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Latte di piselli: l’ultima alternativa vegetale al latte di mucca

di Nadine Solano 6 Dicembre 2024 12:00

Il latte di piselli è un’alternativa vegetale al latte di mucca, si ricava dai piselli gialli e può fare in tutto e per tutto le veci del latte vaccino.

Il latte di piselli fa bene, anzi fa benissimo. Non fate battutine, non è uno scherzo: il latte di pisello è ufficialmente entrato nella big family delle alternative vegetali al latte di mucca. È stato lanciato sul mercato statunitense  e, giurano i suoi creatori, è una bevanda quasi miracolosa. Ah, non è verde: è ricavato dalla variante gialla del pisello.

Pregi e difetti del latte di pisello

latte di piselli

Dall’azienda produttrice fanno sapere che il latte di pisello non è solo ricco di proteine vegetali (8 grammi per 240 ml) ma anche di potassio, ferro e calcio; è ipocalorico ed è povero di carboidrati. Insomma, stiamo parlando di un prodotto molto interessante sia per i vegani che per chi segue una dieta e desidera perdere peso. C’è però una precisazione importante da fare: questo latte è addizionato di minerali, vitamine e acidi grassi omega 3 DHA; la presenza di tali sostanze benefiche, dunque, non è un pregio innato bensì il risultato di un intervento esterno. Aggiungiamo che la bevanda in questione è indicata per gli intolleranti al lattosio, certo, ma preclusa a chi è allergico alla soia, alle arachidi e in generale ha problemi con le leguminose.

Il latte di piselli: un’opzione interessante, ma non per tutti

Il latte di piselli ha sicuramente attirato l’attenzione come alternativa vegetale al latte di mucca, ma, come tutte le novità, non è privo di limiti e aspetti da considerare. Sebbene abbia un profilo nutrizionale interessante, non tutti potrebbero apprezzarne le caratteristiche, sia per gusto che per consistenza. Per esempio, sebbene abbia una consistenza più cremosa rispetto ad altre bevande vegetali, alcuni consumatori potrebbero trovarlo un po’ troppo denso o poco rinfrescante, soprattutto se utilizzato in preparazioni come cappuccini o bevande fredde.

La questione delle allergie e delle intolleranze

Pur essendo una buona alternativa per chi è intollerante al lattosio, il latte di piselli non è adatto a tutti. Essendo derivato da leguminose, potrebbe non essere indicato per chi soffre di allergie a piselli o altre leguminose. Questo è un aspetto cruciale da considerare prima di introdurre il latte di piselli nella propria dieta. Chi ha allergie alla soia, alle arachidi o ad altri legumi dovrebbe prestare molta attenzione, dato che potrebbe esserci una reazione incrociata, anche se il latte di piselli non contiene soia o arachidi.

Sapore e consistenza

latte

Il latte di pisello è più consistente delle altre tipologie di latte vegetale, risulta quasi cremoso. No, non sa di pisello cotto, state tranquilli. Ha un gusto gradevole, piuttosto dolce. L’azienda produttrice propone quattro varianti: normale (un po’ zuccherato), sugar free, vaniglia e cioccolato.

Un’alternativa per chi non ama i sapori troppo intensi

Un altro aspetto da tenere a mente è il sapore del latte di piselli. Sebbene non abbia il caratteristico gusto di “pisello cotto” che molti si aspettano, il suo sapore dolce potrebbe non piacere a tutti. Alcuni consumatori potrebbero trovarlo troppo simile al gusto del latte di soia, ma meno versatile nelle preparazioni salate. In questo senso, la varietà “vaniglia” o “cioccolato” proposta dall’azienda produttrice potrebbe essere più adatta per chi cerca una bevanda dal gusto più dolce e adatta ai dessert, mentre la versione naturale potrebbe risultare meno gradita in ricette salate, come nelle preparazioni da forno o in piatti più complessi.

Come usarlo

Naturalmente, il latte di pisello può fare in tutto e per tutto le veci del latte vaccino; quindi essere usato per la preparazione di frappè e frullati, consumato insieme ai cereali, aggiunto al caffè per macchiarlo. Qualcuno lo utilizza serenamente anche per fare creme dolci e salate. Forse è meglio evitarlo, tuttavia, quando si ha voglia di un cappuccino. Più in generale, è preferibile consumarlo freddo.

Il latte di piselli nella dieta quotidiana: come utilizzarlo con attenzione

Pur essendo un’opzione nutriente, l’introduzione del latte di piselli nella dieta quotidiana dovrebbe essere valutata con attenzione, soprattutto per chi ha già una dieta ricca di legumi. In alcune persone, infatti, l’assunzione di leguminose può causare gonfiore o disagio intestinale, per via dei loro composti antinutrizionali che interferiscono con l’assorbimento dei nutrienti o provocano disturbi digestivi. Per questo motivo, è consigliabile un uso moderato di questo latte, almeno inizialmente, e monitorare eventuali effetti collaterali. Inoltre, mentre la bevanda è arricchita con vitamine e minerali, come il calcio e il DHA, è importante non considerarla una fonte unica di questi nutrienti, ma integrarla in un’alimentazione equilibrata.

Come prepararlo in casa

In Italia, non c’è da meravigliarsi, il latte di pisello non è ancora reperibile. Ma se proprio volete provarlo, sappiate che la preparazione casalinga è tutt’altro che complessa. Sciacquate con cura 350 grammi di piselli secchi gialli, fateli bollire a fuoco lento in 950 ml di acqua per un’ora e mezza, quindi lasciateli raffreddare e frullateli con 850 ml di acqua fino a ottenere un composto omogeneo. Filtrate il vostro latte di piselli con un apposito filtro oppure una tela di cotone.

Conclusioni: una bevanda interessante, ma con qualche riserva

In definitiva, il latte di piselli offre diverse qualità nutrizionali che lo rendono interessante, soprattutto per chi cerca alternative vegetali ricche di proteine e povere di carboidrati. Tuttavia, come tutte le novità, non è una soluzione perfetta per tutti. È importante valutarne l’uso con attenzione, soprattutto in relazione alle proprie esigenze alimentari e a eventuali problematiche di salute. Se da un lato può rivelarsi un’ottima alternativa per chi è intollerante al lattosio o per chi segue una dieta vegana, dall’altro potrebbe non essere la scelta migliore per chi è allergico alle leguminose o per chi non ama sapori troppo intensi.

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