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Drink insoliti: che cos’è il bubble tea?

di Nadine Solano • Pubblicato 16 Novembre 2016 Aggiornato 27 Marzo 2019 17:06

Il bubble tea è una bevanda inventata a Taiwan negli anni Ottanta, ma che sta conoscendo una nuova notorietà negli ultimi anni: scopritela su Agrodolce.

Si chiama bubble tea ed è una bevanda ideata a Taiwan negli anni Ottanta. Il nome di certo incuriosisce, perché come tutti sanno bubble significa bolla ed è un termine comunemente associato alla gomma da masticare con cui fare palloncini. il bubble tea non si beve soltanto, si mastica: è uno snack drink in piena regola Che c’entra, dunque, con il tè? Presto detto: il bubble tea originario è a base di tè nero, latte e perle di tapioca, di consistenza gelatinosa, caratterizzate da un gusto che per certi versi ricorda vagamente la liquirizia. La tapioca è gluten free, quindi via libera anche per i celiaci. Rispetto agli esordi sono state aggiunte numerose varianti, tuttavia il comune denominatore è sempre quello: il bubble tea non solo si beve, ma si mastica. È uno snack drink in piena regola. Gli occidentali l’hanno scoperto da poco e ne sono già innamorati: gli americani sembrano non poterne più fare a meno e adesso anche i tedeschi sono sulla buona strada. A Milano, in via Paolo Sarpi, numerosi bar lo servono tra le proprie scelte di caffetteria e ci sono anche locali dedicati (ad esempio QQTea al numero 47; anche a Roma, all’Esquilino, si può provare il bubble tea da YoYou (via Principe Eugenio, 57)

Il tè

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I tipi di tè più richiesti sono l’Earl Grey, il matcha e quello al gelsomino. Il tè alla pesca e il passion fruit tea, invece, risultano molto gettonati durante la stagione estiva perché particolarmente rinfrescanti. Oltre all’abbinamento con il latte, funzionano quelli con lo yogurt, vari succhi di frutta e il gelato in estate. Per preparare alcuni bubble tea si ricorre alla crema in polvere, un succedaneo da evitare. A seconda dei gusti, il bubble tea può essere servito caldo oppure freddo.

Topping

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Per quanto riguarda i topping, al posto della tapioca spesso si utilizzano i popping boa, perle trasparenti ripiene di sciroppi. In entrambi i casi, queste golose palline si depositano sul fondo del bicchiere ed è d’obbligo schiacciarle coi denti e succhiarle (rigorosamente con una cannuccia sufficientemente larga), per sentirle esplodere in tutta la loro dolcezza. Un altro tipo di topping prevede striscioline di gelatina dolce aromatizzata oppure pezzetti di frutta: è il caso del bubble tea preparato con acqua di cocco.

Preparare il bubble tea

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La cattiva notizia è che sono ancora pochi i locali italiani in cui assaporare queste specialità, e si trovano soltanto in città come Roma e Milano; la buona notizia è che questi esotici drink possono essere anche preparati in casa. le perle di tapioca sono facilmente reperibili nei negozi specializzati in cibi asiatici e online Le perle di tapioca sono reperibili con facilità nei negozietti specializzati in cibi asiatici ma anche online: bisogna prima lasciarle a bagno in acqua fredda per una decina di minuti, quindi si portano a ebollizione 7 parti di acqua per ogni parte di tapioca (per esempio 7 tazze per una tazza), si versano le perle e si fanno cuocere fino a quando diventano traslucide (occorre circa un quarto d’ora); a questo punto si spegne il fuoco, si copre la pentola e si fanno riposare le perle per una decina di minuti. Trascorso questo tempo si scolano, si mettono in un contenitore e si coprono con dello sciroppo di frutta. Dopo aver preparato il proprio tè preferito, lo si versa nello shaker con un po’ di latte, si scuote con o senza ghiaccio, si trasferisce in un bicchiere alto nel quale sono state precedentemente messi alcuni cucchiai di perle con lo sciroppo.

Note dolenti: le calorie

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L’esperienza va fatta, questo è fuor di dubbio, tenendo però presente che le calorie abbondano. I più ferventi detrattori sottolineano che i bubble tea hanno quantità di zucchero troppo elevate e quelli proposti dagli esercizi commerciali presentano anche un’alta concentrazione di coloranti, conservanti e additivi. In linea di massima, un bicchiere da 200 ml contiene dalle 300 alle 500 calorie. Però esiste anche una versione con zero calorie, ovvero priva di zucchero e con semi di chia al posto della tapioca. A chi desidera un’opzione che conservi il buon livello nutritivo, nonostante l’assenza di zucchero, consigliamo il matcha bubble tea. Il matcha è ricco di vitamine, minerali, polifenoli; è il tè con la maggior percentuale di antiossidanti (anche superiore a quello verde); si sposa perfettamente sia con il latte organico che con quello di mandorle. Anche in questo caso, a fare da topping sono i semi di chia.

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