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Genziana, liquore intenso: origini e curiosità

di Daniela Traverso 4 Dicembre 2024 09:00

La genziana è una pianta montana che accomuna tante regioni italiane soprattutto per il liquore che se ne ricava: ecco perché è tanto amato.

La genziana è una pianta che nasce e cresce dai 1000 ai 2500 metri sul livello del mare, e in Italia vegeta solo in determinate aree delle Alpi e degli Appennini centrali. Con le radici di questa pianta si producono ottimi liquori. La genziana risulta in generale un liquore intenso e molto aromatico.

La storia della genziana nell’arte e nella cultura popolare

La genziana ha avuto un’importante influenza sulla cultura popolare e sull’arte, specialmente nelle regioni montane. Già nell’antichità, la pianta era utilizzata per preparare rimedi naturali e per scopi medicinali. Nel Medioevo, la genziana veniva citata in numerosi trattati di erboristeria e farmacologia, ed era considerata un rimedio contro una vasta gamma di malanni. Inoltre, la pianta è stata anche protagonista di leggende locali che raccontano di guarigioni miracolose. Oggi, molte tradizioni popolari legate alla genziana sono ancora vive, come la preparazione di liquori casalinghi o la raccolta delle radici durante escursioni in montagna.

La pianta

La genziana è una pianta di montagna. Ne esistono tante varietà e può essere annuale, biennale oppure perenne. Oggi questa pianta è a forte rischio di estinzione, ed è quindi una specie protetta: vietatissimo raccoglierla. Le varietà di genziana sono 400 in tutto il mondo, quelle diffuse in Italia però sono molte meno. Non è facile stabilire in quali regioni del mondo abbia avuto origine questa pianta: ne esistono così tante specie che ognuna ha le proprie caratteristiche e le proprie aree di diffusione. Oggi la genziana si può trovare in tutte le regioni temperate dell’Europa, dell’Asia e dell’America, ma alcune specie crescono anche in Africa settentrionale, in Australia orientale e in Nuova Zelanda. Nella nostra Penisola le genziane crescono spontanee in tutto l’arco alpino, il loro habitat ideale. Alcune varietà si trovano però anche sugli Appennini, dove la tradizione dell’utilizzo di questa pianta per infusi e liquori è fortemente radicata nelle abitudini delle classi popolari.

Come riconoscere la genziana nelle sue diverse varietà

La genziana appartiene a una famiglia di piante che comprende circa 400 specie, ma non tutte sono adatte per l’uso terapeutico o per la preparazione di liquori. La varietà più conosciuta è la Genziana lutea, che si riconosce facilmente grazie ai suoi fiori gialli e alle radici spesse e fibrose. Tuttavia, esistono anche altre varietà, come la Genziana acaulis, che cresce a bassa quota, e la Genziana punctata, con fiori viola. Per una corretta raccolta, è fondamentale riconoscere le caratteristiche della varietà giusta, poiché alcune specie potrebbero essere meno efficaci o addirittura dannose per la salute.

Come coltivarla in giardino

Molti appassionati di piante officinali si chiedono se sia possibile coltivare la genziana nel proprio giardino. Sebbene la pianta cresca spontaneamente in ambienti montuosi, non è facile coltivarla al di fuori del suo habitat naturale. La genziana ha bisogno di un terreno fresco, ben drenato e ricco di sostanze nutritive. La posizione ideale è in un luogo soleggiato ma riparato, preferibilmente a un’altitudine elevata, simile a quella che troverebbe in montagna. In molte regioni italiane, la genziana è considerata una pianta protetta, quindi è importante verificare le normative locali prima di intraprendere la coltivazione.

Proprietà

Questa pianta è da sempre molto utilizzata anche in erboristeria, grazie alle sue molteplici proprietà, l’infuso di radici di Genziana è un favoloso elemento base da cui è possibile ottenere prodotti di ottima qualità, genuini ed altamente digestivi. Oltre ad essere un’erba molto antica, è famosa per le spiccate proprietà digestive, diuretiche, tonificanti, antibiotiche e carminative che hanno le sue radici.

Genziana e altri rimedi naturali per la digestione

Se la genziana è molto apprezzata per le sue proprietà digestive, esistono anche altre piante con effetti simili che possono essere utilizzate in combinazione o come alternativa. Tra queste troviamo il carciofo, che stimola la bile e migliora la digestione dei grassi, e la menta, che aiuta a lenire il dolore allo stomaco e ridurre il gonfiore. L’angelica e il finocchio sono altre piante conosciute per le loro proprietà carminative, che aiutano ad alleviare i disturbi legati alla digestione lenta o difficile. Combinare la genziana con questi rimedi naturali può potenziarne gli effetti e favorire una digestione sana.

Il liquore

La varietà che è utilizzata per i nostri digestivi e liquori è la genziana lutea. Questo liquore unisce il territorio montano italiano: troviamo liquori a base di radice di genziana in diverse regioni, come per esempio in Piemonte, nel Lazio, in Abruzzo, in Trentino. La genziana è una pianta dal gusto fortemente amaro: da sempre nella storia utilizzata per le sue proprietà digestive, in diverse regioni dove la genziana cresce spontaneamente, si producono liquori è menzionata agli albori dell’era cristiana da Discoride ed è certo che il nome di questa pianta derivi da Genzio, ultimo re dell’Illiria, catturato dai romani, il quale scoprì la pianta e in particolare i numerosi effetti benefici delle sue radici. La tradizionalità del prodotto è documentata in Piemonte, sia dalla consuetudine di molte famiglie valsusine nel preparare questo liquore, sia da un articolo del 1970 apparso sulla Rivista dell’Istituto Botanico dell’Università di Torino, dove sono analizzati i diversi utilizzi della pianta di Genziana in Valle di Susa. Per quanto riguarda l’Appennino e il Centro Italia, è piuttosto noto che nelle aree montane del Reatino, zona dove la genziana cresce spontaneamente, la preparazione del liquore avveniva soprattutto in ambito domestico, dove si utilizzava come digestivo o rimedio contro alcuni disturbi. L’amaro di genziana è molto diffuso soprattutto in Abruzzo, dove sulle sue montagne fin dai tempi più antichi era prodotto per l’utilizzo domestico, la bevanda tipica era (ed è) costituita da una base di vino aromatizzato con le radici della genziana.

La genziana IGP

Quando parliamo di genziana liquore, possiamo pensare a moltissime ricette italiane, ma le più conosciute e codificate sono quella classica abruzzese e quella tradizionale del Trentino Alto Adige, l’unica ad avere ottenuto la denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta). Quest’ultima è sicuramente più complessa e macchinosa perché non prevede l’utilizzo del vino: in sostanza quello che si ottiene è un vero e proprio distillato. La ricetta abruzzese invece prevede l’utilizzo del vino bianco che permette di ottenere un liquore, sempre ad alta gradazione alcolica, ma decisamente più beverino, e soprattutto, molto più semplice da produrre a casa.

Dove acquistare liquore e prodotti a base di genziana

Il liquore  è ampiamente disponibile nelle regioni di produzione, ma può essere acquistato anche online. Per chi cerca prodotti autentici, è consigliabile acquistare il liquore che porta la denominazione IGP, come quello del Trentino Alto Adige, che garantisce un alto standard di qualità. Oltre al liquore, esistono anche altri prodotti a base di genziana, come gli infusi, gli estratti e le tisane. Quando si acquista un prodotto, è importante prestare attenzione all’origine e alla qualità delle materie prime utilizzate, per assicurarsi di ottenere i benefici terapeutici della pianta.