Home Cibo Avanzi: cosa può mangiare il mio gatto?

Avanzi: cosa può mangiare il mio gatto?

di Nadine Solano 20 Novembre 2020 09:20

Quali avanzi posso dare al mio gatto? Una domanda più frequente di quanto si pensi, specialmente stando attenti agli alimenti che possono nuocere.

Quali avanzi posso dare al mio gatto? Una domanda che generalmente si pone chi per la prima volta si trova alle prese con l’affascinante felino ma che può anche sorgere in un momento successivo, magari in una giornata in cui bustine e croccantini sono finiti e non c’è tempo per andare a rifare la scorta. Non solo: il quesito in questione spesso nasce dalla volontà di dare all’amico peloso alimenti più salutari e genuini, preparati in casa, distanziandosi dalla dieta commerciale. Vediamo, quindi, di far luce sulla questione.

Alcune premesse fondamentali

Sono doverose alcune premesse: innanzitutto, il gatto è parecchio schizzinoso. Mentre il cane divorerebbe qualsiasi cosa, il micio fa una rigida selezione. Questa è basata non soltanto sui suoi gusti (difficili) ma anche sulla capacità di individuare i cibi che soddisfino i propri fabbisogni nutritivi e non facciano male. Intendiamoci, non è infallibile e capita che inghiottisca qualcosa di dannoso per lui. Però si tratta, appunto, di episodi isolati.

Tendenzialmente il gatto è poco flessibile dal punto di vista alimentare. Il suo padrone può cercare di diversificare la sua alimentazione, ma in sostanza mangia sempre le stesse cose. i nostri cibi, se arricchiti con sale e grassi, non fanno bene al gatto Infine, si tenga presente che è un carnivoro stretto. Non può ricavare sostanze vitali, come gli amminoacidi essenziali, da alimenti diversi dalla carne. E le proteine animali rappresentano per lui anche la principale fonte di energia. In altre parole, per fare un esempio, non ha bisogno di carboidrati né di vegetali, anche se ciò non significa che un’integrazione in tal senso non sia benefica, anzi. Ma le quantità devono essere ridotte. Infine, un’altra questione fondamentale: le pietanze che consumiamo noi, arricchite con sale e grassi, spesso caratterizzate da sapori decisi (si pensi a un piatto di carbonara, per esempio, ma anche alle fettine alla pizzaiola) e anche elaborate, al gatto possono nuocere parecchio. A parte il fatto che molto probabilmente non le degnerebbe di uno sguardo. Alla luce di tutto ciò, appare chiaro come siano pochi gli avanzi da prendere in considerazione.

  1. Carne. Se avete preparato le polpette ed è rimasta un po’ di carne macinata, potete darla al micio. Cruda o cotta? Questo è un dilemma che da sempre accende aspre polemiche. I sostenitori della dieta Barf sono per la carne cruda, ma molti altri ritengono invece che sia pericolosa – in primis a causa di batteri e parassiti – e quindi suggeriscono vivamente di scottarla. La decisione è personale. Se avanza una pietanza a base di carne, invece, evitate di coinvolgere il gatto per i motivi di cui sopra. Via libera per eventuali pezzetti di bistecca, a patto che non siano troppo conditi, e per il pollo arrosto (meglio se privato della pelle).
  2. Verdure. Come spiegato i gatti non ne hanno bisogno, ma le verdure rappresentano comunque una fonte di vitamine e fibre. In più, gradiscono parecchio carote, zucchine, fagiolini, asparagi, piselli e spinaci. Se le avete preparate per voi, quindi, potete servirle anche a lui. Ma deve trattarsi di verdure semplicemente bollite e di una semplice aggiunta al suo pasto principale.
  3. Pesce. Semaforo verde per il pesce, certo. Purché cucinato in modo light e salutare e senza l’aggiunta di grassi (magari al vapore). Le opzioni migliori, ovvero più digeribili, sono tutte quelle riconducibili al pesce bianco. Con il pesce azzurro, ad esempio tonno e salmone, si raccomanda moderazione perché è decisamente più grasso.
  4. Prosciutto cotto. La carne conservata non va bene per il gatto, ma il prosciutto cotto può essere considerato un’eccezione perché non contiene pepe né molto sale. Lui ne mangerebbe chissà quanto, tuttavia non bisogna concedergliene più di una fettina per volta. Quanto detto vale anche per la fesa di tacchino arrosto.
  5. Wurstel. Se avanza un wurstel di pollo o di tacchino, lo si può dare al gatto: ne sarà felice. Non è il massimo dal punto di vista nutrizionale, ma uno strappo alla regola dev’essere concesso a tutti. Se possibile, sarebbe meglio prima sbollentarlo o passarlo velocemente in padella. I wurstel di maiale, invece, sono da bandire.
  6. Formaggio. Chi ha un gatto lo sa: quando il suo padrone ha fra le mani una fetta di formaggio, lui si adopera in modo da essere reso – come dire – partecipe. Ma è un alimento adatto ai gatti? Non è vietato, mettiamola così. Però bisogna somministrarne dosi veramente minime, prediligendo il formaggio ricavato dal latte di capra e pecora piuttosto che quello derivante dal latte vaccino.