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Itinerari: alla scoperta del Conero più buono

di Stefania Pianigiani 28 Agosto 2019 11:11

Vi portiamo in viaggio dal Conero fino a San Benedetto del Tronto per scoprire dove mangiare bene e fare acquisti di prodotti tipici della zona.

Le Marche sono una regione che sa conquistare, per via della sua storia, dei suoi borghi antichi e ricchi di tradizioni, delle sue campagne curate e delle località di mare dove rilassarsi e guardare lontano. un itinerario dal conero a san benedetto del tronto Questa volta il nostro itinerario vi porta a esplorare il Conero fino ad arrivare a San Benedetto del Tronto, con qualche piccola deviazione nell’entroterra alla scoperta di deliziosi borghi e gustosi brodetti. Vi faremo conoscere le Tagliatelle Fritte di Monterubbiano, dove trovare ottimi vincisgrassi fatti ad arte, scoveremo il coniglio in porchetta più buono e lo stoccafisso più goloso. Vi porteremo alla scoperta delle appetitose ciambelle al mosto e vi sveleremo i segreti del ciambellone marchigiano.

COSA VEDERE

Il nostro itinerario comincia da Portonovo con la spiaggia di Mezzavalle e la chiesa di Santa Maria, prosegue sul Monte Conero, da dove ammirare dall’alto la bellissima spiaggia con i faraglioni delle Due Sorelle, sirolo e numana sono l'ideale per mare e buon cibo e poi Sirolo e Numana con acque cristalline e posticini dove mangiar bene. Scendete più a sud e fermatevi a Osimo per vedere il Santuario di San Nicola da Copertino, mentre a Castelfidardo andate a visitare il Museo della Fisarmonica. Continuate il viaggio verso Loreto, per ammirare la Santa Casa all’interno del Santuario Mariano, proseguite per Recanati e immergetevi nei luoghi e nelle poesie di Giacomo Leopardi. Civitanova Marche è divisa tra la parte alta, antica, e quella sul mare.

Scoprite Sant’Elpidio a Mare e la Contesa del Secchio; proseguite per Porto San Giorgio e fate un tuffo in mare, quindi immergetevi nell’arte di Fermo con il suo imponente Duomo che svetta sulla città e l’antica Piazza del Popolo con il Palazzo dei Priori. Fate pochi chilometri e visitate Monterubbiano, ricca di chiese e con un panorama che spazia dai Monti Sibillini fino al Conero. Arrivate a Moresco e visitate il borgo con la torre Eptagonale che ospita spesso mostre interessanti, quindi scendete a Pedaso, l’antico borgo dei pescatori, e fate un giro sul molo. Continuate l’itinerario alla volta di Grottammare e del borgo alto, quindi San Benedetto del Tronto, dall’animo verace e allo stesso tempo elegante, rinomata località della Riviera delle Palme. E adesso seguiteci per scoprire dove mangiare.

PORTONOVO

Il Clandestino Susci Bar è la creatura easy di Moreno Cedroni, nell’incantevole Baia di Portonovo: il Panino con tataki di tonno bianco, mousse di parmigiano, marmellata di aceto balsamico e la Polentina con frutti di mare cotti e crudi in salsa al prezzemolo, li ricorderete a lungo una volta tornati in città.

NUMANA

Casa Rapisarda (via IV Novembre, 35) è il quartier generale di Alessandro Rapisarda, che arricchisce l’alta cucina con le materie prime del Conero e delle Marche: tegame di moscioli, con spumante, pomodori, basilico e verbena odorosa; Cappelletti in brodo a Ferragosto e lo stoccafisso all’Anconetana sono tra i piatti da provare.

SIROLO

L’Osteria Sara (corso Italia, 9) è una trattoria dal fascino retrò dove si va per la frittura dell’Adriatico, il risotto di mare e gli spiedini di pesce. Al numero 6 di via Dante, trovate invece L’Osteria (in foto), che propone il Rombo con parmigiana di melanzane e la Cotoletta di sardine a beccafico.

LORETO

Oltre il Santuario Mariano a Loreto, c’è anche un santuario gastronomico, Andreina (via Buffolareccia, 14), il ristorante stellato dove lo chef Errico Recanati si cimenta con la lepre e i fegatini con salsa Royale, tortelli ripieni di piccione e altre bontà tutte da scoprire.

