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Il volume eating è la dieta che vi fa mangiare di più

di Marta Manzo • Pubblicato 12 Gennaio 2020 Aggiornato 28 Aprile 2020 15:28

Il volume eating si basa sulla dieta volumetrica ed è un regime alimentare che permette di assumere porzioni più generose riuscendo comunque a dimagrire.

In un qualsiasi regime alimentare che si rispetti le regole fondamentali si contano sulle dita di una mano. Tra queste sicuramente ci sono il conteggio delle calorie ingerite e, di conseguenza, il controllo delle porzioni. Barcamenarsi tra bilance su cui pesare grammi, millilitri o usare le cup non è sicuramente per tutti e, oltre a essere stancante, a lungo andare potrebbe diventare affamante. un regime alimentare che permette di consumare più cibo riuscendo comunque a perdere peso Due motivi piuttosto validi per veder fallire i propri sforzi. A dare una mano in tal senso può essere il volume eating alla base della dieta volumetrica. Sostanzialmente si concentra sulla scelta – e ingestione – dei cibi giusti, quelli con bassa densità calorica, in grado di fornire un elevato senso di sazietà e appagamento al nostro stomaco.  Pensata in America dalla nutrizionista Barbara Rolls del Laboratory for the Study of Human Ingestive Behavior della Penn State University, la dieta che segue il volume eating mette in campo un accorgimento molto semplice: opportunamente seguiti da un professionista, si può mangiare di più, riempire la pancia, sentirsi sazi e dimagrire allo stesso tempo.

Cosa mangiare per il volume eating

Sì, ma mangiando cosa? Sicuramente alimenti ricchi di fibre e acqua – di solito verdure – con una bassa densità calorica, cioè di calorie apportate per 100 grammi di prodotto. I cibi sono infatti divisi in base a questa misura. Che vuol dire? Che a parità di peso 100 grammi di cicoria saranno sicuramente migliori di 100 grammi di pizza e così via.  Tra i più bassi ci sono frutta e verdura non amidacea, latte scremato, yogurt magro. Mediamente bassi sono invece frutta e verdura amidacea, cereali integrali, legumi, carne magra, pesce. Di densità media sono i formaggi, la carne, la pizza, i gelati e i dolci. Tra i cibi a densità più alta, invece, ci sono il pane, le patatine, gli snack, la cioccolata, la frutta secca, i biscotti, oltre all’olio e al burro.

Seguendo le regole del volume eating i cibi che si dovrebbe consumare più spesso sono quelli dei primi due gruppi. E quindi ok a vellutate, zuppe, minestroni, ma anche frutta e verdura fresca. Mentre gli altri cibi non sono da escludersi a priori, ma devono essere consumati meno di frequente e in quantità veramente controllate. Visto così, alla fine, il volume eating non sembra far altro che ricalcare i dettami di qualsiasi regime alimentare equilibrato: a ogni pasto ci sono porzioni controllate di carboidrati e proteine, rigorosamente accompagnate da una generosa dose di verdure.