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Stazione Vucciria a Palermo: arriva Yoji Tokuyoshi

di Alfonso Isinelli 1 Marzo 2023 15:00

Dopo Kobe Desramaults, ai fornelli di Stazione Vucciria, tra Palermo e Cefalù, arriverà in estate Yoji Tokuyoshi, chef di Bentoteca Milano.

L’apertura nell’estate scorsa di Stazione Vucciria a Finale di Pollina, a due passi da Cefalù, è stato uno degli eventi gastronomici dell’anno. Il colpaccio di Franco Virga e Stefania Milano di portare nella magnifica struttura vista mare un numero uno come Kobe Desramaults ha portato gente dall’Italia, e dal mondo, a godere di una grande esperienza gastronomica, chiusa a fine ottobre. Chiusa, però, solo per quanto riguarda lo chef Desramaults che ha deciso, sempre in Sicilia, di intraprendere una nuova avventura personale, di cui ancora non sono delineati tempi e luogo.

Ma questo non ha portato Virga e Milano a spegnere le luci sul progetto: i risultati e la location non meritavano una fine prematura. L’idea è quella di proporre un pop up, che ogni anno porti una novità ai fornelli. Per l’estate 2023 la scelta è caduta su Yoji Tokuyoshi. Già braccio destro di Massimo Bottura in Osteria Francescana, nel 2015 ha aperto a Milano un ristorante che portava il suo nome, con una cucina che contaminava le sue radici giapponesi con quelle adottive italiane.

Il successo di pubblico e critica e la stella Michelin ben presto conquistata ne hanno fatto un punto di riferimento. Le lunghe chiusure durante la pandemia hanno portato ad una riflessione, che è sfociata nella realizzazione, prima provvisoria, poi definitiva visto il riscontro, della Bentoteca. Un format che racchiude il senso della cucina popolare giapponese in maniera informale e divertita, tra katsusando, gyoza, yakisoba e yakitori, un punto d’aggancio questo con la fruizione più coinvolgente di Stazione Vucciria, così come quello che riguarda i vini naturali, che sono alla base sia dei ristoranti del gruppo Virga e Milano sia della Bentoteca.

Cosa proporrà Yoji in Sicilia?

Dal 20 maggio in poi la proposta si declinerà in due fasi: l’aperitivo lungo la strada che porta al ristorante, dalle 18:30 alle 20:30, animato oltre che dai vini, da cocktail e dalle proposte della cucina: assaggi che uniranno Giappone e Sicilia, Oriente e Mediterraneo. Poi la cena in due turni: dalle 19:30 alle 21:30 e dalle 22 in poi, dove la fantasia dello chef sarà libera di esprimersi in un menu a prezzo popolare, 80 euro, in un periodo in cui l’escalation dei conti, anche in ristoranti non eccelsi sta diventando parossistica.

Sarà una cucina di materia, dal pescato del giorno, a carni e verdure dei produttori circostanti, con il menu che cambierà in base alle disponibilità quotidiane. Ma sarà anche un laboratorio a cielo aperto, grazie alla partecipazione a cadenza più o meno quindicinale, di cuochi italiani e non solo, con particolare attenzione ai giovani, con cui Yoji formerà anche la sua squadra per Stazione Vucciria, mixando la sua squadra milanese con ragazzi locali. Perché Franco Virga vuole che “il mondo arrivi in Sicilia” e che possa godere sia della vista sul fuochi, griglie e braci, sia di uno dei tramonti più belli che si possano vedere.