Home Guide di cucina Funzione grill del forno: quando e come usarla

Funzione grill del forno: quando e come usarla

di Nadine Solano 14 Novembre 2023 12:00

Quella crosticina dorata e croccante sulle lasagne, le patate e tanti altri piatti: sì, il merito va al grill del forno. Ma questa particolare funzione, in realtà, serve a molto altro: voi sapete come sfruttarla al meglio?

È presente in tutti i modelli: quelli vecchiotti, quelli tradizionali e quelli più evoluti. Anche i microonde ne sono dotati. È una modalità di cottura che potremmo definire storica nonché irrinunciabile. Avete indovinato? Ci riferiamo alla funzione grill del forno. Familiare, sì. Eppure non tutti sanno usarla al meglio e sfruttarne le potenzialità, così come non tutti hanno consapevolezza di quanto sia versatile. Vediamo di colmare ogni lacuna e sciogliere tutti i dubbi.

Qual è il simbolo del grill del forno

Partiamo dalle basi. Il grill del forno è una fonte di calore generata da una resistenza collocata nella parte superiore dell’apparecchio stesso; il simbolo è una sorta di serpentina, quindi un tratteggio ondulato.

Dorare e rendere più croccanti gli alimenti

Grill del forno

Quando si usa il grill del forno? Presto detto: quando si desidera ottenere una bella doratura, abbrustolire e rendere croccante la superficie degli alimenti. Creare quella crosticina a cui non si può resistere, insomma. Basti pensare alle lasagne e alla pasta al forno, alle verdure gratinate ma anche a un pollo ben rosolato con patate, per comprendere subito quanto questa funzione sia importante.

Bisogna solo attivarla quando manca poco al termine della cottura, ma attenzione: la resistenza raggiunge temperature molto elevate e in breve tempo, per cui sono davvero sufficienti pochi minuti. Ed è bene monitorare la situazione, per evitare che il piatto si bruci e il nostro lavoro venga di conseguenza vanificato.

Arrostire la carne con il grill del forno

Grill del forno

Molti usano il grill del forno elettrico soltanto per dorare e gratinare, e diciamolo: è un vero peccato. Perché in alcuni casi questa funzione può coprire l’intero processo di cottura e offrire diversi vantaggi. Il più importante? Permette di ridurre al minimo l’utilizzo di olio e altri grassi, senza che ci siano rinunce in termini di sapore. Anzi!

Con il grill è possibile, innanzi tutto, arrostire la carne. Una semplice bistecca, avete mai provato? Se si tratta di un taglio sottile, o se si desidera preparare una bistecca al sangue, basta impostare il grill alla temperatura massima e attendere che si riscaldi; nel frattempo si spennella la carne con olio, da entrambi i lati. Quindi si inforna, badando che la distanza dalla resistenza sia pari a 8-10 centimetri. Si lasciano passare 5-6 minuti, si gira la fetta dall’altra parte e si prosegue la cottura per altri 5-6 minuti. Voilà, pronta.

Se preferite che la bistecca sia perfettamente cotta anche all’interno, seguite lo stesso procedimento ma impostate il grill al minimo e mettete in conto almeno il doppio del tempo. Al grill si possono cuocere anche le salsicce, la pancetta e gli spiedini.

Grigliare le verdure

Il grill consente anche di cuocere le verdure con risultati degni di nota. Un’operazione semplicissima: basta attivarlo e impostarlo a 180°C. Mentre la serpentina si riscalda, si lavano e si tagliano le verdure a fette non troppo spesse. Quindi si sistemano in una teglia precedentemente rivestita con carta forno e unta con un po’ di olio di oliva.

Un giro di olio anche sulla superficie delle verdure e via in cottura: nel giro di 10-15 minuti la portata è pronta. Il sale va aggiunto alla fine, rigorosamente.