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Come raffreddare velocemente una bottiglia di vino

di Marco Grigis 18 Agosto 2014 10:31

Come raffreddare velocemente una bottiglia di vino, senza rovinare una cena: un metodo veloce con secchiello, ghiaccio e il processo d’osmosi del sale.

Tutto è pronto per quella cena estiva da tempo organizzata per deliziare gli amici: il pomeriggio ai fornelli è trascorso senza intoppi, la tavola in giardino è finemente imbandita, la luce soffusa delle candele al tramonto incentiva la conversazione. Se non fosse che, d’improvviso, un terribile pensiero scombussola quel piano solo apparentemente scevro da ogni stress: il vino. bastano ghiaccio e sale per raffreddare velocemente una bottiglia. Scopriamo perché Dimenticato chissà dove in cucina, tiepido, tutto fuorché servibile ai commensali. Come fare allora per raffreddare velocemente una bottiglia, evitando quindi una colossale figuraccia davanti agli invitati? Niente transiti improvvisati in freezer, né tantomeno la disperata corsa al rubinetto dell’acqua fredda: la soluzione è tanto semplice quanto dei cubetti di ghiaccio e un gruzzolo di sale. Prima di procedere, però, bisogna assicurarsi di avere in casa non solo del ghiaccio pronto all’uso, ma anche un secchiello per il vino (la glacette), possibilmente elegante affinché lo si possa portare in tavola se lo si desidera. E così si potrà trasformare una tragedia dell’ultimo minuto in un tocco chic, sicuramente gradito dai presenti.

Raffreddare il vino, la procedura

Sale

Il procedimento per raffreddare una bottiglia di vino è molto semplice, ma soprattutto efficace. L’operazione si basa sul classico scambio di energia sotto forma di calore tra il vino e il ghiaccio, un processo accelerato dalle doti di osmosi tipiche del sale. Di seguito, i 3 passaggi fondamentali:

  1. Preparazione: si inizia gettando due manciate di sale sul fondo del secchiello, circondate da qualche cubetto di ghiaccio. Si creerà, così, una sorta di supporto alla bottiglia stessa, per garantire sia sempre al centro: una posizione leggermente inclinata, infatti, potrebbe portare a un raffreddamento lento e non uniforme;
  2. Inserimento: si posiziona quindi la bottiglia al centro, con il sale che ne costituirà la base e i cubetti che ne faranno da blando supporto. Dopodiché, si riempiono gli spazi liberi con dell'altro ghiaccio, fino a raggiungere l'estremità del secchio. È molto importante che la procedura avvenga in questo modo, poiché sarebbe decisamente più difficile tentare di inserire e mantenere l'equilibrio della bottiglia a cubetti già versati;
  3. Attivazione e tempistiche: per attivare o accelerare il processo, si può ricoprire lo strato finale di ghiaccio con dell'altro sale, senza però esagerare con le quantità: un pugno sarà più che sufficiente. Basterà attendere una decina di minuti e il vino sarà alla temperatura ideale per poter essere consumato, quindi si potrà versare in un decanter per servirlo ai commensali oppure si porterà in tavola direttamente il secchiello, qualora si volesse mantenere la fresca temperatura a lungo.

Perché funziona?

Glacette

Nonostante possa sembrare banale il ricorso al ghiaccio per raffreddare il vino, questo rimedio risulta efficace perché sottende a dei precisi processi chimici. Per sciogliersi il ghiaccio ha infatti bisogno di energia che prende dall’ambiente circostante. Tale energia si manifesta sotto forma di calore, di cui la nostra bottiglia rappresenta la fonte più vicina.grazie al processo di osmosi, il sale riduce il punto di solidificazione dell'acqua agevolando lo scioglimento a temperature più contenute del normale Normalmente la fusione, ovvero il passaggio dell’acqua dallo stato solido a quello liquido, non è estremamente veloce, poiché in gioco vi sono molte variabili come la temperatura ambientale. Ed ecco perché il sale risulta così importante: grazie al processo di osmosi, ovvero la naturale capacità di attrarre a sé i liquidi, il sale riduce il punto di solidificazione dell’acqua, agevolando lo scioglimento a temperature più contenute del normale. È per questo motivo che d’inverno si è soliti gettarne delle copiose manciate sulle strade ghiacciate, per evitare la solidificazione nonostante la colonnina di mercurio prossima agli zero gradi. Accelerandone lo scioglimento, lo scambio richiederà quantitativi maggiori di calore raffreddando più velocemente il vino. E salvando, di conseguenza, la vostra cena da una pessima figura. Vale la pena di aggiungere, infine, come il sistema sia adatto anche a qualsiasi altro tipo di alcolico.

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