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Bucce e gusci: come riutilizzare gli scarti dei cibi invernali

di Mas Silleni • Pubblicato 9 Dicembre 2014 Aggiornato 11 Marzo 2019 18:25

Per ridurre gli sprechi basta qualche attenzione e un po’ di fantasia: ecco qualche suggerimento per utilizzare al meglio gli scarti dei cibi invernali.

Quanto spesso svuotate il cestino dell’umido? Secondo una ricerca del 2013 di WWF e Gfk Eurisko, in Italia ogni famiglia produce 49 chili di rifiuti alimentari all’anno, spendendo 316 € in cibo che poi non viene consumato. per ridurre gli sprechi è bene utilizzare al meglio anche gli scarti dei cibi invernali È uno spreco non solo economico, ma anche gastronomico: oltre ai prodotti che per negligenza sono fatti scadere e poi buttati, spesso finiscono nella spazzatura anche scarti di frutta, verdura o pesce che potrebbero invece essere utilizzati per gustosi manicaretti. Per ridurre il peso dell’umido basterebbe qualche attenzione in più e un po’ di fantasia: per cominciare subito, ecco qualche suggerimento per utilizzare al meglio gli scarti dei cibi invernali.

  1. buccia d'aranciaBucce di arance e di mandarini. Se avete l’accortezza di acquistare frutta la cui buccia non sia lucidata o trattata con altri prodotti chimici, potete riutilizzare le scorze con facilità. In inverno chi non ama una tisana calda e profumata, magari davanti al caminetto o alla tv? Per prepararla in casa, separate le scorze degli agrumi dalla parte bianca e amara con l’aiuto di un pelapatate e fatele seccare sul termosifone o in forno ventilato a non più di 65 °C. Aggiungete qualche frammento di cannella in bastoncini (o zenzero fresco a fette sottili se lo gradite) e usate la miscela per aromatizzare il tè o per preparare un profumatissimo infuso. Se preferite la cioccolata calda, provate a grattugiarci dentro un po’ di buccia d’arancia.
  2. A dicembre potrebbe ancora esservi avanzato qualche cachi dell’albero in giardino. Oltre alla polpa, potete mangiarne tranquillamente anche la buccia; oppure potete decidere di tagliarla a fettine piuttosto larghe e di farla essiccare in forno ventilato fra i 50 °C e i 65 °C per diverse ore. Raccogliete il risultato in una ciotola e gustatevi il dolce snack.
  3. noccioleAltro must dei pomeriggi di festa è la frutta secca. I gusci di noci e nocciole, oltre a essere perfetti segnalini per il gioco della tombola, possono essere utilizzati per aiutare le piantine aromatiche sul balcone a superare l’inverno. Sparsi sul terreno dei vasi eviteranno alle radici di gelare, e in primavera si tramuteranno in un naturalissimo concime.
  4. I gambi dei carciofi e degli asparagi sono talmente duri da sembrare inutilizzabili. In realtà richiedono solo una lunga cottura: dopo 40 minuti in acqua bollente o in padella con olio, brodo ed erbe aromatiche, saranno perfetti per condire la pasta o per essere frullati in una morbida e saporita vellutata.
  5. bucce di patataSe per i pranzi di famiglia avete optato per un contorno di purè, sicuramente vi saranno avanzate molte bucce di patata. Conservatele in acqua per non farle ossidare, poi asciugatele bene e friggetele in olio d’oliva o in forno ben caldo per circa un quarto d’ora, finché saranno diventate colorate e croccanti: sicuramente, uno snack più sano delle patatine industriali in busta. Potete utilizzare la stessa procedura per le bucce di carota, mentre per le foglie esterne del cavolo sarà necessario sbollentarle, schiacciarle con il batticarne ed essiccarle in forno ventilato, sempre a una temperatura massima di 65 °C.
  6. Naturalmente tutti gli scarti di verdure possono essere usati anche per la preparazione del brodo vegetale. Se però volete conservarli a lungo, preparate un vero e proprio dado: congelate gli scarti di verdure, tritateli finemente senza scongelarli e mescolateli con sale e olio d’oliva. Disponeteli di nuovo in freezer, negli stampini per il ghiaccio: in poche ore saranno pronti i dadi per futuri brodi istantanei.
  7. liscaIl brodo si può preparare anche con gli scarti del pesce, che sicuramente vi troverete a dover prima o poi pulire nei giorni delle feste. Eliminate solamente gli occhi (il cui liquido è amaro) e le branchie (troppo ricche di sangue): la testa, le lische e tutto il resto mettetele a bollire in una pentola, con la semplice aggiunta di sale e qualche aroma. Col brodo di pesce potrete insaporire un risotto ai frutti di mare, un sugo alla pescatore o qualunque altro piatto vi suggerisca la fantasia
  8. Se il vostro brodo è invece a base di verdura, aggiungete qualche buccia di parmigiano o grana per dargli ancora più sapore. Abbiate solo l’accortezza di pulire ben bene le bucce prima di gettarle in pentola.
  9. meleNon dimenticate che in una dieta equilibrata la frutta non deve mai mancare. Delle mele mangiate anche la buccia, ricca di nutrienti; e con i torsoli preparate qualche centrifuga salutare, ottima per riprendersi dagli eccessi dei pranzi festivi. Aggiungete carote per un risultato più consistente, sedano per una bevanda dissetante, e zenzero per quell’irresistibile tocco piccante.
  10. semi di zuccaRiutilizzati tutti gli avanzi avrete solo voglia di sedervi sul divano, a rilassarvi con il romanzo o il film trovato sotto l’albero. Potrebbe essere l’occasione giusta per gustare uno snack preparato in anticipo, con le ultime zucche di stagione. Sarà sufficiente aver recuperato i semi, averli bolliti in acqua salata per 10 minuti e tostati in forno a 200 °C per altri 20 minuti, rigirandoli a metà cottura. I semi di zucca tostati si conservano per settimane, sono ricchi di sostanze nutrienti e perfetti per lo sgranocchiamento compulsivo.