Home Guide di cucina Cibo disegnato: 19 fumetti che dovresti avere nella tua libreria gourmet

Cibo disegnato: 19 fumetti che dovresti avere nella tua libreria gourmet

di Mas Silleni 17 Settembre 2020 11:01

Il cibo, le cucine e i ristoranti sono sempre più presenti nel mondo dei fumetti: ecco alcuni titoli che non possono mancare nella vostra libreria.

La relazione fra cibo e fumetti è iniziata oltre un secolo fa, quando in Italia le nuvolette non erano ancora sbarcate e la pizza Margherita non era neanche maggiorenne. il cibo, le cucine e i ristoranti compaiono sempre più spesso nelle vignette Il 10 settembre 1904 sul New York Evening Telegram veniva infatti pubblicata la prima tavola di Dream of the Rarebit Fiend – Il sogno del divoratore di crostini, firmata da Windsor Mckay con lo pseudonimo di Silas: il fumetto raccontava, con trovate grafiche innovative ancora oggi, gli incubi di un uomo che aveva mangiato decisamente troppo pesante. Da allora il cibo, le cucine e i ristoranti sono comparsi spesso nelle vignette. Poche volte lo hanno fatto da protagonisti – ma anche così è ormai facile trovare fumetti sul cibo che siano piccole meraviglie di narrazione, di illustrazione o semplicemente colmi di ricette gustose.

Oggi i food comics possono addirittura essere suddivisi in categorie: ci sono quelli che narrano le vicende di grandi chef, quelli che illustrano ricette della tradizione, e quelli che raccontano le storie che si dipanano attorno ai ristoranti. Dai misteri alle storie di famiglia, dai ristoranti stellati a quelli riservati a divinità e demoni, il menu dei food comics comprende un po’ di tutto.

