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La nutella fa male?

di Chiara Impiglia 2 Febbraio 2023 14:00

In occasione del World Nutella Day, che si terrà domenica 5 febbraio, Agrodolce ha deciso di darvi qualche informazione in più su un prodotto che, dopo essere diventato un vero e proprio mito tutto italiano, oggi suscita nei consumatori una domanda sempre più frequente: la Nutella fa male oppure no?

Domenica 5 febbraio si celebrerà il World Nutella Day, la giornata istituita nel 2007 per condividere a livello globale la passione per la Nutella sui social media. Pertanto, in occasione di questo tanto atteso appuntamento, abbiamo deciso di darvi qualche informazione in più su un prodotto che, dopo essere diventato un vero e proprio mito tutto italiano, oggi può suscitare nei consumatori qualche perplessità.

Amata, copiata e diventata protagonista di numerosi snack confezionati, chi è che non ha mai assaggiato la crema di nocciole più famosa al mondo? Spalmata su una fetta di pane, usata per farcire una torta o decorare dei muffin, gustata all’interno delle crêpes o, ancora, con i pancakes, siamo sicuri che tutti, ma proprio tutti, sappiano infatti quale sia il suo inconfondibile sapore.

Nutella

Tuttavia, anche se trovare qualcuno a cui la Nutella non piaccia possa risultare difficile, le opinioni riguardanti la salubrità degli ingredienti che la costituiscono sono spesso contrastanti. E, soprattutto, causa di dibattiti e polemiche. Se c’è chi la ritiene un prodotto naturale e la consuma anche tutti i giorni, c’è anche chi, considerandola nociva per la salute, la demonizza e ne sconsiglia del tutto il consumo. In balia delle informazioni che circolano confusamente sul web e delle diete sempre più restrittive e salutistiche che ci proponiamo di fare, spesso viene quindi spontaneo chiedersi: la nutella fa male oppure no.

Cosa c’è dentro la nutella?

Se è vero che l’ingrediente più importante della crema è la nocciola delle Langhe da cui prende il nome (nocciola in inglese si scrive nut), è altrettanto vero che il primo ingrediente in etichetta è lo zucchero. Poi, se si continua a leggere, ci si accorge anche della presenza, ahimè, dell’olio di palma e di tutta una serie di grassi saturi. Inoltre, dovendosi conservare nel tempo, è inevitabile che contenga anche alcune sostanze non del tutto sane per il nostro organismo. La Nutella quindi è un prodotto ipercalorico ricco di zuccheri, grassi e conservanti. Ma, se questa definizione è vera, non deve essere interpretata in chiave allarmistica e soprattutto non deve spaventare.

Quanta Nutella si può mangiare al giorno?

Partendo dal presupposto che la qualità degli alimenti che introduciamo nella nostra dieta è importante, bisogna sottolineare che concedersi qualche peccato di gola ogni tanto non fa poi così male alla nostra salute. Anzi, uno strappo alla regola, una gratificazione una tantum, può essere un’ottima idea per assumere un atteggiamento misurato, responsabile e consapevole nei riguardi della nostra alimentazione. Infatti, per evitare di diventare ossessionati dalla lista degli ingredienti di tutti i cibi che compriamo, la nostra attenzione dovrebbe per lo più rivolgersi alle quantità.

Se usiamo la Nutella in modo sporadico e non sistematico non può succedere nulla di grave. I problemi potrebbero invece insorgere nel momento in cui il consumo di tale prodotto si trasformi in un’abitudine: assumere la Nutella, così come la maggior parte degli altri alimenti e bevande, quotidianamente e in porzioni eccessive può infatti favorire l’aumento del tessuto adiposo corporeo e, in associazione ad altri fattori di rischio, può risultare nocivo. Insomma, la crema spalmabile alla nocciola prodotta dalla Ferrero dal 1964 va consumata con parsimonia.

Si può mangiare la Nutella se si segue una dieta?

Nutella

Come confermano anche i medici nutrizionisti, introdurre la Nutella all’interno di una dieta sana e bilanciata associata a uno stile di vita attivo è possibile. In generale, l’importante è usare sempre il buon senso. Per concludere, vi diamo ancora una notizia. Uno buona notizia: uno studio condotto su 250 persone in età adolescenziale avrebbe sfatato un falso mito. Tra il consumo della crema spalmabile e la presenza di brufoli sulla pelle non ci sarebbe alcuna correlazione.