutto il mondo, ma fuori dall’Italia è interpretata in maniere a volte insolite: ve ne raccontiamo 16, dall’Argentina alla Francia.

Per chi anche all’estero non può rinunciare a un piatto di pasta ecco alcune indicazioni su quello in cui ci si può imbattere fuori dall’Italia, per evitare di storcere il naso e pronunciare la celebre frase “A casa mia è meglio”. spesso la differenza nella preparazione della pasta parte dalla cottura Ogni popolo ha le sue tradizioni culinarie e quando usciamo della nostra Penisola sarebbe meglio assaggiare i piatti del luogo piuttosto che provare delle libere rivisitazioni dell’amato primo piatto. Una delle difficoltà più estreme nella preparazione all’estero della pasta è quella di concepirla come un ingrediente da condire. Molteplici sono i metodi utilizzati per cuocerla, e svariate sono le differenze con la cottura classica. La prima difficoltà arriva subito, non tutti difatti riescono ad aspettare che l’acqua bolla prima di buttare la pasta. Il secondo scoglio si presenta nella logica organizzativa delle tempistiche, spesso il primo passo è cuocere la pasta per poi iniziare a preparare il condimento.

pasta sul muro

Originali sono i trucchi per far sì che sia al dente, uno dei nostri preferiti è il lancio dello spaghetto al soffitto: se rimane attaccato vuol dire che è diventato colla e quindi che è stata superata la consistenza desiderata. Anche quando la pasta è cotta sono adottate varie soluzioni: c’è chi la scola e la lascia raffreddare in un piatto mentre con calma prepara i condimenti, o chi spegne il fuoco e la tiene nell’acqua in ammollo. Altra moda da non sottovalutare è quella di cuocere la pasta nel microonde, come se fosse un riso bianco di accompagnamento. Va precisato che spesso pasta per chi non vive in Italia è sinonimo di spaghetti e che non sempre arrivano amalgamati, succulenti e ben conditi, anzi capita spesso di ritrovarsi di fronte a vari ingredienti buttati in un piatto, slegati fra loro e da mangiare separatamente. Ecco 16 interpretazioni della pasta ormai consolidate in tutto il mondo, tranne che in Italia, alcune molto lontane dalla nostra concezione ma ormai accettate e affermate all’estero.

