Home Cibo Cosa mangiare in Québec: 5 piatti ipercalorici da provare almeno una volta

Cosa mangiare in Québec: 5 piatti ipercalorici da provare almeno una volta

di Olivia Vachon • Pubblicato 14 Gennaio 2015 Aggiornato 15 Gennaio 2015 16:10

Del Québec, provincia del Canada con capitale omonima, non ci si appassiona facilmente ma questi 5 piatti tradizionali vi faranno cambiare idea.

Di certo avrete sentito parlare del meraviglioso Castello Frontenac nella parte antica della città di Québec, in Canada: ricorda un po’ la colorata Disneyland. Molto probabilmente vi sarà giunta voce del tenebroso inverno canadese a -40 °C, ma avete mai avuto l’opportunità di scoprire le gemme gastronomiche del posto? Avete idea di cosa mangiare in Québec? Vi proponiamo i nostri 5 piatti tradizionali preferiti di questa affascinante zona del mondo.

  1. poutine_the kozy shackPoutine. Nato a Québec nel 1950, questo piatto simbolo della cucina canadese altamente anti-gastronomico consiste in una abbondante porzione di patatine fritte condite in salsa bruna con una cascata di bocconcini di formaggio. Fast food di cui i quebecchesi vanno molto fieri, la poutine è un cibo ad alto contenuto calorico che può essere servito come piatto principale o come accompagnamento a una carne grassa o fritta. Le patatine sono spesso fritte due volte per essere ben croccanti all’esterno ma morbide all’interno. La salsa gravy è fatta con brodo di pollo, vitello, o tacchino leggermente speziato con un poco di pepe. Nella ricetta è previsto un cucchiaio di aceto per dare un’acidità che bilancia la ricchezza del formaggio e delle patatine. Dettaglio importante: la gravy deve essere colata solo al momento di servire il piatto. Troverete la poutine nei Casse-croute di Québec o negli sgangherati pub. In inverno è meglio di un maglione di lana per il vostro stomaco, lo terrà ben al calduccio.
  2.  TourtiereTourtière. Torta salata con carne di manzo, vitello e maiale che risale al XVII secolo. Il nome deriva dal recipiente in ghisa nel quale è cucinato, la tourtière, anche se le nonne lo chiamano anche Paté à la viande (paté di carne). La versione più conosciuta è quella del Lac Saint-Jean, fatta con patate e vari tipi di carne tagliati a cubetti, cucinati a bassa temperatura per ore. A Montreal la tourtière è solo di carne di maiale macinata, aromatizzata con cannella e fiori di garofano. Sulla costa la carne è sostituita dal salmone. Non esiste il ripieno perfetto, anche se spesso l’aggiunta di selvaggina dà un sapore più carismatico alla torta. Pasto perfetto da consumare a Capodanno anche se ogni scusa è buona per abbuffarsi di tourtière tutto l’anno. Si condisce senza eccezione con una generosa cucchiaiata di ketchup o con lo sciroppo d’acero. Impossibile dimenticarsi della salsa di relish di pomodoro verde: senza quella non riuscirete a vivere l’esperienza al completo.
  3.  patè chinoisPaté chinois. Nonostante il nome possa ingannare, questo piatto non è di origine cinese. Potrebbe definirsi una versione quebecchese della Sheperd’s pie inglese. Il paté chinois è formato da 3 strati ben separati: partendo dal basso, il primo è composto di carne macinata, il secondo di una morbida crema di mais e il terzo di una purea di patate. Ciascuno dei 3 strati è posto orizzontalmente nel piatto uno dopo l’altro e successivamente cotto al forno. Si tratta di una pietanza suprema del conforto digestivo e psicologico, tanto che la rivista di Montreal Le Devoir l’ha nominato il piatto nazionale del Québec. Alcuni chef di questi tempi aggiungono cipolla, funghi o peperoni nella preparazione, altri mais in grano, o incorporano una crema di cavolfiore alla purea di patate nello strato superiore. Il nostro vecchio amico ketchup torna in azione anche in questo piatto e lo accompagna con stile. Nonostante l’origine del paté chinois sia ancora un mistero, molti lo riallacciano ai lavoratori in maggioranza di origine asiatica dei chemins de fer, le rotaie in ferro canadesi, che nel XIX secolo si nutrivano principalmente di carne macinata, patate bollite e mais, ingredienti poveri e facilmente reperibili.
  4.  gruauGruau. Ogni mattina ci si alza con il profumo del gruau ancora in pentola che la nonna quebecchese prepara con dedizione da quasi 70 anni. Si tratta di un consistente porridge di fiocchi d’avena cotto nell’acqua o nel latte caldo (più gustoso) servito tiepido con sciroppo d’acero e cassonade, lo zucchero di canna più spesso. Per chi è un pizzico più salutista, ci si può sbizzarrire con frutta fresca, semi di girasole o di lino e nocciole croccanti. Con il gruau avanzato il giorno dopo si possono fare delle gallette super-nutritive perfette come snack. Per alcuni potrà sembrare pappa per galline, ma possiamo assicurarvi che un gruau al giorno toglie il medico di torno.
  5.  pouding chomeurPouding-chômeur. Un dessert presente nelle tavole del Québec dalla crisi economica del 1929, periodo di licenziamenti e cassa integrazione molto forte nei distretti industriali di Montreal. Pouding-chômeur letteralmente significa budino del disoccupato: si tratta di una torta bianca inzuppata in uno sciroppo fatto di zucchero di canna e acqua. In quel periodo le famiglie dovevano arrangiarsi con risorse limitate e utilizzavano prodotti poco costosi come farina, burro, latte e poco zucchero per creare questo piatto che in poco tempo si diffuse rapidamente in tutte le aree svantaggiate di Montreal e dintorni. Può essere consumato caldo e accompagnato da una pallina di gelato di vaniglia o di sciroppo d’acero. Oggigiorno il pouding- chômeur è il dessert tradizionale della cucina casalinga e dei ristoranti popolari in Québec.

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