Home Mangiare Dove mangiare a Palermo? Una guida pratica per mangiare bene

Dove mangiare a Palermo? Una guida pratica per mangiare bene

di Salvatore Spatafora • Pubblicato 18 Maggio 2023 Aggiornato 7 Giugno 2023 14:29

Nel capoluogo di regione siciliano si possono assaggiare tanti piatti della tradizione gustosi e semplici: ecco tutti gli indirizzi che vi dovreste appuntare se state cercando dove mangiare a Palermo!

Secondo uno studio condotto da Roberta Garibaldi (Professoressa di Tourism Management presso l’Università degli Studi di Bergamo e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico) e presentato in anteprima a Sicilia en Primeur 2023, la Sicilia si posiziona al primo posto tra le regioni che gli italiani vorrebbero visitare nel corso dei futuri viaggi enogastronomici.

Ed è per questo che, in vista dell’estate, abbiamo preparato 2 guide pratiche con i consigli su dove mangiare a Palermo e Catania, le due principali città dell’isola. Cominciamo con il capoluogo siciliano dove la scena enogastronomica non è mai stata così effervescente. Ecco gli indirizzi più popolari del momento, dai ristoranti fine dining ai locali frequentati dai veri palermitani.

Ristoranti

Gagini (via Cassari 35)

Nel 2021 il ristorante di punta del gruppo Virga&Milano ottiene l’ambita stella Michelin. Siamo nel cuore della città vecchia, alla Vucciria, in un ambiente raccolto e confortevole dove assaporare i piatti di Mauricio Zillo, chef brasiliano in grado di mescolare con disinvoltura culture e linguaggi internazionali a una sicilianità autentica.

Mec Restaurant (via Vittorio Emanuele 452)

Un unicum nel panorama italiano: di giorno museo della rivoluzione informatica, al piano nobile di un palazzo cinquecentesco, la sera invece ristorante fine dining guidato dallo chef Carmelo Trentacosti. Si cena circondati da teche contenenti pezzi rarissimi d’informatica mentre dalle grandi finestre si ammira la magnificenza della Cattedrale di Palermo. Lo scorso novembre il Mec ha ottenuto l’ambita stella Michelin.

Locanda del Gusto (via Vittorio Emenuele 316)

Una piccola oasi di pace tra le vie animate del centro storico. Alla Locanda del Gusto, all’interno dell’Hotel Quintocanto, il giovane chef Tommaso Stancampiano propone le ricette della cucina mediterranea e palermitana in una chiave decisamente contemporanea. Davvero ottimi i piatti a base di pesce fresco locale.

Osteria Ballarò (via Calascibetta 25)

Indirizzo particolarmente amato dai visitatori stranieri, Osteria Ballarò è un ristorante a conduzione familiare ricavato nelle ex scuderie di Palazzo Cattolica. All’ingresso i tavoli alti in legno per una pausa veloce e informale a base di specialità palermitane, nella sala principale invece il ristorante vero e proprio dove apprezzare la cucina dello chef Calogero Branca. Ottima carta vini, con una ampia selezione di etichette siciliane.

Le Angeliche (vicolo Abbadia 10)

In un angolo appartato del mercato del Capo, quattro giovani donne hanno dato vita a un piccolo bistrot dove gustare ricette di antica memoria popolare, scovate dalla chef Veronica Schiera in giro per la Sicilia. Tutto dona un senso di pace e armonia: le sale interne sono arredate con specchiere, lampadari e pezzi di antiquariato scelti personalmente dalle proprietarie. Quando il tempo lo consente ci si accomoda nel delizioso spazio esterno.

 Quattro Venti (via Enrico Albanese 30)

Se siete alla ricerca di un indirizzo non turistico e frequentato dai locali, prenotate un tavolo ai Quattro Venti, inserito da TheFork nella classifica dei 100 ristoranti italiani più amati dal web. Punti di forza sono il servizio di sala accogliente curato da Gabriele Amato e i piatti comfort food dello chef Filippo Ventimiglia.

Giardino Duca di Serradifalco (via Dante 332)

Un polmone verde di quasi tre ettari con magnolie e altre piante secolari di grande fascino per trascorrere momenti di convivialità, con la famiglia e gli amici. Sotto la pergola in legno trovano spazio sia il ristorante che il lounge bar: da non perdere i buonissimi gelati artigianali realizzati con ingredienti made in Sicily e proposti in un’originale versione “botanica”.

Trattorie e pizzerie a Palermo

Corona Trattoria (via Marconi 9)

Senza dubbio il miglior esempio di trattoria contemporanea in città: qui si possono provare le autentiche ricette della tradizione popolare palermitana a base di pesce, come la pasta con le sarde. Tre piccole sale interne arredate con semplicità dove lasciarsi coccolare dalla famiglia Corona, veri maestri dell’ospitalità.

