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Studiare: l’Università del Caffè compie 20 anni

di Carlotta Mariani • Pubblicato 2 Ottobre 2019 Aggiornato 19 Ottobre 2021 17:37

In ogni chicco di caffè è custodito un mondo intero: così è nata l’università del caffè, che dopo 20 anni continua a divulgarne la cultura.

Noi italiani, si sa, siamo grandi amanti del caffè, famosi per il nostro espresso in tutto il mondo. Ma sappiamo davvero tutto di questa bevanda?20 anni fa è nata l'Università per raccontare il caffè a 360 gradi Di come nasce e delle sue mille sfumature, i metodi di estrazioni, gli abbinamenti? Per rispondere a tutte le domande, alle curiosità e conoscere le nuove tendenze su questo vasto e profumato mondo, nel 1999, 20 anni fa, è nata l’università del caffè. L’idea è stata di Ernesto Illy, allora patron dell’omonima azienda. Il suo obiettivo era quello di creare un luogo in grado di raccontare il caffè a 360 gradi, di spiegare i retroscena di un buon espresso, partendo dal viaggio del chicco dalla piantagione alla tazza, analizzando l’intero processo produttivo. Nel 2002 la sede dell’università viene spostata a Trieste, città che ancora oggi la ospita ma, con gli anni, tante sono le filiali nate all’estero: Londra, Barcellona, Tel Aviv, New York, Tokyo, Dubai, Città del Messico per un totale di 28 centri pensati per divulgare la cultura del caffè nel mondo e formare gli operatori del settore. I corsi sono aperti a tutti, dagli appassionati ai professionisti dell’ospitalità, dagli imprenditori ai semplici curiosi, fino agli stessi coltivatori.

L’attività formativa dell’università si divide quindi in tre macro aree pensate per i diversi fruitori: alta formazione, formazione e divulgazione. Di che cosa si tratta?Si rivolge a tutti: dagli appassionati ai più esperti con corsi e master interdisciplinari L’alta formazione è costituita principalmente dal master in economia e scienza del caffè – Ernesto Illy in inglese, promosso dalla fondazione Ernesto Illy in collaborazione con diversi partner accademici come l’Università di Trieste, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (Sissa), l’Università di Udine e il Consorzio di Biomedicina Molecolare (Cbm – Area Science Park) di Trieste. L’obiettivo è quello di fornire una preparazione multidisciplinare completa che, attraverso studi agronomici, biologici, economici e tecnologici, permetta di conoscere tutta la filiera produttiva. Si svolge da gennaio a ottobre per un totale di 400 ore e si rivolge ai laureati in agraria, economia, ingegneria, scienze naturali, politiche, fisiche o matematiche. Fanno poi parte dell’alta formazione le attività di supporto ai produttori in collaborazione con il centro Agrobusiness Intelligence dell’Università di San Paolo. Questi corsi mettono in contatto i tecnici e gli agronomi dell’Università del caffè con i coltivatori per aiutarli a migliorare la qualità, la produttività e la redditività.

I percorsi di formazione sono invece pensati per i professionisti del mondo del caffè che vogliano migliorarsi e aggiornarsi. Comprende quindi i corsi da maestro barista, quelli di latte art, per preparare un cappuccino oppure un espresso alla perfezione, oltre a quelli dedicati alle ricette e agli abbinamenti con il caffè. Ci sono poi attività incentrate alla gestione del business (economia del bar, allestimento e comunicazione dell’attività commerciale, tecniche di vendita), il laboratorio di cucina e sono possibili consulenze su misura.

Infine la parte divulgazione dell’università è quella aperta a tutti i coffee lovers e comprende diverse attività per imparare a conoscere questo mondo. I colori del caffè è un viaggio cromatico dalla pianta alla tazzina, un’introduzione diversa dal solito. Ci sono incontri più scientifici che riguardano gli aromi, i cinque sensi e la chimica dell’amata bevanda. Ci sono poi corsi per conoscere i luoghi del caffè, dai paesi produttori a quelli consumatori, per esplorarne le abitudini e le nuove tendenze oppure le persone e le figure professionali coinvolte nel processo, per non parlare degli incontri sulle ricette e gli abbinamenti, sui vari metodi di preparazione, sulle diverse bevande, cocktail compresi, a base di caffè. Fa parte dell’offerta di divulgazione anche la visita dello stabilimento per seguire tutti i processi, dalla selezione dei chicchi all’analisi dei prodotti finiti. Gran parte di queste attività si svolgono a Trieste, ma negli anni sono state ospitate in altre tipo di manifestazioni. Per esempio, l’Università ha curato i laboratori all’interno del cluster del caffè di Expo Milano 2015. Dal 5 al 13 ottobre 2019, durante la storica regata internazionale Barcolana di Trieste, l’Università avrà un suo stand con un ricco programma di incontri di divulgazione.

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