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Zucchero di canna: come sceglierlo

di Silvia Cutolo 18 Novembre 2024 09:17

Lo zucchero di canna, da molti ritenuto più salutare rispetto allo zucchero bianco, non è tutto uguale: vi spieghiamo le differenze e come sceglierlo.

Il comune zucchero da tavola è il saccarosio, un disaccaride dal punto di vista chimico, cioè uno zucchero semplice costituito da glucosio e fruttosio. lo zucchero di canna è meno dolce e più speziato di quello bianco Le materie prime dalle quali si estrae industrialmente il saccarosio sono prevalentemente la barbabietola da zucchero e la canna da zucchero. Lo zucchero di canna, come dice il nome stesso, è un prodotto estratto dalla canna da zucchero, dal colore dorato e dal gusto meno dolce e più speziato del più comune zucchero raffinato bianco. Molti consumano quotidianamente lo zucchero di canna pensando che si tratti di un alimento più sano dello zucchero bianco e perfino dotato di proprietà benefiche perché considerato più naturale, ma non è esattamente così.

Differenza tra zucchero bianco e di canna

zucchero di canna e zucchero bianco

I due prodotti nascono dalla lavorazione di piante diverse: lo zucchero bianco deriva dalla lavorazione delle radici di barbabietola da zucchero, mentre quello di canna dalla canna da zucchero. lo zucchero bianco subisce numerosi processi chimici prima di arrivare a essere puro e fine Esiste anche zucchero bianco proveniente da canna da zucchero che è in seguito purificato. Lo zucchero bianco subisce numerosi processi prima di arrivare ad essere purissimo e fine, il processo di produzione è lungo e complesso, e prevede lavorazioni intensive che utilizzano diversi reagenti chimici che permettono di separare e concentrare le sostanze zuccherine (saccarosio) presenti nell’estratto di radice di barbabietola. Il risultato finale è saccarosio quasi in purezza che, a seconda della metodologia produttiva utilizzata, è commercializzato sotto forma di zucchero in polvere, cristallino, in zollette e così via. A causa delle intensive lavorazioni a cui è sottoposto, lo zucchero bianco è privo degli elementi nutritivi come vitamine, enzimi e sali minerali originariamente presenti nella radice della barbabietola.

Tipologie di zucchero di canna

In relazione allo zucchero di canna, ne esistono due tipi, le cui differenze si ritrovano nelle modalità di asciugatura dell’estratto vegetale e di raffinatura della miscela: lo zucchero di canna grezzo e lo quello integrale. Inoltre in commercio si trova anche quello caramellato.

zucchero di canna

Zucchero di canna grezzo

Quello di gran lunga maggiormente diffuso e noto ai più è lo zucchero grezzo, caratterizzato da un aspetto granuloso con cristalli di forma regolare e dal colore beige tendente al dorato. Lo zucchero grezzo è semplicemente uno zucchero non totalmente raffinato, le differenze di colore e sapore dipendono dalla presenza di piccole quantità di residui vegetali (melassa) che non vantano particolari significati nutrizionali. Ecco perché la maggior parte delle proprietà che gli sono attribuite sono quindi false, o meglio, appartengono ad altri tipi di zucchero. Quello grezzo ha la stessa composizione chimica e lo stesso impatto metabolico del saccarosio bianco di barbabietola.

Zucchero di canna caramellato

In alcuni casi il colore ambrato dello zucchero di canna grezzo è dovuto a un colorante sintetico, il caramello ammoniacale (E150), la cui presenza deve essere segnalata sulla confezione. Bisogna quindi fare sempre attenzione a leggere le etichette anche quando si acquista lo zucchero di canna, non deve esserci traccia di E150c, il colorante sintetico che rende i granelli più scuri. In questo caso quindi si tratta di un prodotto lavorato con prodotti chimici per farlo assomigliare quanto più possibile a quello reale.

zucchero di canna integrale

Zucchero di canna integrale

C’è poi lo zucchero di canna integrale che è quello più pregiato perché lavorato in maniera molto naturale per preservare tutte le proprietà nutritive. La melassa estratta dalla lavorazione è fatta essiccare e in base alla tipologia di essiccamento distinguiamo tra zucchero di canna mascavo formato da granuli grossolani che si sciolgono molto facilmente, e panela dalla consistenza farinosa che è venduto in panetti da grattugiare e ideale per dolcificare bevande calde e fredde. Quello di canna integrale contiene una minor percentuale di saccarosio (10-15% in meno) ed è più ricco di sali minerali (calcio, fosforo, potassio, zinco, fluoro, magnesio) e vitamine (A, B1, B2, B6 e C). Anche il potere calorico è inferiore, tant’è vero che 100 grammi di zucchero di canna integrale apportano 356 kcal contro le 392 kcal del tradizionale saccarosio bianco da barbabietola.

Lo zucchero di canna è davvero più sano dello zucchero bianco?

