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Come conservare le patate e non farle germogliare

di Asia Torreggianti • Pubblicato 31 Maggio 2023 Aggiornato 7 Giugno 2023 10:04

Le patate sono tuberi commestibili ottenuti dalle piante della specie Solanum tuberosum, dal discreto potere calorico. Quando non vengono conservate in maniera corretta succede che anneriscano, marciscano e che sviluppino germogli sulla superficie. Per questo motivo è necessario riporle in luogo fresco e asciutto, lontane da fonti di calore, umidità e luce diretta.

Le patate sono tuberi prodotti da una pianta erbacea originaria del continente americano ed appartenente alla famiglia delle Solanacee, la stessa di pomodori, peperoni e melanzane. Ricche di amido, hanno meno calorie rispetto ai cereali e ai loro derivati, contengono inoltre elevate quantità di vitamina C. Favoriscono il buon funzionamento dell’intestino, lo proteggono dal cancro e controllano l’assorbimento di colesterolo e zuccheri apportando fibre alimentari, e del metabolismo.

Sono ottime consumate in assoluto, cotte al forno, fritte, arrosto, lesse, saltate in padella, grigliate e al cartoccio. Ma fungono anche da ingrediente principale nella preparazione di deliziose ricette come gli gnocchi, il gateau, il puré e le crocchette.

Molto spesso capita di dimenticarci di riporle nel modo giusto e dopo qualche giorno ne notiamo subito gli effetti negativi: germogli in cui è contenuta la solanina (sostanza tossica), odore sgradevole e macchie nere. Conservarle correttamente ci permette di poterle impiegare in cucina in modo sicuro, evitando inutili sprechi. Per non farle finire direttamente nella pattumiera sono necessari controlli periodici, aereazione costante e un luogo fresco e buio.

Scopriamo di seguito quali sono tutti gli accorgimenti da tenere in considerazione per conservare correttamente e non far germogliare le patate.

La solanina

Patate ricche di sostanza tossica, la solanina.

Nelle patate, ma anche nelle melanzane, pomodori e peperoni, è presente una sostanza tossica, o meglio un alcaloide glicosidico, la solanina, prodotta da questi ortaggi per proteggersi da funghi e insetti. Nei germogli solitamente se ne riscontra una maggiore quantità, e può provocare alterazioni nervose, sonnolenza, emolisi e irritazione della mucosa gastrica, una sorta di avvelenamento.

Se la consistenza è ancora compatta e i germogli sono di piccole dimensioni, basterà eliminarli e consumarle nel minor tempo possibile. Se invece sono presenti molti germogli, di grosse dimensioni, e le patate si presentano rugose, di colore verde e mollicce, allora è meglio buttarle. Per evitare che questo accada non esponetele al freddo estremo e alla luce.

Dove conservare le patate e non farle germogliare

Per conservarle al meglio, è fondamentale che il luogo in cui verranno sistemate sia buio, l’esposizione alla luce o al sole favorirebbe lo sviluppo di macchie e solanina, la temperatura ideale invece, si aggira fra i 2 e gli 8 gradi, il caldo eccessivo tipico della stagione estiva potrebbe stimolare precocemente la crescita dei germogli, una cantina sarebbe perfetta.

Luogo fresco e asciutto

Le patate devono stare lontane sia dalla luce che dall’umidità: sono quindi assolutamente vietati i contenitori ermetici, mentre sono favoriti i sacchi retatati, attraverso i quali passa una buona quantità d’aria, e i sacchetti di carta.

Con le mele

Conservare assieme mele e patate

Trucchetto semplice, ma furbo e pratico è quello di porre delle mele in una cesta con le patate, i frutti rilasciano l’etilene, sostanza chimica che influenza il processo di maturazione, che in questo caso andrà ad inibire la germogliazione.

Dove non conservarle

Le patate non vanno conservate per nessun motivo in frigorifero (come abbiamo detto anche per la conservazione dell’aglio) perché il freddo andrà a trasformare gli amidi in zuccheri, alterando i colori e i sapori. Per gli stessi motivi, non è possibile congelarle crude, potete farlo solo previa cottura e raffreddamento.

Fattore umidità

Lavare le patate prima di consumarle

Per riuscire ad aumentare i tempi di conservazione bisogna tener conto anche dell’umidità, deve aggirarsi fra il 70 e l’80%. In un luogo troppo asciutto rischierebbero di disidratarsi e quindi raggrinzirsi; mentre al contrario, con tassi elevati di umidità si andrà a formare la muffa. Non bisogna mai lavarle prima di metterle da parte, ma nel momento in cui le andrete a cucinare, sciacquatele bene sotto acqua corrente fresca, soprattutto se siete intenzionati a consumare anche la buccia, così eliminerete ogni impurità.

Conclusione

Per conservare in maniera corretta gli alimenti non ci vuole molto, bisogna solo informarsi su quale sia il metodo migliore da adottare e il gioco è fatto. Lo stesso vale per la conservazione delle patate, non è impossibile fare in modo che non germoglino.

Imparate a prendervi cura degli ortaggi e della frutta che avete in casa in modo tale da non cadere più nel circolo vizioso dello spreco alimentare, piaga della nostra società. Badate allo stesso tempo alla vostra salute: mi raccomando di non consumare alimenti probabilmente andati a male, contenenti sostanze nocive.