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Come risparmiare acqua in cucina?

di Carlotta Mariani • Pubblicato 7 Dicembre 2022 Aggiornato 20 Febbraio 2023 15:42

Risparmiare acqua in cucina è una priorità sempre più importante. Per questo motivo, è necessario adottare alcune semplici pratiche quotidiane che permettono di ridurne il consumo al minimo. In questo articolo, vedremo come mettere in pratica questi e altri consigli per risparmiare acqua in cucina.

Risparmiare acqua in cucina è importante non solo dal punto di vista economico, ma anche per ridurre l’impatto ambientale. In un’epoca in cui le piogge sono meno frequenti, meno regolari ma più violente, il risparmio di acqua è diventato una priorità.

La siccità record e le temperature anomale dell’estate 2022 hanno reso evidente la necessità di evitare sprechi inutili. In alcune parti d’Italia, l’acqua è stata persino razionata a causa della sua scarsità. Con la crescente preoccupazione per il cambiamento climatico, risparmiare acqua in cucina diventa ancora più importante, soprattutto perché si stima che circa il 22% del consumo idrico avvenga in questa stanza.

In questo articolo, esploreremo alcuni consigli per ridurre il consumo di acqua in cucina.

Quando si lavano i piatti

Lavandino della cucina pieno di piatti sporchi

Lavare i piatti è uno dei momenti di massimo consumo dell’acqua. Ormai è chiaro ai più che usare la lavastoviglie sia più conveniente in termini di consumo idrico ma non tutti possono permettersela o hanno lo spazio necessario in casa per installarla. C’è anche chi abita da solo o mangia poco in casa per cui ci vuole troppo tempo prima di riuscire a riempire l’elettrodomestico con le stoviglie sporche. Ci sono allora dei trucchi per sprecare meno acqua anche con il lavaggio a mano?

Per prima cosa, chiudete il rubinetto quando non è necessario, come quando si lavano i denti. Pensate che secondo il Natural Resources Defense Council (Nrdc) delle Nazioni Unite, lasciare scorrere l’acqua mentre si lavano i piatti porta a consumarne fino a 123 litri.

Poi, per aiutarvi, insaponate 5-6 stoviglie per volta e sciacquatele tutte assieme. Non riempite assolutamente il lavello e cercate di pulire il più possibile i piatti e le pentole con un foglio di carta assorbente prima di passare al lavaggio nel lavandino. Sì, anche la scarpetta è permessa a scopi ambientali (e non solo). Ovviamente, lavare i piatti e le pentole subito dopo aver mangiato aiuterà a evitare incrostazioni tenaci e un conseguente uso esagerato di acqua.

L’ultimo consiglio (con cui tornare seri) è quello di installare nel rubinetto della cucina un miscelatore aerato: vi permetterà di ridurre il consumo del 50%.

Lavastoviglie

Esistono lavastoviglie di diverse dimensioni e diverse capienze quindi, anche se abitate da soli ma siete abituati a cucinare e quindi a sporcare stoviglie, può essere un buon investimento. Per risparmiare acqua, cercate inoltre di avviare la lavapiatti sempre a pieno carico impostando il lavaggio eco. Evitate il prelavaggio che, con i nuovi modelli di lavastoviglie, non è più necessario e piuttosto eliminate i residui di cibo con un foglio assorbente o con un veloce passaggio sotto l’acqua corrente.

Se invece avete paura dei consumi energetici e del rincaro delle bollette, ricordatevi che ci sono fasce orarie in cui l’energia costa meno. Inoltre, il consiglio di azionarla sempre a pieno carico vi permetterà di ridurre anche l’impatto energetico. Fate attenzione: rispetto al lavaggio a mano, la lavastoviglie consente un risparmio di più di 50 litri d’acqua al giorno.

Risparmiare acqua quando si cucina

Pentola piena di acqua che bolle

Lavare i piatti è un momento importante della vita quotidiana in cucina. Ci sono però altre situazioni in cui usiamo acqua, a volte in modo non corretto. Per esempio per scongelare i cibi. L’abitudine di lasciarli sotto l’acqua corrente non è solo poco igienica (se non rischiosa per la salute) ma ci fa sprecare circa 6 litri di preziosa risorsa idrica al minuto. Quando poi fate bollire la pasta, il riso o le verdure cercate di usare solo l’acqua strettamente necessaria. Ci metterete anche di meno a portarla a ebollizione, risparmiando sul gas.

E, arrivato il momento di scolare il nostro cibo fate in modo di raccogliere l’acqua di cottura. Può essere usata per innaffiare le piante, per cuocere degli alimenti a vapore o come base per un brodo. Non da ultimo, controllate che non ci siano perdite di nessun tipo e chiudete bene il rubinetto del lavandino dopo ogni utilizzo. Pensate che un rubinetto che gocciola, oltre a essere snervante, può buttare via fino a 20 litri di acqua al giorno. Piccoli semplici accorgimenti, insomma, che vi faranno risparmiare soldi e che vi aiuteranno a proteggere l’ambiente.

In conclusione

Il risparmio di acqua in cucina è un obiettivo importante che può essere raggiunto attraverso semplici pratiche quotidiane. Utilizzando i nostri consigli su come risparmiare acqua in cucina, come ad esempio scegliere elettrodomestici a basso consumo idrico, utilizzare pentole con coperchio, riciclare l’acqua di cottura e ridurre il tempo di lavaggio delle stoviglie, sarà possibile contribuire a preservare questa preziosa risorsa.

Tuttavia, è importante ricordare che il risparmio idrico è solo una delle tante azioni che possiamo intraprendere per ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività quotidiane. Con un po’ di attenzione e impegno, possiamo contribuire a proteggere l’ambiente e a garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni, anche attraverso semplici gesti come risparmiare acqua in cucina.