Patate: 20 piatti tipici dal mondo
• 20 Aprile 2015 09:24
La patata venne importata in Europa nel XVI secolo, da allora fa parte di migliaia di ricette: vi segnaliamo le nostre 20 preferite da tutto il mondo.
Vi siete mai chiesti come fosse l’Europa prima del XVI secolo, quando la patata non era stata ancora importata dalle Americhe? Quante carni senza accompagnamento; i pesci arrostiti giacevano solitari in grossi piatti di portata, le insalate erano insipide e spente. Dopo aver prestato attenzione all’indice glicemico (particolarmente alto), possiamo celebrare le patate per la presenza di sali minerali, proteine, vitamine del gruppo C. Ma soprattutto sono buonissime, si abbinano praticamente a tutto, si possono preparare in infinite varianti. Ecco 20 idee dal mondo per cucinare le patate.
- Hasselbackpotatis. Il freddo svedese attenuerà il senso di colpa per questa sfiziosa ricetta tradizionale. Bisogna prendere una patata intera e praticare degli intagli su tutta la superficie, inserendo poi negli interstizi un trito di aglio, timo, rosmarino, insaporito con molto formaggio grattugiato; ingrassate con l’olio o col burro, le patate vanno cotte al forno per più di un’ora. Da servire caldissime, possono essere arricchite con salumi e salse.
- Colcannon. Uno sformato di patate in pieno stile irlandese. In un tegame in cui avrete fatto rosolare un po’ di cipolla, aggiungete patate schiacciate e verza precedentemente bollita; dopo aver lavorato il composto con un po’ di burro, eventualmente del latte, e molto pepe, infornatelo per conferirgli una invitante croccantezza.
- Patate fritte alla belga. Onore al merito, se è vero che il Belgio ha inventato le patatine fritte; ad ogni modo, i belgi friggono alla grande. Le patate devono essere tagliate in bastoncini regolari, ammollate in acqua fredda, asciugate accuratamente e poi cotte due volte nello strutto: prima a 160 °C, poi a 180 °C. Nulla da aggiungere: la più grande scoperta dopo la ruota.
- Bolinho de bacalhau. Ricetta di origine portoghese diffusissima in Brasile, si tratta di polpettine di patate e baccalà. Il pesce sfilettato e cotto va unito alle patate bollite, insieme a uova, tantissimo prezzemolo e un trito di spezie a piacere. Dopo averle panate e fritte, asciugatele e servitele non troppo calde.
- Coxinha. I fanatici della cucina siciliana avranno subito pensato agli arancini; in realtà, la forma di questo piatto brasiliano rimanda al pollo, il termine portoghese significa infatti coscina. La panatura di pangrattato nasconde un ripieno di patate, pollo bollito, formaggio fuso. Una volta fritto, va modellato e servito caldo come antipasto.
- Gratin Dauphinois. Chic come solo in Francia, è un piatto unico da servire quando fuori è freddo. Per prepararlo, dovete dar vita a una caloricissima stratificazione di patate tagliate sottili, groviera, latte aromatizzato lavorato con uova e panna. Per non farsi mancar nulla, burro un po’ in ogni dove. Infornatelo finchè la superficie non diviene dorata e croccante.
- Tartiflette. Se il Gratin Dauphinois vi sembra sfizioso, ma tutto sommato ci mancherebbe qualcosa, peccate fino in fondo con questo piatto da intenditori. Proveniente dall’alta Savoia, è una terrina di reblochon fuso (formaggio di latte di vacca), patate bollite tagliate a fette, cipolla sfumata col vino bianco; ogni porzione va guarnita con generose fette di pancetta. Una volta cotta al forno sarà croccante alle estremità, cremosa al centro e viziosa quanto basta.
- Tortilla de patatas. Piatto che ogni volta ci fa gridare Viva la Spagna, si tratta di una frittata molto alta, farcita con patate, la cui ricetta risulta antichissima e viene modificata da ogni famiglia. Le patate sono fritte e poi unite a cipolle e dadi di pancetta o di prosciutto; dopo aver rosolato per bene il composto, si aggiungono le uova e si fa dorare la frittata da entrambi i lati.