 Molo Sant’Erasmo (Caletta Sant’Erasmo)

Un progetto fortemente voluto dall’imprenditore Saverio Borgia che ha riqualificato un tratto del water front: Molo Sant’Erasmo (anche in foto di copertina) è una trattoria 4.0 dove i palermitani sono tornati a dialogare con il mare. Da quest’anno alla guida della brigata di cucina c’è Maurizio Balistreri, cuoco specializzato nei piatti della tradizione marinara siciliana.

Trattoria Simpaty (via Piano di Gallo 18)

Fuga a Mondello, elegante quartiere residenziale affacciato su una spiaggia di sabbia finissima, la più amata dai palermitani (non solo d’estate). Qui si viene per una piacevole passeggiata lungomare: Una volta arrivati alla piazza del vecchio borgo dei pescatori ci si accomoda nel dehor della Trattoria Simpaty per provare le goduriose ricette di pesce preparate da Nelly.

Ai Cascinari (via D’Ossuna 43/45)

Da più di 60 anni la trattoria dei fratelli Riccobono è una certezza nel panorama della ristorazione palermitana. La proposta è incentrata sulle tipiche ricette di casa: dai timballi di pasta alle generose preparazioni a base di carne.

Osteria Dadalìa (Discesa Maccheronai 16)

Nel cuore della Vucciria, dove Renato Guttuso dipinse il suo quadro più celebre, si trova Osteria Dadalìa. Ideale per una sosta, a pranzo o a cena, durante un walking tour tra i tesori artistici del centro storico. Tra i piatti più richiesti: involtini di spada agli agrumi e spaghettone con gambero di nassa, vongole e pesto di pistacchio.

Archestrato di Gela (via Notarbartolo 2/F)

La pizza preferita dai palermitani. Tutto merito del grande lavoro di ricerca, su farine e processi di lievitazione, portato avanti negli anni dal giovane chef Pierangelo Chifari. A rendere ancora più piacevole l’esperienza da Archestrato di Gela è il servizio di sala sempre attento e cordiale.

La Braciera (via San Lorenzo, 6/B)

La pluripremiata insegna dei fratelli Cottone è uno degli indirizzi più rinomati a Palermo per concedersi una buona pizza. L’unico locale in Sicilia a potersi fregiare degli ambiti “Tre Spicchi” della guida del Gambero Rosso. Oltre alla sede in via San Lorenzo, nel 2016 si è aggiunto il nuovo ristorante La Braciera in Villa.

Street food

Franco U Vastiddaru (via Vittorio Emanuele 102)

Secondo Forbes il capoluogo siciliano è la capitale europea del cibo di strada. Per un assaggio delle specialità dello street food si va a colpo sicuro da Franco U Vastiddaru. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra pane e panelle, crocché, pane ca meusa (milza di bovino e altre frattaglie) servito schietto (sale, pepe e limone) o maritato (con caciocavallo grattugiato o ricotta).

Antica Focacceria San Francesco (via Alessandro Paternostro 58)

Tra le insegne che hanno contribuito a rendere celebre la cucina popolare palermitana e il suo street food c’è l’Antica Focacceria San Francesco con diversi punti in tutta Italia, da Roma a Milano. La sede storica conserva ancora il prospetto disegnato dall’architetto Ernesto Basile, così come i tavoli in ghisa e le sedie in ferro battuto.

I Cuochini (via Ruggero Settimo 68)

Dritta da insider: il laboratorio gastronomico I Cuochini, attivo dal 1826, sforna ogni giorno (chiuso la domenica) irresistibili pezzi di rosticceria in formato mignon. Tutto viene preparato al momento. Solo per fare qualche esempio, troverete panzerotti, arancinette con carne e al burro, timballetti di capellini e crocchettine.

Bar Vabres (via Michele Cipolla 85)

Lontano dalle vie frequentate dai turisti c’è il Bar Vabres: una vera meta di pellegrinaggio per gli appassionati di street food. Tra le specialità segnaliamo la mitica arancina, secondo gli esperti una delle migliori in città, e lo spitino, un pezzo di rosticceria ormai raro composto da tre strati di brioche intervallati da ragù di carne con piselli.

Pasticcerie e gelaterie

I Segreti del Chiostro (piazza Bellini 1)

Il laboratorio I Segreti del Chiostro, all’interno del monumentale complesso barocco di Santa Caterina, realizza i dolci tradizionali della pasticceria conventuale siciliana seguendo le antiche ricette dei monasteri di Palermo: dalle fedde del Cancelliere al Trionfo di gola, dalle minni di Virgini ai panini di Santa Caterina.

