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5 pause pranzo insolite da provare a Firenze

di Stefania Pianigiani • Pubblicato 3 Novembre 2015 Aggiornato 4 Maggio 2017 12:11

Senza nulla togliere al re dello street food fiorentino, il lampredotto, vi consigliamo 5 pause pranzo insolite da provare a Firenze.

Ammettiamolo: quando si tratta di scegliere dove andare a mangiare in pausa pranzo, nella nostra testa scatta una specie di braccio di ferro tra la trattoria o il panino al bar all’angolo, l’hamburger di chianina o l’insalata più ricca e gustosa. oltre al lampredotto, c'è molto altro da provare nei locali aperti in pausa pranzo a firenze Mettete tutto questo in una città come Firenze e la scelta diventa ancora più ardua, perché di trattorie dove mangiare un primo buono o un secondo della tradizione a prezzi contenuti e frequentati da fiorentini ancora ce ne sono. Ricordiamo ad esempio Sabatino (via Pisana, 2/r) per il minestrone di pasta e fagioli o le seppie in zimino, la trattoria Sergio Gozzi (piazza San Lorenzo, 8/r) per la ribollita o le braciole rifatte in salsa oppure la Fiaschetteria Nuvoli (piazza dell’Olio, 15) per il suo rinomato panino con la braciolina fritta e altre ghiottonerie. Ricordando che il lampredotto è il re del cibo di strada fiorentino e che per una pizza davvero speciale, fresca dei 3 spicchi dati dal Gambero Rosso, dovreste fare una capatina da Divina Pizza (borgo Allegri), se volete un pranzo fuori dai soliti schemi, vi consigliamo 5 pause pranzo insolite da provare a Firenze.

  1. pescepane 3Pescepane (varie location). Il primo cibo di strada di pesce itinerante di Firenze, una Apecar tinta di azzurro che ogni giorno fa tappa diversa in una zona della città. Provate il baccalà e patate fritte, il mitico pescepane in carrozza (una rivisitazione della famosa mozzarella, con pecorino, acciughe marinate, pomodori secchi, erbette e pane toscano dorato) oppure scegliete tra il cartoccio di fritto misto e le cruditè di verdura.
  2. i'tostoI'Tosto (via dei Servi, 8/r): ovvero la toasteria espressa di Firenze, con toast in 16 versioni proposti sulla lavagna. Si può scegliere anche il toast del giorno come I’Venerdì con due fette di pane XL, salmone, salsa guacamole, formaggio spalmabile ed erba cipollina. Il toast è più grande di quelli che siamo abituati a mangiare e si può scegliere anche il tipo di pane. Tra le proposte più invitanti ricordiamo I'Genio con speck e fichi e I’Forestiero con bacon e uova strapazzate.
  3. johnny bruschettaJohnny Bruschetta (via dei Macci, 77/r). Non lontano da piazza Beccaria qualcosa di diverso dal solito panino o dal trancio di pizza, un nuovo locale per chi comunque non sa rinunciare al pane. Qui le bruschette vanno a misura, 40-80-120 cm, e c'è addirittura il bruschettone da 2 metri: dipende da quanta fame avete. Per guarnirle ci sono ben 30 soluzioni e ogni bruschetta ha il nome di un paese toscano. Ad esempio Volterra è farcita con prosciutto arrosto, pomodoro fresco, stracchino, aglio e olio extravergine, oppure Pienza con aglio, olio extravergine di oliva, verdure grigliate e fonduta di pecorino chiantigiano. Se il panbruschetta non vi basta, ci sono anche taglieri di salumi; se capitate nel giorno giusto sono disponibili anche gustose vellutate.
  4. silvanaBar Silvana (via dei Neri, 12/r). Al bio-vegan-food di Firenze, guidato da Cristian Giorni conosciuto come il Mago Chef e ristrutturato da poco, si pranza con panini d'autore oppure scegliendo le Crespelle di tofu e spinaci al fondente di zucca e porri con scottato di spinaci oppure le Tagliatelle al pesto di mandorle e patata Kennembel. Un locale dove rifugiarsi per una pausa pranzo inconsueta.
  5. le vespe cafèLe Vespe Cafè (via Ghibellina, 76/r): un luogo che viaggia su un doppio binario, sia in campo alimentare che linguistico, l' italiano e l'inglese, con wifi gratuita. Le Vespe è un locale amico che ti accoglie dalla gustosa colazione con centrifughe e frullati fino all’arrivo della pausa pranzo, dove si può optare tra un sandwich con formaggio e cipolle caramellate accompagnato da un'insalata oppure scegliere tra zuppe e panini fuori dai soliti schemi. Quando c'è, provate il karagee di pollo . Per sentirsi un po' stranieri, rimanendo nella propria città.
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