Home Cibo 5 modi per fare il pangrattato in casa e non comprarlo più

5 modi per fare il pangrattato in casa e non comprarlo più

di Marta Manzo • Pubblicato 28 Ottobre 2020 Aggiornato 19 Ottobre 2021 15:24

È sempre bene avere un po’ di pangrattato in dispensa e farlo in casa è un ottimo modo anti spreco: ecco i consigli.

Ricetta anti-spreco ed elemento base della cucina, a meno che non siate tra quelli che surgelano il pane pur di non sprecarlo, il pangrattato fatto in casa è tra le preparazioni più semplici da preparare, ideale per avere sempre da parte una scorta e non farsi trovare impreparati. Bastano un minimo di organizzazione e di tempo. E del pane, secco o fresco, da poter riciclare.

  1. Con il pane raffermo. La ricetta più veloce sceglie il pane più vecchio, che va semplicemente tritato in un mixer da cucina alla massima potenza. In pochi minuti si otterrà un pangrattato piuttosto sottile, asciutto perché il pane era già vecchio, che si potrà agevolmente utilizzare per qualsiasi piatto. Va bene qualsiasi tipo di pane, casareccio, in cassetta, rosetta, l’importante è che sia già secco.
  2. Con il pane fresco. Utilizzando il pane fresco è necessario prima spezzettarlo in pezzi più piccoli, quindi tostarlo, in forno o in padella, e soltanto successivamente mixarlo per ottenere la polvere. Si inizia strappando il pane in pezzi, da frullare un po’ nel mixer, ma senza esagerare (sono umidi, si incollerebbero), quindi si trasferiscono su una placca da forno, dove vengono fatti asciugare per almeno una decina di minuti a 180° C, anche con grill, finché il risultato non sarà croccante e pronto per essere tritato.
  3. Provate il panko. Se avete pane bianco potete preparare in anticipo un po’ di panko, da utilizzare nelle ricette giapponesi, soprattutto per i fritti asciutti. Il panko, infatti, non è altro che pangrattato in fiocchi e si può ottenere utilizzando del pan carré o pane da tramezzini. Basta eliminare la crosta, sminuzzare il pane in un mixer fino a ottenere briciole grossolane, quindi trasferire tutto su una placca da forno e infornare fino a doratura. La differenza con il pangrattato normale è che il panko, a contatto con l’olio, gonfia e tende a inglobare aria: i grassi scivolano via e la frittura è leggera e croccante.
  4. Se non avete robot. In casa non c’è mixer da cucina? Niente panico, va bene anche il macinino delle spezie o quello del caffè. E se neanche gli ultimi due compaiono nella lista degli utensili di casa vostra, c’è un altro trucco a cui ricorrere: si possono congelare le fette di pane finché non sono abbastanza dure per essere grattugiate.
  5. Trucchetti. Il primo consiglio utile nel realizzare il pangrattato fatto in casa è quello di aromatizzarlo. Si possono scegliere le spezie preferite – dal rosmarino al timo, dalla paprika al curry – per avere a disposizione combinazioni diverse da sperimentare nelle varie ricette. Una seconda serie di consigli è invece legata alla conservazione. Prima di tutto il pangrattato deve essere perfettamente freddo prima di essere riposto, altrimenti produrrà umidità nel contenitore: scegliete, se possibile, un barattolo di vetro con chiusura ermetica e posizionatelo in un luogo fresco e asciutto. Trick: prima di chiuderlo infilate dentro una foglia secca d’alloro, ne favorirà la conservazione evitando la formazione di muffe e terrà lontani anche gli insetti. Un terzo consiglio, infine, è di evitare di congelare il pangrattato, perché formerà certamente umidità. Meglio, piuttosto, conservarlo sottovuoto.