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Dove mangiare napoletano a Roma

di Salvatore Cosenza 2 Giugno 2023 14:00

Non solo pizza. Anche a Roma è possibile gustare le specialità della tradizione napoletana: dalla sfogliatella alla pasta alla genovese. Abbiamo provato per voi alcuni indirizzi che da anni interpretano la cucina partenopea come vuole la tradizione.

Poco più di un’ora di treno separano la Capitale da Napoli. Immergersi nell’atmosfera del capoluogo campano significa, inevitabilmente, essere ammaliati dai suoi profumi e tentati dalle specialità gastronomiche della tradizione partenopea. Ma se, colti da voglie improvvise, non potete affrontare il breve viaggio, non disperate. Gli indirizzi dove mangiare napoletano a Roma non mancano. Sorprendentemente però, pizzerie a parte, non sono moltissimi. Ecco quelli che vi consigliamo.

Pasticceria Fortunato

Sfogliatella riccia

Iniziamo dalla colazione. Che ne dite di una sfogliatella? Una buonissima, che non ha nulla da invidiare a quelle che potreste mangiare a Napoli, la trovate da Fortunato. Il primo locale, nel quartiere San Giovanni, Osvaldo Fortunato lo aprì nel lontano 1961. Dal 1972 invece, l’insegna col suo cognome campeggia in via Via Tuscolana 301. Da allora, tutti i grandi classici della pasticceria partenopea vengono prodotti freschi, per deliziare i golosi del quartiere e non solo. Una certezza anche durante le feste comandate: provate ad esempio anche la zeppola a San Giuseppe o la pastiera a Pasqua.

Terra Campania

ziti alla genovese

Poco distante da Piazza Re di Roma, in via Gabi, 33 c’è un ristorante dal nome inequivocabile: Terra Campania. Ricette prevalentemente tradizionali, sono realizzate con buone materie prime di origine ovviamente campana. La grande attenzione nei confronti della selezione degli oli extravergine, gli è valsa un riconoscimento nella scorsa edizione di Evoluzione. Da provare sicuramente gli ziti alla genovese,
con la famosa cipolla ramata di Montoro. Anche la selezione di vini e birre artigianali è focalizzata sui produttori campani.

Angelo Pezzella

Gnocchi alla sorrentina

Avevamo detto che saremmo andati oltre la pizza. Ci sono però di indirizzi che, pur essendo delle apprezzate pizzerie, vantano anche una valida proposta di cucina napoletana. È il caso del locale di Angelo Pezzella, a Capannelle (via Appia Nuova 1095), dove soprattutto i primi piatti sono di chiara matrice partenopea.

Golfo di Napoli

Moscardini alla luciana

Titolare della Pizzeria Golfo di Napoli è Francesco, originario di Torre Annunziata, che più di vent’anni fa ha aperto il suo locale nella periferia est della Capitale, a Torre Maura (Via Enrico Giglioli, 99). Difficile resistere alle pizze di suo figlio Pasquale, ma se date un’occhiata al menu della cucina, le vostre certezze potrebbero vacillare. Nel periodo giusto concedetevi uno spaghetto alla Nerano o provate qualche specialità di mare. Lasciate però spazio per i dolci: la pastiera è fatta a regola d’arte.

Nanà – Vini e cucina

Nanà vini e cucina primo

Ampliamo un po’ gli orizzonti e da Napoli ci spostiamo in Costiera, ma sempre restando nella Capitale e più precisamente in zona Fontana di Trevi (via della Panetteria, 37). Tra limoni di Sorrento e ceramiche di Vietri, da Nanà, ristorante a vocazione prevalentemente marinara, le ricette sono fedeli alla tradizione regionale, ma non mancano piatti in cui, le materie prime campane sono accostate in maniera più creativa. Sulla lavagna è segnalato il pesce fresco del giorno. Consigliate la pasta alla Nerano e la Parmigiana. Concludete con un Babà.