Molti consumatori ritengono che lo zucchero di canna sia una scelta più sana rispetto allo zucchero bianco, ma la realtà è più complessa. Sebbene quello di canna contenga una piccola quantità di melassa, che gli conferisce un colore più scuro e un sapore più ricco, la sua composizione chimica è quasi identica a quella dello zucchero bianco. Entrambi contengono principalmente saccarosio, un disaccaride costituito da glucosio e fruttosio. Pertanto, dal punto di vista nutrizionale, non c’è una grande differenza tra i due. L’unica vera differenza è che quello di canna integrale ha una lieve presenza di minerali e vitamine, ma in quantità insufficienti per giustificare il suo consumo come alternativa più salutare.

Ha un impatto diverso sulla salute rispetto allo zucchero bianco?

In termini di impatto sulla salute, entrambi gli zuccheri hanno effetti simili, contribuendo all’aumento del rischio di malattie legate al consumo eccessivo di zuccheri, come obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. Il corpo umano metabolizza lo zucchero di canna e quello bianco allo stesso modo, e entrambi sono rapidamente trasformati in glucosio, che entra nel flusso sanguigno, causando un picco glicemico. Per ridurre gli effetti negativi, è importante limitare l’assunzione complessiva di zuccheri, indipendentemente dal tipo. Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consigliano di ridurre il consumo di zuccheri aggiunti al di sotto del 10% dell’apporto calorico totale giornaliero, una soglia che aiuta a prevenire le malattie metaboliche.

Lo zucchero di canna è meno calorico dello zucchero bianco?

Lo zucchero di canna integrale può sembrare meno calorico rispetto al saccarosio bianco, ma la differenza è minima. Infatti, 100 grammi questo zucchero contengono circa 356 kcal, mentre lo zucchero bianco contiene circa 392 kcal per lo stesso peso. Sebbene la quantità di calorie sia leggermente inferiore nello zucchero di canna integrale, la differenza è talmente piccola che non giustifica una riduzione significativa nell’apporto calorico complessivo.

È adatto a persone con diabete?

Lo zucchero di canna, come lo zucchero bianco, può essere consumato da persone con diabete, ma deve essere limitato. La sua composizione chimica, infatti, è quasi identica a quella dello zucchero bianco, e la sua capacità di aumentare i livelli di glucosio nel sangue è la stessa. Il consiglio per chi ha il diabete è quello di limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti, indipendentemente dal tipo, e concentrarsi su alimenti con un basso indice glicemico, che non causano picchi rapidi nei livelli di zucchero nel sangue. Gli esperti suggeriscono anche di optare per dolcificanti naturali, come la stevia, che hanno un impatto minimo sui livelli glicemici.

Può essere utilizzato nei dolci come alternativa più sana?

Little cake with brown sugar and yoghourt, Italy

Molti si chiedono se lo zucchero di canna possa sostituire lo zucchero bianco nei dolci per renderli più salutari. Sebbene il sapore del dolce possa risultare diverso, in termini nutrizionali i due zuccheri sono quasi identici. Il motivo per cui quello di canna viene spesso preferito in cucina è legato principalmente al suo sapore più ricco e alla sua colorazione che può arricchire la presentazione dei dolci. Tuttavia, entrambi contengono una percentuale elevata di zuccheri semplici e quindi contribuiscono ugualmente all’aumento dei livelli di glucosio nel sangue. Se desideri un’alternativa più salutare, potresti considerare l’uso di dolcificanti naturali come la stevia o il miele, che contengono meno calorie e un indice glicemico più basso.

È adatto per chi segue una dieta a basso contenuto di zuccheri?

Lo zucchero di canna, pur essendo un po’ meno raffinato rispetto allo zucchero bianco, non è particolarmente adatto a chi segue una dieta a basso contenuto di zuccheri. Entrambi i tipi di zucchero sono ricchi di saccarosio, che aumenta rapidamente i livelli di glucosio nel sangue, contribuendo all’insulino-resistenza e al rischio di sviluppare malattie metaboliche come il diabete. Se stai cercando di ridurre il consumo di zuccheri, è importante limitare non solo lo zucchero bianco, ma anche quello di canna. Esistono alternative come i dolcificanti naturali a zero calorie, come l’eritritolo o la stevia, che possono essere usati in sostituzione per ridurre l’apporto di zuccheri nella dieta.

È migliore per la salute orale rispetto allo zucchero bianco?

Nonostante alcune persone pensino che quello di canna sia meno dannoso per i denti rispetto allo zucchero bianco, in realtà entrambi possono causare danni simili alla salute orale. Quando lo zucchero entra in contatto con i batteri nella bocca, questi li trasformano in acidi che contribuiscono alla formazione della placca dentale e alla carie. La differenza tra i due zuccheri, sebbene ci sia, è minima in termini di salute orale. Indipendentemente dal tipo di zucchero, è importante mantenere una buona igiene orale, ridurre il consumo di zuccheri e, se possibile, utilizzare alternative più salutari.