Vellutata perfetta: tutti i trucchi per una crema di verdura da paura
Non è difficile preparare la vellutata, ma conviene seguire questi trucchi e consigli che vi permetteranno di preparare la ricetta perfetta. Scegliete gli ingredienti che preferite, occhio alla cottura e alla frullatura ed è fatta!
Visto che andiamo verso la stagione fredda, ecco che si avvicina il periodo delle vellutate. Tantissime le ricette e le varianti, ma giustamente qualcuno si chiede: cos’è una vellutata? Perché no: la vellutata non è né una minestra, né una crema, né una zuppa. Si tratta di un piatto a se stante, con caratteristiche ben precise. Che richiede una certa precisione nella sua preparazione. Se volete realizzare, infatti, una vellutata perfetta, ci sono alcuni trucchi e segreti da conoscere.
Vellutata: che cos’è?
Ma prima cerchiamo di capire cosa sia una vellutata e cosa la distingua da minestre, creme e zuppe. Queste le principali differenze:
- minestra: più liquida, contiene verdure e cereali come pasta, riso, orzo, farro. Ascriviamo in questa categoria anche l’amato ramen giapponese o gli altrettanto amati noodles cinesi
- minestrone: in teoria è una via di mezzo fra la minestra e la zuppa. In pratica è una minestra, più o meno brodosa realizzata con verdure, patate, legumi e un cereale, solitamente riso o pasta
- zuppa: solitamente la zuppa è a base di sole verdure, non contiene riso o pasta. Tuttavia spesso è servita insieme a crostini di pane. Ha un aspetto più denso rispetto alla minestra in quanto la parte liquida è assorbita dal pane o dai crostini. Il borsch, per esempio, è una zuppa
- passato: si tratta di verdure, dunque della base di zuppe e minestre, senza aggiunta di pasta, cereali, riso o legumi e che viene frullata
- crema: è una preparazione con un solo ingrediente frullato. Tipiche la crema di riso, di zucchine, di zucca o di latte
- vellutata: infine abbiamo la vellutata, composta da sole due o tre verdure. A fine cottura viene resa più morbida aggiungendo panna o tuorli d’uovo
Principali tipi di vellutata
Se volete provare a preparare una vellutata, qui trovate la ricetta. Ricordatevi, però, che esistono parecchie ricette. Quelle più amate sono:
- vellutata di zucca (anche nella variante zucca e carote e zucca e mele)
- di carota
- di zucchine
- vellutata di piselli
- vellutata di patate
- di broccoli
- vellutata di ceci
- vellutata di spinaci
- di cavolfiore (anche nella versione cavolfiore e carote)
- vellutata di porri (anche nella versione con mais e porri)
- di bietole
- di lattuga
- di topinambur
Ma nulla vi vieta di unire fra di loro gli ingredienti come preferite. Ricordatevi solo che la vellutata contiene al massimo tre verdure.
Vellutata perfetta, trucchi e segreti
A questo punto, dopo aver scelto la ricetta preferita, è giunto il momento di mettersi il grembiule e partire all’arrembaggio della cucina. Tuttavia, se volete creare una vellutata stellare, ecco qualche trucchetto pratico:
- scegliere le verdure giuste: usate verdure di stagioni e abbinamenti che stiano un minimo bene insieme. Un occhio di riguardo anche al colore: la vellutata di zucca piace tanto anche in virtù del suo colore arancione brillante
- liquido di cottura: se volete renderla più saporita, non usate semplice acqua bollente come liquido di cottura. Meglio optare per un bel brodo vegetale o di pollo. Il quantitativo da aggiungere dipende dalla densità voluta e raggiunta
- utilizzate degli ingredienti addensanti: il problema di usare verdure troppo acquose è che al posto della vellutata rischiate di trovarvi con una minestrina annacquata. Per questo motivo, se vedete che è troppo liquido, provate ad aggiungere ingredienti addensanti come le patate, il riso o l’amido di mais. Qualcuno aggiunge anche le farine di legumi, ma occhio se fra i commensali ci sono persone allergiche alle leguminose
- i segreti della cottura: solitamente è necessario preparare un soffritto di cipolla a cui andranno aggiunte le verdure. In alcuni casi potrebbe esservi richiesto di arrostire prima le verdure al forno o rosolarle col burro. Una volta aggiunto il liquido di cottura, con fiamma bassa, mescolate spesso. Non usate coperchio e ricordatevi di fare cotture brevi, massimo un quarto d’ora, altrimenti le verdure perdono di colore, sapore, consistenza e nutrienti
- frullare: la vellutata appare troppo liquida? Togliete parte del liquido e mettetelo da parte. Una volta frullato, se appare troppo densa, potrete aggiungerlo. Dopo il passaggio al frullatore, non ci sta male un passaggio nel colino, in modo da eliminare i pezzi di verdura troppo grossi
- quel tocco in più: se volete dare alle vellutate un tocco in più, potete aggiungervi dello yogurt, della panna acida, del burro o anche del latte di cocco
- croccantezza: le vellutate si sposano bene con i crostini di pane tostato, ma anche con la frutta secca e il bacon croccante
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