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I 20 ristoranti stellati italiani più costosi

di Nadine Solano 20 Novembre 2023 14:00

Vi siete mai chiesti quali siano i ristoranti stellati italiani più costosi? Siamo qui per placare la vostra curiosità e rivelarvi i prezzi dei menu degustazione. E chissà, magari scoprirete che le cifre non sono così alte… Oppure sì!

Gli italiani hanno un rapporto di amore profondo con il cibo e anche con i ristoranti. Basti pensare che la generale crisi economica colpisce solo in parte questo settore e che molti, nell’estate 2023, hanno rinunciato alle ferie ma non a una cena fuori. Probabilmente c’è un piccolo, grande sogno comune nel Bel Paese: sedersi al tavolo di un ristorante stellato, almeno una volta nella vita. Ma fino a che punto si tratta di un sogno? Davvero i prezzi sono così elevati? Per sciogliere l’arcano, abbiamo stilato la lista dei ristoranti stellati italiani più costosi: state per scoprire quali cifre occorrano per accedere ai fatidici menu degustazione.

Alba Piazza Duomo – Alba

Il ristorante Piazza Duomo di Alba è una sorta di tempio per il gourmet doc: la cucina di Enrico Crippa, del resto, non ha bisogno di presentazioni. La terza stella è arrivata nel 2012 e da allora brilla forte. Piazza Duomo Alba, naturalmente, figura anche nella Guida Michelin Italia 2024 nonché nella lista dei menu più cari. Anzi, è il più costoso di tutti. Per il menu degustazione Viaggio Crippa occorrono 290 euro, poi si sceglie tra diverse tipologie di abbinamenti con i vini: Wine’s seasons a 190 euro, Grande Piemonte a 220 euro, Rarità a 380 euro, Nebbiolo Grand Testing a 580 euro.

Villa Crespi – Orta San Giulio

In cima alla lista dei ristoranti stellati italiani più costosi c’è anche Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, che ha conquistato la terza stella Michelin nel 2022. Il menu degustazione costa 485 euro, è un percorso che va da Sud e Nord e include una selezione di 5 calici di vino. Tra le portate, la trota in carpione e la triglia con cime di rapa e provola affumicata. La location, un castello in stile moresco, incanta.

Enrico Bartolini al Mudec – Milano

Tra ristoranti stellati italiani più costosi c’è anche quello dello chef Enrico Bartolini a Milano, per l’esattezza al terzo piano del Mudec – Museo delle culture. Il menu Mudec Experience costa 375 euro ed è composto da 10 portate, tra cui il broccolo tartufo e tartufi e il merluzzo nero con grano saraceno e Perilla. Il wine pairing costa invece 250 euro.

Da Vittorio – Brusaporto

Ecco un altro ristorante tristellato presente nella Guida Michelin: Da Vittorio a Brusaporto, in provincia di Bergamo. Il menu degustazione Carta bianca ha un prezzo pari a 380 euro vini e altre bevande esclusi, però si contano 16 portate. Il menu Nella tradizione di Vittorio ne propone 8, a base di pesci e crostacei, e il prezzo scende a 300 euro.

Osteria francescana – Modena

All’Osteria francescana troviamo lo chef Massimo Bottura, che è anche il titolare. La particolarità è che il menu cambia ogni stagione. Quello per l’autunno inverno 2023 si chiama We are here, è composto da 17 portate e costa 325 euro. Chi desidera anche l’abbinamento vini, metta in conto 210 euro in più.

La Pergola – Roma

A Roma c’è un solo ristorante con tre stelle Michelin: La Pergola, regno del pluripremiato chef Heinz Beck. Situato in zona Trionfale, all’interno del Rome Cavalieri, è anche tra i più belli del mondo. Il menu degustazione da 10 portate costa 320 euro, quello da 7 costa 270 euro. Tra i piatti, il gambero viola su estratto di liquirizia, cuore di spinaci e borlotti. Vini e altre bevande sono esclusi.

Enoteca Pinchiorri – Firenze

Da Roma andiamo a Firenze per fare tappa all’Enoteca Pinchiorri, che a sua volta si fregia di 3 stelle Michelin. Il menu Espressione prende forma attraverso 9 portate tra cui la Sfoglia di burro di calamari, ricci di mare, lardo bollito, bergamotto e rapa bianca. Prezzo: 310 euro a persona vini esclusi. Il menu Madre Terra ha lo stesso prezzo.

Atelier Moessmer Norbert Niederkofler – Brunico

In quel di Brunico, piccolo comune nella provincia autonoma di Bolzano, si festeggia: il ristorante Atelier Moessmer Norbert Niederkofler ha conquistato la Terza Stella Michelin 2024. Dopo la chiusura del St. Hubertus, Niederkofler ha saputo ricominciare nel migliore dei modi ed è stato premiato. Il menu varia in base alle stagioni e costa 290 euro bevande escluse.

Dal Pescatore Santini –  Canneto sull’Oglio

Tristellato dal 1996: il ristorante Dal Pescatore detiene il record italiano. Si trova a  Canneto sull’Oglio, nella campagna tra Cremona e Mantova, e nasce come semplice osteria a conduzione familiare. Oggi è il raffinato locale dei Santini in cui si servono prelibatezze. Costa, sì, però meno degli altri tristellati. I percorsi di degustazione sono 3, rispettivamente da 250 euro, 180 euro e 150 euro vini esclusi.  Tra i piatti più apprezzati, la terrina di astice con caviale Oscietra Royal e olio extravergine toscano.