PORTO RECANATI

Uno dei sette brodetti marchigiani lo trovate da Il Diavolo del Brodetto (via E. Gardini, 10). Brodetto alla recanatese, alici e tagliatelle allo scoglio sono tra i piatti imperdibili del ristorante.

CIVITANOVA MARCHE

La Locanda Fontezoppa (contrada San Domenico, 38) offre vini di produzione propria e una cucina che omaggia l’entroterra con i vincisgrassi al tartufo e le tagliatelle alla faraona. A Civitanova Alta trovate il Mangia (via Pitignano, 50, in foto), che offre una cucina di terra che mescola le classiche tagliatelle con le rigaglie d’oca a proposte più moderne come i tacos con verza fermentata e coniglio. Se amate la Vernaccia di Serrapetrona, andate all’Emporio Quacquarini (corso Umberto I, 198) dove potete bere in santa pace un calice di Vernaccia abbinato a specialità marchigiane.

PORTO SANT’ELPIDIO

La trattoria Trentasette (via Faleria, 37) offre gustosi piatti di mare come gli spaghetti alle vongole, il baccalà alla carbonara e la grigliata mista fatta come si conviene.

PORTO SAN GIORGIO

Per un buon calice di vino naturale e sfiziosità, segnatevi l’Enoteca CL 75 (via Cavallotti, 89), e poi andate a trovare lo chef Nikita Sergeef al ristorante L’Arcade (via Giordano Bruno, 76): alta cucina che si mette in mostra con Gamberi rosa, estratto di verdure fermentate e limone bruciato; Capasanta alla Rossini e Trenette al brodetto bianco di razza. Altra novità dello chef è il progetto Banco 12 all’interno del mercato coperto di Porto San Giorgio: la filosofia del locale è costruita insieme allo chef Francesco Pettorossi. Il Banco 12 è il luogo dove sentirsi a casa, dalla colazione fino all’ora di cena, con prodotti eccellenti e materie prime della Valdaso. Lorè (via Giordano Bruno, 271) è l’osteria tradizionale de lu portu: qui si mangiano alici marinate, ravioli di pesce e bollito di mare.

ORTEZZANO

Una piccola deviazione nell’entroterra, per andare a provare la pizza di Marcello D’Erasmo a Ortezzano. Il Mamma Rosa (via Aso, 64) ha ottenuto i tre spicchi nella Guida alle pizzerie del Gambero Rosso: da provare la Bufalina con mozzarella da bufale allevate nelle Marche, la Marinara e la pizza fritta.

FERMO

La bellissima Fermo offre delle chicche enogastronomiche che dovete segnare: affacciata su piazza del Popolo, trovate L’Enoteca Bar a Vino. Questo locale offre ottimi vini, il coniglio in porchetta e la panzanella con il pane di Montemonaco. Da Emilio (via B.Visconti, 36, in foto) è un locale storico dove oggi troviamo in cucina Danilo Bei che propone una frittura di carattere, arrosticini e maccheroncini al ragù con i sapori di una volta.

ALTIDONA

La Pieve (contrada Latrocella, 11, in foto) è una trattoria di campagna dove gustare ottimi maccheroncini di Campofilone al sugo di carne, grigliata mista. A Marina di Altidona, un ristorante di pesce tradizionale che non delude mai è Da Fernando (viale dei Pini, 1).

MONTERUBBIANO

A Monterubbiano, oltre alle bellezze artistiche, dovete vedere almeno una volta nella vita la storica processione del Cristo Morto del Venerdì Santo nelle annate pari, la festa dell’Armata di Pentecoste e la festa di Sciò la Pica, la tradizione culturale più antica che celebra la nascita della stirpe Picena. Per mangiare, andate al giardino panoramico di San Rocco e sedetevi a un tavolo de Il Coccaro e ordinate la specialità della casa: le rinomate tagliatelle fritte, dal ripieno goloso e segreto, osannate da grandi e piccini.

PEDASO

La trattoria Pennesi (Via C.Battisti, 50) offre una cucina marinara schietta con piatti come le pannocchie (cicale) bollite, le chitarrine allo scoglio e la rana pescatrice al vino bianco.

