Home Guide di cucina Come pulire i funghi porcini? Ecco il modo più semplice e veloce

Come pulire i funghi porcini? Ecco il modo più semplice e veloce

di Eleonora Tiso • Pubblicato 17 Ottobre 2018 Aggiornato 17 Ottobre 2024 11:09

I funghi porcini sono una delle delizie dell’autunno: se ne avete raccolti e volete prepararli al meglio, ecco come pulirli per cucinarli.

Ma voi sapete come pulire i funghi porcini per scartarne il meno possibile e avere ricette perfette? Ecco una pratica guida adatta a tutti.

Come pulire i funghi porcini

Il fungo porcino è in assoluto una delle specie più nobili e pregiate. L’autunno è la stagione che vede spuntare nei boschi questi e altri tipi di funghi commestibili, pronti per essere raccolti e impiegati in mille ricette.  Il sapore dei funghi porcini è intenso e inconfondibile, forse meno delicato di quello di finferli, chiodini e prataioli, ma di certo deciso e dominante. La sua tipica forma, con il gambo chiaro e il cappello marrone, è di solito mantenuta anche quando lo si affetta per utilizzarlo nelle ricette. Delicatamente, il fungo porcino deve essere pulito molto bene senza utilizzare mai l’acqua. La sua consistenza spugnosa, infatti, lo renderebbe molle e insapore. Meglio armarsi di coltellino, pennellino e un panno umido, oltre a un po’ di tempo a disposizione e un briciolo di pazienza.

Quali sono gli strumenti essenziali per pulire i funghi?

Gli strumenti principali per una pulizia ottimale dei funghi porcini includono un coltellino affilato, un panno umido e un pennellino. Il coltellino è utile per rimuovere le parti più terrose e dure del gambo, mentre il panno e il pennellino aiutano a pulire le superfici senza rovinarle. Esistono anche spazzolini specifici per funghi, disponibili nei negozi specializzati, che sono progettati per facilitare la pulizia dei funghi senza danneggiarli.

Questi accorgimenti garantiranno che i funghi porcini mantengano tutto il loro sapore e siano pronti per essere utilizzati nelle vostre ricette preferite, dalla pasta ai funghi fino ai contorni più raffinati.

Usare il coltello

funghi puliziaAppena raccolti, i funghi porcini hanno i gambi ricoperti quasi del tutto dalla terra. Andranno, perciò, puliti eliminandola con un coltellino affilato: tagliate via la parte finale più terrosa e raschiate con delicatezza i gambi fino alla metà per togliere qualche residuo.

Panno umido

Un panno umido è l’ideale per tirare a lucido un fungo porcino: strofinatelo sul cappello e sul gambo per eliminare tracce di terra, impurità e la parte vischiosa che lo ricopre.

Pennello

funghi pennellinoIl pennellino, infine, vi servirà per raggiungere i punti sporchi un po’ più ostili come l’attaccatura del cappello o la superficie inferiore dei funghi porcini più piccoli.

Come pulire i funghi se non si dispone di un pennellino?

In assenza di un pennellino, si può utilizzare un semplice spazzolino da denti pulito con setole morbide. Lo spazzolino è particolarmente efficace per raggiungere le zone più difficili, come sotto il cappello o intorno al gambo. Assicuratevi di esercitare una pressione leggera per non danneggiare il fungo. Un panno asciutto può essere utilizzato per pulire le superfici più grandi e rimuovere la maggior parte della polvere e della terra.

Dopo aver pulito i funghi porcini

zuppa di funghiUna volta puliti, i funghi porcini possono diventare i protagonisti di moltissime ricette e richiedono in tutti i casi una cottura molto veloce, di pochi minuti. Se volete gustarli crudi e preparare un carpaccio è consigliabile affettarli sottilmente a lamelle, mantenendo la classica forma del fungo. Lo stesso vale per la preparazione di sughi e condimenti, con fette un po’ più spesse e carnose (circa 2 mm) ma sempre molto decorative e scenografiche. Per preparare ripieni e ragù, invece, potete farne una dadolata pratica e veloce.

Qual è il modo migliore per pulire il cappello del fungo?

Il cappello del fungo porcino è la parte più delicata e spesso anche quella che contiene più residui di terra o polvere. Per pulirlo al meglio, si consiglia di passare delicatamente un panno umido sulla superficie del cappello. Per rimuovere lo sporco dai bordi o dalle venature, è utile utilizzare un pennellino con setole morbide. In alternativa, è possibile raschiare con un coltellino molto affilato per eliminare eventuali macchie o incrostazioni più resistenti.

Perché non usare l’acqua per pulire i funghi porcini?

I funghi porcini, come la maggior parte dei funghi, hanno una struttura spugnosa che assorbe facilmente l’acqua. Pulirli sotto l’acqua corrente o immergendoli potrebbe comprometterne la consistenza e il sapore, rendendoli molli e acquosi. Per preservare la loro consistenza carnosa e il gusto intenso, è preferibile utilizzare un panno umido e un pennellino per eliminare lo sporco. Questo metodo permette di mantenere intatta la qualità del fungo, particolarmente importante quando si preparano piatti in cui il fungo è l’elemento principale, come i risotti o i carpacci di porcini.

È possibile pulire i funghi porcini in anticipo?

Pulire i funghi porcini in anticipo è possibile, ma è preferibile farlo poco prima di cucinarli. I funghi, una volta puliti, tendono a ossidarsi e a perdere freschezza se lasciati troppo a lungo. Se necessario, potete pulirli il giorno prima e conservarli in frigorifero, avvolti in un panno umido e poi posti in un contenitore forato o in una busta di carta. Questo aiuterà a mantenere l’umidità senza farli diventare molli.

Come capire se un fungo porcino è ancora buono?

Per riconoscere un fungo porcino fresco, bisogna osservare il colore del gambo e del cappello. Un porcino fresco ha un colore chiaro e uniforme, mentre uno più vecchio tende a diventare marrone scuro o a presentare macchie nere. Inoltre, al tatto, un fungo fresco è sodo e non cede sotto pressione. Un odore sgradevole o l’eccessiva mollezza del fungo sono indicatori che potrebbe essere avariato e quindi da scartare.

Posso conservare i funghi porcini crudi e puliti?

I funghi porcini puliti possono essere conservati in frigorifero per uno o due giorni, ma è anche possibile congelarli se si desidera una conservazione più lunga. Prima di congelarli, è consigliabile affettarli e disporli su un vassoio rivestito di carta da forno; una volta congelati, possono essere trasferiti in un sacchetto da freezer. In questo modo, potrete utilizzare i funghi porcini anche fuori stagione, per preparazioni come zuppe, risotti e sughi. Ricordate che i funghi congelati non vanno scongelati prima di essere cucinati: è meglio aggiungerli direttamente in padella o in pentola.

Come pulire i funghi porcini secchi?

I funghi porcini secchi non richiedono una pulizia classica, ma vanno reidratati prima dell’uso. Immergeteli in acqua tiepida per circa 20-30 minuti, fino a quando non tornano morbidi. L’acqua utilizzata per l’ammollo può essere filtrata e utilizzata come brodo per arricchire il sapore delle vostre ricette. Una volta reidratati, potete eliminare eventuali residui di sabbia strofinandoli delicatamente con un panno umido.