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Il fascino dei vini liquorosi, dallo sherry al marsala

di Manuela Laiacona 7 Marzo 2017 14:20

I vini liquorosi e fortificati stanno tornando di moda: dallo sherry al marsala, ecco alcune etichette da tenere in casa e apprezzare.

I vini liquorosi e fortificati sono la nuova frontiera del bere trendy: si stanno rifacendo il look, togliendosi quell’aura un po’ vetusta che li ha caratterizzati fino a ora. Non solo elisir di fine pasto o da meditazione, compagni delle conversazioni da salotto, rappresentano anche l’anima di molti drink party, proposti dai mixologist di tutto il mondo e in abbinamento a taglieri di formaggi, a tapas o a piatti elaborati. Per secoli sono stati il successo commerciale del mercato del vino guidato dagli inglesi. Si assiste oggi a una rinascita dal tratto decisamente gourmet. Ecco qualche etichetta valida per chi vuole intraprendere un viaggio sensoriale ad alto contenuto di sfumature.

  1. gonzalez-byass-nv-tio-pepe-en-ramaIl Jerez, Xères o Sherry, è tra le perle enologiche della Spagna più famose al mondo. Nasce nel territorio di Jerez de La Frontera vicino allo stretto di Gibilterra. Già celebre nel 1400, è decantato anche da Shakespeare nell’Enrico IV. Ottenuto da uve Palomino, Pedro Ximénez e Moscatel, il segreto di questo vino sta nella mutizzazione, cioè nell’aggiunta di distillato di vino e nell’invecchiamento col metodo Solera, un sistema di ringiovanimento a botti scolme dei vini più giovani con quelli più vecchi. Ad esempio il González Byass NV Tio Pepe en Rama è un Jerez Fino, da servire freddo. Dalle sfumature dorate, ha uno spettro aromatico che gravita su note piacevoli di acetaldeide, di nocciola, con punte saline e speziate e di frutta acerba. Profondo e ampio, è suadente con note di caramello, albicocca disidratata, noce e nocciola. Provate a miscelarlo con un po’ di Cointreau, orange bitter e buccia d’arancia. Da pasteggiare con i dessert il Conde de Peraleja, Salto al Cielo Pedro Ximénez NV. Complesso, setoso, intenso e allo stesso tempo un vino di grande freschezza.
  2. doliveira-malvasia-1989Il Madeira è un vino dell’Oceano Atlantico. Nasce nell’arcipelago portoghese di Madera. È ottenuto da un processo di accelerazione della maturazione attraverso il riscaldamento con particolari contenitori chiamati estufas. Il carattere gli viene dato anche da una voluta esposizione all’ossigeno ed è fortificato con l’aggiunta di alcol di canna da zucchero. Dalla lunga vita, può superare i 100 anni. Il D'Oliveira Malvasia 1989 è intenso e molto ricco; ha la veste dolce non stucchevole data da note di caramella, frutta candita, cioccolato e di melassa. Si allunga con sentori delicati di buccia d’arancia ed è ideale da servire con le tapas. Il Barbeito Single Harvest 2004 Tinta Negra è un'esplosione al naso di fiori secchi, miele, uva sultanina, limone candito. Dal piacevole sottofondo fumé e speziato, è un vino molto elegante e che lascia la bocca fresca.
  3. quinta-do-noval-vintage-1985Il Porto è il vessillo enologico del Portogallo. Nasce dai vigneti della valle Douro ed è ottenuto dall’assemblaggio di uve differenti e fortificazione con acquavite. La tipologia più pregiata è il Vintage. Consigliamo di questa categoria (la spesa non è però economica) il Quinta Do Noval Vintage 1985: ancora vivo con sentori di frutta nera, di prugna e ribes nero, di terra bagnata e fieno e lievi note di nocciola. Più accessibile il Porto Vintage 1994 di W&J Graham’s: intenso, profondo, sprigiona note di liquirizia, frutta matura, di lampone e cioccolato, e possiede un'acidità ben bilanciata. Superbo, ha una prospettiva di vita lunghissima.
  4. vecchio-samperi-ventennale-924x784Il Marsala è il vino fortificato che ha sofferto di più a causa di politiche commerciali sbagliate negli anni recenti. Legato ai nomi di grandi imprenditori dell’XVIII e XIX secolo, Ingham & Whitaker, Woodhouse e Florio, godette invece di grande fama conquistando i calici di mezza Europa all’epoca. Grande espressione del territorio marsalese, questo re dell’enologia siciliana merita nuovamente il suo trono. Ottenuto da metodo Soleras, uno dei Marsala must drink è il Vecchio Samperi Ventennale della cantina Marco De Bartoli: grande armonia, avvolgente, fruttato con note di miele, di agrumi canditi e di fico. Suadente e morbido è il Marsala Superiore Riserva Donna Franca Cantine Florio: piacevoli sensazioni di cedro e frutta disidratata, di pesca e albicocca, di erbe aromatiche e macchia mediterranea, di pepe e spezie dolci.

 

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