CUPRA MARITTIMA

Anita (via Adriatica Nord, 127, in foto) è collocato lungo la Nazionale e da quasi cinquant’anni è uno dei luoghi del cuore di marchigiani e turisti. Da assaggiare i campofilonesi  con prosciutto e limone e la spigola in crosta di patate. Nella parte antica di Cupra, trovate Pepenero (via Castello) che offre una cucina che strizza l’occhio alla tradizione con le olive all’ascolana, il risotto asparagi e fiori di zucca e la faraona ripiena. Se volete cenare sul mare, c’è il Cristal Beach (viale Romita, 26), un ristorantino di pesce che offre spaghetti alle vongole, olive fritte ripiene di pesce e altre specialità marinare.

GROTTAMMARE

Don Diego (lungomare De Gasperi) è il trait d’union tra il pesce e le erbe aromatiche: Aspic di polpo con basilico e crema di peperoni e i Tortiglioni con alici e menta, sono piatti golosi e profumati.

OFFIDA

Il paese famoso per la tradizione del ricamo a tombolo, che produce pecorino e altri vini della tradizione, ospita dei posticini da segnare sul taccuino dei gourmet. Uno di questi è Ophis (corso S.Aureo, 54B), il locale di Daniele Citeroni che offre piatti da ricordare: Cipolla cotta al sale con il caprino e il Risotto con il coniglio in porchetta.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO

Una delle trattorie più tipiche di San Benedetto si trova nella zona del porto ed è il Ragno (via Marco Polo, 8): qui dovreste provare la trippa di rana pescatrice con i fagioli, le olive fritte ripiene di pesce e il brodetto. A Porto d’Ascoli segnatevi la Caserma Guelfa (via Caserma Guelfa, 5, in foto) che propone linguine con limone e calamari da manuale.

PRODOTTI TIPICI

Il pesce fresco, il salmone marinato e le alici sono i punti di forza della Pescheria Stortoni a Pedaso (via Leopardi, 18): in bottega troverete Rita e Elisabetta, sempre pronte a darvi indicazioni su come cucinare al meglio il pesce, mentre Albino vi rallegrerà con aneddoti e racconti di mare. Inoltre gli Stortoni fanno anche la frittura di pesce più buona del fermano.

Le tagliatelle fritte sono la specialità di Monterubbiano: a vederle ricordano delle arancine, ma al suo interno hanno tagliatelle, besciamella e ingredienti segreti, che le rendono uniche. Condite con un sugo di carne molto leggero, le trovate tutto l’anno al negozio di pasta fresca Sfoglia e Mattarello in corso Italia 1 a Monterubbiano. I maccheroncini di Campofilone sono conosciuti in tutto il mondo e il pastificio Marilungo a Campofilone (via Santa Maria, 17) ne produce di ottimi, insieme a quelli della Pasta Santoni di Monte San Pietrangeli. Il paradiso della pasta fresca e delle olive all’ascolana fatte bene è Vallesi a Marina di Altidona, in via del Molino 3.

La carne, i salumi e i formaggi dell’Azienda Agricola Rossi a Moresco sono una vera e propria icona del fermano: potete vedere i bovini e i suini allevati in azienda, comprare i prodotti al negozio, ma soprattutto fare la merenda da Rossi, con tutte le loro specialità: caciotte, ciauscolo, lonza e lonzino, pancetta e guanciale stagionati e le salsicce di fegato. E da bere? Le aziende che fanno ottimi vini sono davvero tante: non perdetevi una visita a Cupra Marittima all’Oasi degli Angeli per degustare il Kurni. Per l’Offida Pecorino andate a Ripatransone alla Tenuta Cocci Grifoni. A Offida un ottimo Rosso Piceno lo trovate all’azienda Aurora.

DOVE DORMIRE

Se cercate comfort, vista mare e una buona colazione, il posto giusto per voi è il Numana View a Numana (viale Mare Verde, 53). Se cercate un agriturismo con piscina in collina e dove si possono mangiare le specialità locali, il posto giusto è l’Agriturismo Crosta a Monterubbiano in Contrada Pozzetto 2 (in foto).

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