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A due passi: le nuove stelle a Lugano (e nel resto della Svizzera)

di Alessandra Gesuelli 10 Febbraio 2021 09:25

La guida Michelin Svizzera 2021 ha portato nuove stelle, soprattutto a Lugano: ecco le novità di questa nuova edizione.

24 ristoranti due stelle, tante nuove prime stelle, attese da tempo, in particolare nel Cantone Ticino, che si conferma meta gourmet in crescita. È il record raggiunto dalla Svizzera nell’edizione 2021 della Guida Michelin, presentata nei giorni scorsi. tante sono le nuove stelle della guida michelin svizzera 2021 Una Guida che premia soprattutto la grinta di un settore che non ha mai mollato, nonostante le tante difficoltà per la crisi sanitaria dovuta al Covid. “In un momento storico in cui il settore ha affrontato e continua a fronteggiare enormi sfide legate alla crisi sanitaria, ci ha colpito la fermezza da parte dei ristoratori svizzeri nel continuare a coltivare la creatività, sviluppare competenze e fornire meravigliose esperienze gastronomiche. Nelle varie città, come del resto anche in campagna, i nostri ispettori sono stati conquistati dalla qualità delle proposte culinarie abbinate ad un servizio di altissimo livello” ha dichiarato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide Michelin. E anche in Svizzera hanno esordito le nuove Stelle Verdi per premiare la sostenibilità con 19 indirizzi verdi. La Guida è disponibile esclusivamente in formato digitale e in 4 lingue.

Record di due stelle

4 nuove strutture si sono aggiunte all’elenco dei ristoranti a due stelle delle Svizzera, portando il paese a 24 indirizzi che “meritano una deviazione“: un record nel panorama gastronomico svizzero. A entrare nel gruppo dei bistellati sono il ristorante Cà d’Oro di St Moritz, nel Kempinski Grand Hôtel des Bains. A guidarlo l’Executive Chef Matthias Schmidberger che propone una cucina con influenze mediterranee, raffinata e leggera. Entra anche Magdalena, a Schwyz: una brigata giovane e motivata, a capo lo chef Dominik Hartmann e in menu piatti che puntano sulle verdure, senza rinunciare completamente a carne e pesce.

Altra new entry a due stelle è Sens, a Vitznau, all’interno dell’hotel Vitznauerhof in riva al lago Vierwaldstättersee. In carta, una cucina di carattere concepita dallo chef olandese Jeroen Achtien. Infine c’è il Widder Restaurant di Zurigo con il noto chef svizzero, Stefan Heilemann. Dopo la chiusura del ristorante Ecco Zürich, quest’ultimo, con tutta la sua brigata, si è trasferito all’hotel Widder dove continua la sua ascesa in virtù di una cucina di altissimo livello.

Le tre stelle resistono

Restano stabili le tre stelle con le tre insegne: Cheval Blanc by Peter Knogl a Basilea, Le Restaurant de l’Hotel de Ville a Crissier e Schloss Schauenstein a Fürstenau.

Le nuove stelle (e quelle confermate) a Lugano

La Guida Michelin 2021 ha confermato la grande vitalità della ristorazione svizzera, che nonostante le difficili sfide di quest’anno registra un incremento dei Bib Gourmand con 15 ingressi e soprattutto ben 16 new entry a una stella, che fanno salire a 95 il totale d’insegne nel Paese con questo riconoscimento. Le attese ben riposte sulla Svizzera Italiana si sono confermate. Lugano, la città più grande del Canton Ticino, che proprio l’anno scorso ospitò la presentazione della Guida, in presenza, ha tre nuovi ristoranti a una stella. Gli indirizzi che hanno conquistato gli ispettori sono:

I Due Sud all’Hotel Splendide Royal
Ristorante Meta di Palazzo Mantegazza
Principe Leopoldo all’Hotel Villa Principe Leopoldo

I nuovi stellati si aggiungono a Ecco dell’Hotel Giardino curato dallo chef Rolf Fliegauf, che conferma le due stelle; a la Locanda Barbarossa dell’Hotel Castello del Sole con lo chef Mattias Roock; e a La Brezza dell’Hotel Eden Rock curato dallo chef Marco Campanella, tutti ad Ascona. Nel palmarès anche la Locanda Orico con lo chef Lorenzo Albrici a Bellinzona, e Galleria Arté al Lago del Grand Hotel Villa Castagnola curata dallo chef Frank Oerthle.

Oggi raccogliamo i frutti del nostro appassionante impegno – ha commentato Domenico Ruberto, Executive Chef de I Due Sud. E ancora: “Vedere riconosciuta la filosofia che ci ispira e che unisce virtualmente due territori, la mia Calabria e il Ticino, sud della Svizzera, e tante diverse eccellenze è il miglior stimolo a continuare e a non fermarsi. Ora inizia il bello: la motivazione è più alta che mai e da oggi lavoreremo, io e tutta la squadra, per migliorarci e guardare al futuro con nuove idee e la passione che ci accompagna fin dal primo giorno”, ha concluso Ruberto che guida la squadra con il bravo Simone Ragusa, maître e sommelier di talento, insieme a Giuseppe Rossi, General Manager dello Splendide.

Canton Ticino meta gourmet

Le nuove stelle a Lugano e al Canton Ticino sono una conferma importante della crescita di un territorio, a un’ora da Milano, da sempre crocevia di diverse tradizioni gastronomiche e di grandi prodotti e che da anni punta sulle sue eccellenze. a un'ora da milano un territorio che da anni punta sulle sue eccellenze Ne è la prova il successo di manifestazioni come S. Pellegrino Sapori Ticino che da 15 anni mette in comunicazione gli chef del Cantone con grandi nomi svizzeri e internazionali, grazie a un bel calendario di cene ed eventi e ha attirato intorno a sé l’attenzione di una folta community di gourmand ed esperti. La prossima edizione della manifestazione è prevista per settembre 2021.  “Le stelle si conquistano in cucina. Credo che l’aver portato in Ticino in tutti questi anni grandi cuochi abbia permesso agli chef locali di fare esperienza e porsi obiettivi più ambiziosi”, ci ha detto Dany Stauffacher, patron e ideatore di S. Pellegrino Sapori Ticino e grande ambassador della cucina ticinese e svizzera, da sempre attento osservatore dei trend del Paese. “Le stelle a Lugano sono certamente un riconoscimento ambito – ha aggiunto – ma rappresentano soprattutto un vantaggio per tutta la ristorazione cittadina, e non solo: ora possiamo davvero gettare le basi per attirare visitatori di qualità, puntando sulle eccellenze del nostro territorio. Il futuro del turismo è l’eccellenza e dovrà esserci una rivoluzione, dal cibo all’accoglienza, contando che queste stelle valgono ancora di più perché assegnate in condizioni di lavoro straordinarie, con i ristoranti che sono riusciti a mantenere un livello altissimo nonostante le limitazioni e la pressione”.