Pizza di recupero: 6 ricette per usare gli avanzi
• 3 Gennaio 2022 09:00
Come recuperare gli avanzi di Capodanno? Ecco 6 proposte per preparare delle pizze di recupero da utilizzare come schiscetta.
Il riciclo e recupero degli avanzi di Natale è un problema noto a tutti. Pezzi di carne, avanzi di insalata russa, filetti di orata al cartoccio, panettoni aperti, fondi di spumante: buttar via non è una opzione contemplata, riscaldare neanche, basta un po’ di ingegno per mettere insieme una farcitura per focaccia o pizza per la schiscetta del primo lunedì dell’anno.
- Latte di baccalà. Il filetto di baccalà è un classico delle feste, che sia fritto o mantecato. Cosa fare però col latte di bollitura e qualche pezzetto avanzato? Ne può uscire fuori una buona base per risotto, oppure una crema da far addensare sul fuoco per farcire della focaccia bianca, completata da qualche foglia di aneto e qualche pomodorino.
- Lenticchie e cotechino. A Capodanno, la maggior parte delle volte, si lessano lenticchie per tutto il condominio e si finisce per nasconderle nei sottovasi. A voi un riciclo inaspettato: sulla base di pizza, una crema di yogurt bianco – meglio se greco – una abbondante dose di lenticchie appena piccantine, qualche pezzetto di sedano fresco ed erbe aromatiche a finire, come timo o prezzemolo.
- Insalata russa. Amata come la Nutella, infinita come la storia di Atreyu e l’Imperatrice Bambina. L’insalata russa, che poi si chiama anche italiana o Olivier, arriva in tavola il 24 dicembre e non se ne va neanche con la Befana. Per non vederla più, basta metterla dentro una focaccia bianca tagliata a metà, e sperare che nessuno se ne accorga.
- Carni lessate. Il brodo finisce, la carne no, e da sola mette anche un po’ tristezza, fredda e solitaria nel frigorifero. Che sia gallina, cappone o pollo, basta una base pizza cotta in bianco per ringalluzzire l’umore e il palato: insalata di lesso tiepida, qualche sottaceto e un filo di olio a crudo rendono questa pizza un vero must di stagione.
- Arrosto. Vorremmo non avanzasse, ma tre portate di primo e una intera stagione di antipasti rendono l’arrosto superfluo come lo zucchero a velo sul pandoro. Al contrario di altri piatti, però, l’arrosto il giorno dopo è ancora più saporito, e adagiato all’interno di una focaccia di patate con un filo di salsa verde rappresenta il livello successivo al Nirvana da schiscetta.
- Filetti di pesce. Che siano salmone, orata o spiedini misti, il destino della seconda portata è spesso simile a quello delle riserve in panchina. Anche qui, un modo veloce per risolvere una cena con ospiti inaspettati viene dalla pizza. Una base bianca, una buona spolverata di fiordilatte e qualche abbinamento vincente: salmone e avocado con un tocco di aneto, orata con agretti e qualche goccia di limone, spiedini ridotti in insalata con pomodorini e olive nere.
- Panettone. Ecco, lui no, lui non si tocca. Il panettone lo mangiate così, al massimo pucciato nel caffellatte la mattina, o con uno squaglio di torrone sopra. Se vogliamo proprio esagerare potete friggerlo. Ma non mettetelo sulla pizza.