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Mangiare viaggiando: 10 cibi essenziali del Salento

di Antonella Maragliulo • Pubblicato 11 Agosto 2016 Aggiornato 3 Novembre 2022 12:11

Il Salento è molto di più che un posto da cartolina dove tutti vogliono passare le vacanze: se ci andate, ecco 10 cibi che dovreste assaggiare.

La terra rossa e gli ulivi, il sole che brucia: la più classica delle cartoline del Salento potrebbe mostrarvi  questo, ma anche scorci mozzafiato, calette selvagge di mare cristallino, donne che danzano sulle note della Taranta in piazze barocche illuminate. Ma la Penisola salentina in cartolina ci sta stretta, è diversa di chilometro in chilometro, è una terra che va vissuta. Crocevia di mille culture specialmente nel periodo estivo, non offre soltanto spiagge e grotte ma anche concerti, sagre, feste patronali, mille motivi per cui girarla in lungo in largo, e tra questi non può mancare la cucina tipica. Ai neofiti e a chi ha sempre voglia di tornare in questa meravigliosa terra, di seguito offriremo una lista dei 10 cibi che dovrete assolutamente assaggiare durante il vostro soggiorno salentino.

  1. rustico-lecceseRustico leccese. Perfetto come aperitivo dopo un’impegnativa giornata di mare, il rustico che tutti definiscono leccese è un medaglione di sfoglia burrosa con ripieno di pomodoro, mozzarella e besciamella. La dimensione e la consistenza lo rendono uno spuntino perfetto, accompagnato magari da una birra ghiacciata. L’inconfondibile profumo vi conquisterà e allora sarete costretti ad assaggiarlo: niente di più semplice, perché lo troverete in qualsiasi bar salentino.
  2. Puccia pugliesePuccia. Da Brindisi a Santa Maria di Leuca se state cercando un pranzo frugale ma saporito non esiste risposta migliore che la mitica puccia, ovvero il pane con le olive nere tanto amato nel Salento che qui è condito a seconda della zona in maniera differente. Simile alla puccia ma realizzato con grano saraceno dal tipico colore scuro è il pizzo, altro pane saporito tipico del Salento.
  3. Pasticciotto leccesePasticciotto. La giornata salentina non può non cominciare con il celebre pasticciotto, un dolce di pasta frolla croccante con il classico ripieno di crema pasticcera. Non vi sarà difficile sceglierlo al posto di cornetti e brioche. Se non volete variare, i suoi ripieni spaziano dalle confetture al cioccolato, ma quello tradizionale è solo con la crema.
  4. le zie lecceCiceri e tria. Tra i piatti più famosi della tradizione salentina si trova ciceri e tria, ovvero i ceci accompagnati da pasta sottile e fritta. Nonostante questo piatto sembri piuttosto invernale, è perfetto gustato in una delle tante masserie dell’entroterra anche una sera d’estate.
  5. Municeddhe-soffritte-2Municeddhe. Retaggio della cucina povera sono le municeddhe (monachelle), le piccole lumache con guscio marrone che sono da secoli consumate nel Salento in diverse varianti come al forno, al sugo o con la cipolla. Superate le iniziali esitazioni e gusterete un piatto davvero particolare.
  6. pezzetti_carne_cavallo_salentoPezzetti. Nella cucina tipica salentina la carne non abbonda ma non manca, soprattutto quella di cavallo, tanto consumata in tutta la Puglia. Questa è solitamente preparata a pezzetti e cotta al sugo nella pignata, un tipico recipiente di terracotta che garantisce una cottura lenta e uniforme. Se non siete vegetariani e avete voglia di non perdervi il sapore autentico del Salento vi consigliamo di non perdere i pezzetti di cavallo.
  7. sagneSagne. La Puglia si sa, è celebre per la sua pasta fatta in casa e anche nel Salento è possibile trovarne una particolare variante detta sagna ncannulata. Dalla tipica forma elicoidale e allungata è perfetta condita con pomodoro fresco, basilico e la ricotta forte.
  8. scapece gallipolinaScapece gallipolina. Se vi trovate sul versante ionico, oltre ai gamberi rossi di Gallipoli, dovreste assaggiare la scapece gallipolina. La storia di questo piatto ha radici antiche che risalgono agli assedi dei saraceni, per i quali era necessario rifornirsi di cibo che potesse conservarsi bene. I pescetti piccoli, sempre reperibili e numerosi, sono fritti e fatti marinare tra mollica di pane imbevuta di aceto e zafferano dentro le tipiche tinozze di legno chiamate calette.
  9. pittulePittule. Palline di pasta fritta ottime servite come antipasto, le pittule apriranno i vostri stomaci in attesa delle pietanze principali. La semplicità infatti è uno dei più grandi pregi della cucina salentina che ritroverete in tutti gli antipasti che di solito qui sono serviti, come le crocchette fritte di zucchine, cipolla e menta (dette cecamariti) e quelle di melanzane.
  10. frisaFrisa. Altro elemento imprescindibile della cucina salentina è la frisa, prodotto da forno disidratato realizzato con diverse farine, dal grano all’orzo. La sua consistenza è biscottata ed è condita nella versione classica con pomodorini, origano, sale e olio extravergine d’oliva.

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