 Pasticceria Costa (via Maqueda 174)

Tra le tante pasticcerie storiche di Palermo segnaliamo l’insegna della famiglia Costa, specializzata nella preparazione di dolci tipici a base di ricotta come cannoli e cassata. La sede storica, operativa dagli anni 60, si trova in via D’Annunzio. In tempi più recenti si è aggiunto il punto vendita ai Quattro Canti, un elegante caffè in stile Liberty con tavolini all’aperto.

Cappadonia (piazzetta Bagnasco 29)

Il gelato più buono di Palermo lo trovate nei due punti vendita di Cappadonia: solo gusti stagionali preparati con ingredienti selezionati da piccoli produttori siciliani della filiera corta. Tra i best seller ci sono i sorbetti agli agrumi (come il mandarino tardivo di Ciaculli) e le creme a base latte. Da non perdere, nel periodo estivo, le rinfrescanti granite alla frutta.

Ideal Caffè Stagnitta (Discesa dei Giudici 46/52)

Fondata nel 192e, la torrefazione Stagnitta si trova nell’area pedonale del centro storico e rappresenta un punto di riferimento per gli amanti del caffè. I locali conservano il caratteristico mobilio e le sculture lignee del maestro ebanista D’Angelo raffiguranti la filiera del caffè. L’anno scorso il Financial Times l’ha inserita nella lista dei 30 migliori coffe shop indipendenti in giro per il mondo.

Maison Gavé (via Torquato Tasso 120)

Dimenticate per una volta cannoli e cassate, in questo caffè in stile parigino – il primo inaugurato in città, più precisamente nel quartiere residenziale Libertà – i palermitani amano concedersi una pausa relax tra canelés, i dolcetti tipici di Bordeaux, e pain au chocolate. Durante il fine settimana invece tutti in fila per il brunch a base di croque madame e monsieur.

Wine Bar

Mazzini 30 taverna (via Mazzini 30)

La sera i giovani palermitani amano incontrarsi nei locali intorno alla via Isidoro La Lumia. Uno dei più trendy è Mazzini 30, ideale per un cocktail accompagnato da gustose tapas. Una garanzia per chi vuole trascorrere una piacevole serata: drink list capace di stupire, interni curati e bella gente con cui stringere amicizia.

Osservatorio Rooftop (via Niccolò Gallo 2, presso Hotel Plaza Opéra)

Il locale più cool del momento è una terrazza panoramica sui tetti di Palermo. Gli interni rimandano alle atmosfere dei club più esclusivi delle grandi capitali europee, qui però le designer hanno voluto esaltare le tonalità calde del Mediterraneo. Punto di forza di Osservatorio Rooftop è la mixology: i cocktail sono proposti in abbinamento alle sfiziose tapas e ai piatti del ristorante.

Botteghe e nuovi format

Ke Palle – Arancine d’autore (via Maqueda 270)

Negli ultimi anni si sono sviluppati nel capoluogo siciliano nuovi format gastronomici che attingono ai capisaldi della tradizione popolare. Primo fra tutti, in ordine di tempo, è stato KePalle: qui si celebra la regina dello street food palermitano, ovvero l’arancina, proposta in oltre 40 gusti.

Busi.ate (via Isidoro La Lumia 29)

Francesco Alagna e Anna Ruini hanno ideato un format interamente dedicato alle busiate, ovvero la pasta tipica del trapanese proposta però in un’originale versione da passeggio: dentro ogni coppo un concentrato di genuinità, solo prodotti freschi, e sicilianità, le busiate sono infatti cotte al momento e possono essere condite con sughi ispirati ai diversi territori dell’Isola. A breve l’apertura di un secondo punto vendita nella centralissima via Vittorio Emanuele.

Pomo&Pomo (Via Catania 57)

Un emporio enogastronomico di nuova generazione dove fare la spesa e fermarsi per un pranzo, un aperitivo o una cena. Ai banchi di Frutta & Verdura, Carni Crude, Macelleria e Salumeria è possibile trovare ogni giorno un’ampia selezione di prodotti stagionali mentre nel reparto Gastronomia si sceglie tra le preparazioni cucinate dal resident chef.

 A’ Putìa Grocery (via Principe di Granatelli 47)

Putia (bottega in siciliano) è il nome scelto da Maurizio Gambacorta per l’originale food store specializzato in prodotti d’eccellenza del territorio siciliano. Oltre che per gli acquisti, ci si può accomodare nei tavolini per uno spuntino veloce con i buonissimi panini preparati a vista. A Putia è presente anche presso la food hall della Rinascente di via Roma con un secondo punto vendita, seguito dal giovane e affabile Francesco Gambacorta.