  1. spaghetti and meatballsSpaghetti & meatballsFirst of all i famosi spaghetti & meatballs, un piatto nato negli Stati Uniti d’America nel periodo della grande immigrazione italiana, quando alla classica pasta al pomodoro erano aggiunte le polpette, perché preparate con un taglio di carne economico ma gustoso. Oggi questo tipo di spaghetti è un must della cucina italo americana, tanto da essere diventato il simbolo dell’amore fra Lilli e il ribelle Vagobondo nel cartone animato firmato Walt Disney. In Italia i turisti li cercano nei ristoranti, ma nello Stivale di spaghetti meatballs non ce n’è traccia.
  2. mac & cheeseMac & Cheese. Uno dei comfort food più amati negli Stati Uniti sia dai grandi che dai piccoli. Abbreviazione di macaroni cheese, si tratta di una pasta con burro e formaggio, di solito cheddar, cotta in forno in una pirofila, dalla crosta croccante e dall’interno cremoso e saporito. Nei supermercati se ne trovano versioni pronte anche per chi non sa cucinare, da scaldare a casa nell’immancabile microonde.
  3. baked zitiBaked ziti. Altro piatto di pasta molto amato in USA, una sorta di pasta pasticciata presente nelle case e nei ristoranti americani da molti anni. Gli ziti spezzati sono gratinati in forno in una pirofila dopo essere stati conditi con varie salse tipiche della cucina italo americana, che hanno come caratteristica principale quelle di risultare a noi italiani un mappazzone. Un esempio? Ziti con pomodoro, formaggio, salsicce, funghi, cipolle, e chi più ne ha più ne metta.
  4. macaroni saladMacaroni salad. L’insalata di pasta negli Stati Uniti è servita fredda e condita con abbondante maionese. Solitamente è bollita e arricchita con patate lesse e cipolle. È vista come un contorno e spesso accompagna il pollo e la carne alla brace durante i barbecue estivi. Azzardata anche la versione Portoricana che aggiunge alla maionese la mostarda.
  5. mixtaPasta mixta. Se in un ristorante in Argentina ordinata un piatto di pasta mixta vi arriverà condita con tuco, salsa di pomodoro, e crema, la nostra panna, da non confondere con la nata, la panna per lo spagnolo europeo. Se non avete voglia del condimento chiamato mixta, potete optare per la sola crema o per il tuco. L’aggiunta della panna a freddo rimane un ingrediente molto amato e utilizzato anche nelle case per arricchire qualsiasi condimento proposto. I nostri parenti argentini, legati all’Italia per le forti immigrazioni di fine ‘800, hanno un modo di cucinare la pasta fra i più simili all’Italia, interessante anche la tradizione degli gnocchi da mangiare, come buon auspicio, tutti i 29 del mese.
  6. mohlo brancoMacarrao ao molho branco. Si tratta di spaghetti, e non maccheroni, tipici del Brasile, presentati sia nei ristoranti che nelle case. Il molho branco è una specie di besciamella preparata con burro o margarina, maizena, latte o panna, sale e pepe. Questa condimento è versato sugli spaghetti senza amalgamarlo ma semplicemente adagiandolo sopra alla pasta, spesso di consistenza appiccicosa perché cotta in precedenza e lasciata a raffreddare. Al molho branco possono essere aggiunti a piacere anche altri ingredienti per rendere il piatto più ricco, come per esempio del formaggio grattato, del bacon, la salsiccia o i broccoli. Attenzione però, a differenza dell’Argentina, in Brasile non sono accompagnati a questa besciamella sughi rossi.
  7. carbonara sbagliataCarbonara. Geniale è l’interpretazione della carbonara dell’Africa sub sahariana. Arriva a tavola con abbondante panna e pancetta; l’uovo esiste in questa versione ma nel centro Africa arriva crudo dentro al guscio rotto, sopra agli spaghetti conditi. Due sono le modalità di consumo che variano in base ai gusti personali: dopo aver rovesciato l’uovo nel piatto si può o mescolare tutto cercando di creare una crema, o spaccarlo grossolanamente con la forchetta senza amalgamare niente. Un’altra versione di carbonara particolare è quella inglese: i britannici però non aggiungono l’uovo ma in alcuni casi arricchiscono il piatto con panna, funghi e piselli.
  8. Penne all'arrabbiataArrabbiata. Altro piatto must dell'Africa centrale è l’arrabbiata. Due sono le differenze nella preparazione che la discostano dalla versione italiana. La prima è l’olio utilizzato per il soffritto, fatto con aglio peperoncino e olio di palma; la seconda è la salsa di pomodoro che è sostituita con il concentrato di pomodoro allungato con acqua.
  9. chicken parmigianaChicken parmigiana. Tradizione vuole che le melanzane fritte siano sostituite con le fettine di pollo panate e croccanti. Tutto è servito slegato e arriva a tavola a strati. Il primo con pasta asciutta, il secondo con sugo di pomodoro, il terzo con il pollo fritto e infine con il parmesan cheese. I più estrosi utilizzano pasta al pomodoro; in Australia talvolta la presentano anche condita con un simil pesto al basilico, ma il risultato di questa versione decisamente lontana dalla pasta alla Norma o dalla parmigiana di melanzane rimane traballante.
  10. bolognaise sauceBolognaise sauce. Una vera bestemmia per un bolognese doc che di fronte a spaghetti bianchi e asciutti – e non alle classiche fettuccine all’uovo - con un cappello di salsa di pomodoro, spezie, trito di insolite erbe aromatiche e carne macinata, non può altro che dissociarsi da ciò che ha nel piatto. È interessante, oltre agli ingredienti diversi, anche la modalità di preparazione, anni luce lontana dalle lente cotture della nonna. In Australia al supermercato è usanza comprare i sughi pronti, ma in questo caso non parliamo di ragù alla bolognese ma di un sugo con pomodoro e abbondante basilico al quale a casa è aggiunta la carne a proprio piacimento senza soffermarsi troppo sulla tipologia, le cotture e i soffritti. Nel nord Europa invece si può trovare una lattina con tutto già pronto, spaghetti compresi.
  11. Fettuccine AlfredoFettuccine Alfredo. Piatto legato alla tradizionale pasta burro e parmigiano, oggi in nazioni come l’America e l’Australia rappresenta uno dei condimenti più conosciuti per la pasta. Facile da trovare già pronto, spesso a prezzi economici, è arricchito con panna o altri ingredienti tipo uova, gamberi o pomodoro a seconda dell’estro personale. La difficoltà sta nel far diventare la pasta cremosa, evitando di dar vita a un piatto colloso, asciutto e slegato.
  12. pasta come contornoContorno. La pasta in Francia è vista come un contorno per la carne o il pesce. È possibile che arrivi in tavola un piatto con pollo al curry molto cremoso e trovare fra i contorni zucchine e pasta fredda scondita.
  13. lasagna frittaLasagne fast food. Se in Australia fate le ore piccole e vi trovare in preda a una botta di fame improvvisa, nei fast food aperti fino a tarda notte trovate la famosa lasagna. Scordatevi quella della nonna, lontana anni luce: qui troverete un quadrato di ragù e besciamella impanato e fritto. Una vera bomba.
  14. fideuaFideua. In Spagna oltre alla paella è proposta la fideua, una pasta spezzata cotta in un’apposita padella chiamata paellera insieme a molluschi, crostacei, pesce bianco, pollo, peperoni e zafferano. Come per il piatto a base di riso, vari possono essere i condimenti. C’è chi la prepara anche solo di marisco (di pesce) o di verdure.
  15. hot dog con pastaPanini e pasta. Attenzione, non parliamo di un panino con la frittata di pasta, ma di un vero e proprio sandwich ripieno di pasta. C’è chi farcisce le baguette con spaghetti & meatballs, chi aggiunge al wurstel dell’hot dog un po’ di pasta o chi preferisce buttarsi su un Cheeseburger coraggiosamente farcito con carne macinata ripiena di maccaroni.
  16. Spaghetti pizzaPizza pasta. Svariate sono le pizze che si possono trovare all’estero. Tralasciando i condimenti spinti come ananas anacardi e petto di pollo, la pizza pasta è una pizza ricoperta di pasta condita, che si trova fuori dall’Italia anche al banco dei surgelati di ogni supermercato. Un tripudio di carboidrati che niente ha a che vedere con la tradizione della Penisola.
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