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Non solo coffee shop: cosa mangiare ad Amsterdam

di Chiara Patrizia De Francisci • Pubblicato 21 Gennaio 2014 Aggiornato 22 Giugno 2023 11:54

Consigli per mangiare ad Amsterdam: la cucina tradizionale, i cibi tipici della gastronomia indonesiana e surinamese e lo street food.

Cosa mangiare ad Amsterdam? Forse ci siete già stati tanti anni fa e gastronomicamente non vi è sembrata niente di che, o magari non eravate abbastanza lucidi per ricordarne il meglio, ma Amsterdam ha davvero molto da offrire in materia gastronomica, lo dice anche un rapporto dell’Oxfam: in Olanda il cibo è più ricco, sano, nutriente e accessibile rispetto al resto d’Europa e gli italiani arrancano dietro, all’ottavo posto. Senza volerci schierare necessariamente con i signori olandesi, proviamo a spiegarvi il perché di questa vittoria con i nostri 5 consigli per mangiare al meglio nella città olandese. Certo, in una veste più ghiotta, e decisamente meno sana.

  1. FeboIl baluardo del cibo economico e il rimedio a ogni fame: gli automat. Se passando davanti a questi paradisi del cibo da distributore automatico non siete corsi subito a cercare nelle tasche qualche euro rimasto, non siete dei veri mokummer (Mokum è il nome colloquiale della città). Che sia l’ormai famoso Febo o una delle altre catene sparse per la città, il cibo degli automat è sempre pronto da mangiare, caldo e soddisfacente. Non si tratta di cibi preconfezionati, ma sono preparati continuamente da addetti nascosti dietro il distributore. Ovviamente non stiamo parlando di pietanze di alta qualità, ma uno strappo alla regola non ha mai fatto male a nessuno. Abbiate soltanto l’accortezza di evitare gli hamburger (poco meglio di quelli da fast food) e le patatine fritte, decisamente meno buone rispetto a quelle reperibili nelle tante friggitorie della città. Provate invece i kipcorn (fusi di pollo – kip – croccanti e asciutti), i kassoufflè (come sofficini, ma più buoni) e le satèkroket a base di manzo e salsa satay alle arachidi.
  2. PatatinePatatine fritte come se piovesse. A quasi ogni angolo di strada si trovano delle piccole botteghe composte quasi esclusivamente da friggitrici e dispenser di salse. Ad Amsterdam le patatine fritte, oltre a essere eccellenti, sono davvero un affare serio. E il nome del miglior locale dove mangiarle passa di bocca in bocca, rendendo sempre più lunghe le code nelle ore di punta: Vleminckxx si trova a breve distanza dal Bloemenmarkt (il mercato dei fiori) e da uno dei canali più conosciuti, il Singel, in Voetboogstraat al numero 31. Scegliete la taglia del vostro appetito e ordinate le patatine di conseguenza. Ad Amsterdam spesso vengono servite con una dose generosa di maionese, ma se volete provare la vera specialità locale ordinatele oorlog, con salsa alle arachidi, maionese e cipolla bianca tritata.
  3. RijsttafelCucine dal mondo: Indonesia e Suriname. Ad Amsterdam sorgono nuovi ristoranti etnici ogni anno, ma le cucine più diffuse sono indubbiamente quella indonesiana e quella surinamese. Per sperimentare la prima, il consiglio è di prendervi del tempo e ordinare un abbondante rijsttafel, che letteralmente significa tavolo di riso: si tratta di un pasto a base di otto, dieci, venti o anche quaranta piccoli piatti misti da accompagnare con del riso. È il modo migliore per assaggiare quante più specialità della cucina indonesiana possibile, dal gado-gado (verdure in salsa di arachidi) al beef rendang, manzo speziato cotto in una ricca salsa di latte di cocco e peperoncini. Per un assaggio di Suriname potete provare un pranzo veloce da Tokoman (Waterlooplein, 327), dove è possibile assaggiare uno dei panini più tipici della città, il broodje pom, a base di pollo arrosto e malanga al forno (un tubero tropicale farinoso) condito con salsa speziata di cavolo e cipolla e salsa piccante.
  4. de_kaaskamerOltre le aringhe: la cucina olandese. Se da bravi esploratori enogastronomici volete provare qualcosa di tipicamente olandese, da De Blauwe Hollander (Leidsekruisstraat, 28) troverete zuppe sostanziose (erwtensoep, zuppa di piselli dalla trama rustica arricchita da salsiccia, carote, cipolla, sedano e pancetta, servita con pane di segale e spesse fette di bacon), polpette di manzo grandi come palle da tennis dette gehaktabal oppure lo stamppot o hutspot: spesso purè di patate con verdure quali crauti, indivia, carote e cipolle, servito con salsiccia, polpette o pancetta. Dato che quando si viaggia è bello riportare a casa dei ricordi, specialmente se commestibili, fate un salto da De Kaaskamer al numero 7 di Runstraat: ottimi formaggi olandesi per tutti i gusti, dal Gouda all’aglio fino al cremoso Skeapsrond di latte di pecora.
  5. PoffertjesDulcis in fundo. Gli sweeth tooth troveranno di che saziarsi ad Amsterdam. Durante la stagione invernale (specialmente sotto le feste) è possibile trovare camioncini che servono dolcezze calde preparate espresse, come ad esempio gli olliebollen, palline di pasta lievitata e fritta spesso punteggiate di ribes o di uvette; un altro dolce che si può trovare on the road, ma anche nelle pannenkoekenhuis sparse per la città, sono i poffertjes, piccole frittelle tonde dalla crosticina croccante e morbide all’interno, servite cosparse di zucchero a velo e burro. Per gli amanti della torta di mele Amsterdam offre una variante dallo scrigno di pasta spesso e ricco di mele, cannella e uvetta; una delle migliori, servita in grandi fette con un generoso ciuffo di panna accanto, si può trovare al Cafè Winkel (Noordermarkt 43) nel quartiere Jordaan. Non si possono non nominare gli stroopwafels, sottili biscotti tondi e piatti ripieni di miele, caramello o stroop, uno sciroppo simile alla melassa. I migliori? Da Lanskroon (Singel 385).
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