- Patatas bravas. Altra ricetta spagnola, è una delle più richieste nelle tapas. Queste patate sono selvagge perché sfiziose, versatili e da mangiare con le mani; sono tagliate a cubotti, fritte a due temperature diverse e infine saltate in padella a fuoco alto con molta paprika. Per quanto riguarda la salsa d’accompagnamento, sbizzarritevi.
- Brunede kartofler. Queste particolari patate caramellate costituiscono una delle portate più attese del Natale danese. Bisogna bollire patate novelle di piccole dimensioni e poi rosolarle in padella con un po’ di burro e molto zucchero. Da servire in accompagnamento al primo piatto.
- Kartoffelsalat. Insalata di patate di lunga tradizione in Germania e Alto Adige; per farla, bisogna bollire delle patate piuttosto sode di medie dimensioni e unirle a dadini di cipolla rosolata; il composto va condito con olio, aceto, prezzemolo, pepe, erba cipollina e un po’ di senape. La caratteristica cremosità è conferita dall’aggiunta di brodo di carne, versato caldo sull’insalata.
- Rosti di patate. Partirete per farci un contorno, ma continuerete a volerne finché non diventerà un piatto unico. In Svizzera si fa così: viene tritata la cipolla e grattugiata la patata, per poi versare entrambe nella padella in cui avrete fatto sciogliere del burro e rosolato listarelle di speck. Fate dorare tutti e due i lati aggiungendo burro e eventualmente formaggio. Oltre al pepe, si possono aggiungere spezie a piacere e sostituire lo speck con la pancetta.
- Korokke. Diffuse nella cucina casalinga giapponese, sono delle crocchette a base di patate e carne di maiale macinata. Le polpettine vanno panate con uovo e panko e poi fritte in olio. Croccantissime, possono essere unite a salse e servite anche fredde.
- Suan Tian Tu Dou Si. Queste patate agrodolci costituiscono in Cina un contorno sfizioso e rapido da preparare. Sottilissime patate tagliate a fiammifero sono rosolate nel wok con cipolla e pepe di Sichuan, per poi finire la cottura a fiamma molto alta. A questo punto si aggiungono aceto di riso, salsa di soia e zucchero. A piacimento si possono inserire elementi vegetali, come il sedano o le zucchine.
- Jacket potatoes. Inghilterra, piatto delle feste. Si tratta di grosse patate farinose, cotte con la buccia (con la giacca) e farcite. Il ripieno può essere a base di burro, cheddar e bacon, ma si possono anche inventare fantasiose varianti; a questo punto basterà salare e pepare.
- Pastel de papas. Si tratta di una sfiziosa torta salata di origini argentine; lo stampo viene foderato di purea e farcito con un trito di carne di manzo stufata con cipolla, polpa di pomodoro, prezzemolo, peperoni verdi. Coperto anche al di sopra di purea, va infornato finché non diventa croccante.
- Vellutata di patate e burro di arachidi. Se siete stanchi della vellutata di porri e patate (buonissima, ma onnipresente), tentate questa ricetta africana, in cui le patate sono fatte stufare con carote, zenzero e moltissime spezie (cannella, chiodi di garofano, cumino, coriandolo, pepe). Una volta tritato, il composto va unito a burro d’arachidi.
- Aloo Phujia. Contorno indiano piccantissimo. Le patate devono essere versate in un tegame ricco di spezie, in cui oltre alla cipolla, avrete fatto scaldare curcuma, cumino, pepe di Caienna. Dopo aver fatto ben rosolare le fettine di patate, si aggiunge qualche cucchiaio di polpa di pomodoro.
- Patate alla russa. Per gustare in casa un piatto di patate come lo farebbero i russi, prendete delle patate molto grandi, avvolgetele in carta alluminio e infornatele a 200 gradi. Una volta cotte, verranno incise al centro, scavate e riempite dell’immancabile panna acida. Per guarnire, un cucchiaino di caviale. Da mangiare immaginandosi sul Nevskij Prospekt.
- Placki ziemniaczane. Sono frittelle croccanti, da servire calde, che in Polonia possono essere guarnite con alimenti dolci o salati. Le patate tritate sono condite con sale, pepe, prezzemolo, farina e amalgamate con l’uovo. Dopo averle fritte, potete guarnirle con funghi e formaggio o con zucchero di canna e conserve di frutta.
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