Quattro passi – Massa Lubrense

Nella Guida Michelin 2024 c’è un altro nuovo tristellato: il Quattro passi di Massa Lubrense, gestito dalla famiglia Mellino e situato per l’esattezza sulla collina di Nerano con vista mare. Per festeggiare i primi quarant’anni di attività è stato messo a punto un nuovo menu degustazione che è una summa dei piatti più apprezzati. Tra cui le simboliche linguine alla Nerano con zucchine, basilico e pepe nero. Costo del percorso gastronomico: 240 euro. La ricca selezione offerta dalla cantina è a parte.

Le Calandre – Rubano

A Rubano, in provincia di Padova, brillano le 3 stelle de Le Calandre. Massimiliano Alajmo è praticamente cresciuto lì e oggi tiene egregiamente le redini della cucina. Classico, Max e Raf sono i menu degustazione tra cui scegliere, tutti composti da 8 portate e tutti proposti al prezzo di 295 euro vini esclusi.

Uliassi – Senigallia

Il nostro tour tra i ristoranti stellati italiani più costosi ci porta anche a Senigallia: lì si trova Uliassi, il ristorante aperto nel ’90 dai fratelli Mauro e Catia. Tre menu degustazione da 250 euro bevande escluse: Classico, Lab e Caccia. C’è anche il menu Easy classico, che costa invece 230 euro. Ogni anno nei Lab vengono presentati 10 piatti inediti.

Reale – Castel di Sangro

A Castel di Sangro in provincia dell’Aquila c’è Reale, “centro e il motore del mio universo creativo”: così lo definisce lo chef Niko Romito. La cosiddetta Degustazione Reale è composta da 12 portate, tra cui l’infuso di cavolo nero e la filigrana di cipolla, e costa 190 euro. Per l’abbinamento al calice servono altri 100 euro.

La Peca – Lonigo

In provincia di Vicenza, per l’esattezza a Lonigo, c’è il ristorante dei fratelli Nicola e Pierluigi Portinari: La Peca. Inaugurato alla fine degli anni Ottanta, oggi vanta due stelle Michelin. Propone diversi menu degustazione: il più costoso è Impronte, per il quale occorrono 235 euro vini esclusi. I menu Vegetale e Tracce, invece, vengono rispettivamente proposti al prezzo di 170 e 195 euro.

Andrea Aprea – Milano

La Guida Michelin 2024 riporta la lieta novella per il ristorante di Andrea Aprea nel cuore di Milano: ha conquistato la seconda stella. “La mia cucina contemporanea guarda al futuro senza mai dimenticare le sue origini”: parola dello chef in questione. Ci sono 3 menu degustazione, il più costoso è il Signature: 195 euro. Con abbinamento vini a cura del sommelier, 325 euro.

Piazzetta Milù – Castellammare di Stabia

Seconda stella nella Guida Michelin 2024 anche per Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia. Il menu Evoluzione, novità dell’autunno 2023, costa 150 euro bevande escluse. Il nome e il numero dei piatti si scoprono soltanto sul momento. Chi desidera anche l’abbonamento del sommelier, deve aggiungere 100 euro.

Krèsios – Telese

Un altro tra i ristorante stellati italiani più costosi, per l’esattezza tra quelli con due stelle, è Krèsios. Qui opera Giuseppe Iannotti, mosso da una continua e vincente voglia di sperimentazione. C’è un solo percorso degustazione, Mr. Brown. Diviso in tre step: gli snack da mangiare con le mani, le portate principali e il finale dei dessert. Anche qui, ogni portata viene svelata solo sul momento. Costo: 190 euro. Abbinamento vini: 110 euro.

Taverna Estia – Brusciano

A Brusciano, vicino Napoli, sorge Taverna Estia. Ovvero il ristorante due stelle dei fratelli Mario e Francesco Sposito; lo hanno ereditato dai genitori, facendone decisamente decollare le sorti. Sono proposti 3 menu degustazione: La campagna (170 euro), La costa (190 euro) e A mano libera (230 euro). Nei primi due casi l’abbinamento dei vini costa 90 euro, nel terzo caso 130 euro.

George Restaurant – Napoli

È arrivata la seconda stella anche per George Restaurant, ristorante roof-garden del lussuoso Grand Hotel Parker’s di Napoli. Lo chef è il giovane Domenico Candela, che sa decisamente il fatto suo. Propone 3 menu degustazione, il più caro e raffinato Viaggio goloso. Costa 180 euro ed è un vero tripudio di sapori e di inedite combinazioni. Il wine tasting ha un prezzo pari a 100 euro.

Agli amici – Godia

Godia è una frazione del comune di Udine, nonché il luogo in cui si trova il ristorante Agli amici della famiglia Scarello, l’unico bistellato del Friuli Venezia Giulia. Tutto è cominciato nel 1887 con una bottega di generi alimenti; oggi la gestione e la cucina fanno capo a Emanuele. Il nuovo menu NuovaMente racconta l’amore per il territorio e le sue tradizioni, in una sorta di rivisitazione contemporanea. Il prezzo è pari a 160 euro, cui si aggiungono 85 euro per chi desidera l’abbinamento dei vini. Il menu NuovaMente vegetale costa invece 150 euro, più 80 euro per i vini.

Tutto questo vi sembra troppo, ma il desiderio di concedersi un’esperienza simile è grande? Allora date un’occhiata anche ai ristoranti stellati italiani più economici!