  1. Gli chef da stella Michelin sono ormai protagonisti di film, romanzi e gossip: non mancano ovviamente i fumetti che ne raccontano le storie – o che raccontano storie inventate dagli chef. In cucina con Alain Passard, disegnato dall’apprezzato fumettista Christophe Blain e pubblicato in Italia da Bao Publishing, racconta per esempio la vita quotidiana dello chef del ristorante l’Arpége, dalla raccolta degli ortaggi alla preparazione del sushi di verdure. Si tratta di un vero e proprio reportage a fumetti, adattissimo a chi si chiede come viva un grande chef: zero invenzioni, se non per le 14 ricette di Passard riportate e illustrate. 
  2. Get Jiro (DC Comics), con i disegni di Langdon Foss, è invece il fumetto sceneggiato da Anthony Bourdain e Joel Rose. In pieno stile Bourdain, qui la noiosa realtà di cucina viene lasciata da parte per far spazio all’azione: una Los Angeles distopica in cui la gente arriva a uccidere per una cena nel miglior ristorante della città, gli chef come boss malavitosi, l’arrivo di un nuovo sushi chef a rimescolare le carte e dare inizio alla faida. 
  3. La coppia formata da Anthony Bourdain e Joel Rose ha dato vita anche a Hungry Ghosts (Dark Horse Comics), serie di racconti spaventosi in formato fumetto dove il cibo e la fame sono protagonisti… e a volte carnefici. Non consigliato ai deboli di stomaco.
  4. La chef Amanda Cohen è invece la protagonista e autrice (insieme a Ryan Dunlavey e Grady Hendrix) del Dirt Candy Cookbook, pubblicato da Clarkson Potter. Il libro, che riprende il nome del ristorante dell’East Village, a New York, propone un po’ di biografia, un po’ di invenzioni narrative, e tante ricette rigorosamente vegetariane – le dirty candies, caramelle sporche, sono infatti i frutti della terra, che siano dolci, amari o solo molto saporiti. 
  5. Stranamente in Italia non esiste ancora un fumetto incentrato su una chef star – anche se Danilo Paparelli ha dedicato agli chef più famosi la sua raccolta di vignette Più fumetto che arrosto (edizioni Nerosubianco).
  6. Esistono almeno tre raccolte di ricette illustrate da fumettisti noti, da Luciano Bottaro a Hugo Pratt: si tratta dei libri di Fausto Oneto, più conosciuto come U Giancu, chef e gestore dell’omonimo ristorante di Rapallo, negli anni passati ritrovo per eccellenza di illustratori e autori. I libri si intitolano Ogni volta che cucino… scopro di avere un sacco di amici, Fantasia d’erbe in cucina, Il grembiule a fumetti, e purtroppo non sono facili da reperire. 
  7. Brian Lee O’Malley, già autore di fumetti di Scott Pilgrim, ha invece deciso di inventarsi la propria chef. Katie è l’energica protagonista di Seconds (pubblicato in Italia da Rizzoli Lizard): una chef autoritaria ma indecisa, che scopre di poter cambiare il passato grazie ad alcuni funghi magici – e che evidentemente non ha visto abbastanza film da imparare che giocare con il tempo non porta mai al risultato sperato.  
  8. Il legame fra cucina e famiglia è quasi sempre molto stretto. Non stupisce quindi che diversi fumetti trattino proprio delle ricette di famiglia: è il caso di Basilicò di Giulio Macaione (Bao Publishing) e dell’Eredità di Squaz (Grrrz). Entrambi i fumetti sono ambientati nel sud Italia: nel primo, le ricette a base di basilico sono il filo conduttore di un mistero che coinvolge un padre scomparso e una misteriosa governante caraibica; nel secondo, i ruoli famigliari sono interpretati dalle maschere della commedia dell’arte, mentre le ricette di famiglia spaziano dai cavatelli con fagioli e cozze allo zelten tirolese. 
  9. In Papaya Salad di Elisa Macellari (Bao Publishing) la ricetta è invece solamente una: eppure basta la preparazione dell’insalata di papaya thailandese, insieme a un anziano prozio, per ripercorrere la colorata storia di famiglia – che comprende carri tirati dai bufali, l’Europa, i bombardamenti, l’amore e il ritorno a casa. 
  10. L’infanzia di Zaodao si è svolta invece interamente in Cina. È da lì che arrivano i suoi ricordi e gli onirici racconti ad acquarello, pubblicati da Bao Publishing nella raccolta Vagabondaggi. Il nome dell’autrice significa primo riso, e buona parte delle memorie riguarda proprio il cibo, a partire da una tanto bramata torta anatra, tradizionalmente preparata per festeggiare il capodanno. I racconti comprendono anche storie di fantasia, come quella di un aspirante chef capace di preparare solo cibo gradito ai demoni. 
  11. Lucy Knisley è statunitense, ma anche i suoi ricordi risalgono all’infanzia. Figlia di una chef e di un buongustaio, Lucy si ribella con junk food e cibi precotti, prima di tornare ad apprezzare la buona cucina e a raccontarlo con i disegni da linea chiara di Acquolina. La mia vita tra i fornelli (pubblicato da Rizzoli Lizard). 
  12. C’è anche chi il cibo – e tutte le persone e ossessioni che attorno a esso orbitano – si limita a guardarlo dall’esterno: è il caso di Quino, più noto come autore di Mafalda, che ha dedicato alla cucina molte delle sue vignette, raccolte in Italia nei volumi Peccati di Gola (Bompiani) e Odissea a Tavola (Magazzini Salani). Lo sguardo è quello acuto e irriverente di Mafalda, l’ambientazione varia fra la cucina di casa e il ristorante dalle lunghe tovaglie bianche.
  13. Anche Jiro Taniguchi, mangaka raffinato e apprezzato in Occidente come a Oriente, ha dedicato molte pagine al cibo. Nei due volumi di Gourmet (realizzati in collaborazione con Masayuki Qusumi e pubblicati in Italia da Panini Comics) ha illustrato i viaggi di un uomo d’affari, che dopo le sue sfiancanti riunioni ama sostare nelle trattorie del posto. I primi episodi sono dedicati al riso saltato con maiale, al sushi bar, alle polpette dolci; in tutte le storie l’attenzione è rivolta ai dettagli, del cibo quanto delle persone che lo mangiano.
  14. Le storie degli avventori sono il vero focus della Taverna di Mezzanotte, la serie di Jaro Abe attualmente in pubblicazione presso Bao Publishing. Il locale in cui tutto si svolge è aperto da mezzanotte alle sette del mattino e ha un menu ridottissimo: sono i clienti a chiedere al cuoco di preparare ciò che desiderano, in un fiorire di piatti casalinghi che vanno dal riso con katsuobushi ai tramezzini con le uova. Insieme ai piatti più amati, i clienti rivelano poco a poco le proprie storie – ci sono la cantante alla ricerca del successo, il pugile fallito, il gestore del gay bar di quartiere e la spogliarellista di successo. Il manga è tanto appassionante da aver dato origine alla serie Netflix Midnight Diner: Tokyo Stories.
  15. La serie occidentale per eccellenza dedicata al cibo è invece Chew, di John Layman e Rob Guillory (Bao Publishing). In un mondo in cui l’influenza aviaria ha ucciso milioni di persone e portato a vietare il consumo di pollo, Tony Chu è un detective della Food and Drug Administration, ed è cibopatico: riesce cioè a percepire in un boccone “il passato” di ciò che mangia e a risolvere così casi che coinvolgono animali estinti, agenzie governative, vampiri e astronauti. Purtroppo Chu non ha controllo sul proprio potere: l’unico modo per inibirlo è fare grosse scorpacciate di barbabietola. 
  16. Per chi preferisce andare sul pratico, non mancano infine i libri di ricette a fumetti. Cucina lontana ma chiaramente illustrata è quella di Cook Corean di Robin Ha (Ten Speed Press) per preparare un kimchi a regola d’arte ma non solo.
  17. Let’s Make Ramen di Hugh Amano e Sarah Becan (Ten Speed Press) smonta il ramen in tutte le sue componenti, con spiegazioni ricche di colori e passaggi semplici da seguire. La ricetta delle uova marinate, dal tuorlo ancora morbido, è una chicca da provare.
  18. Per la cucina italiana c’è il classico di Pellegrino Artusi La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene, disegnato da Alberto Rebori e pubblicato da Corraini.
  19. Volete cambiare punto di vista? Provate Chop Sizzle Wow di Adriano Rampazzo (Phaidon): cinquanta ricette dal Cucchiaio d’Argento, illustrate da un autore brasiliano e pubblicate da un editore anglosassone per il mercato inglese e statunitense.