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Treviso in 12 ore: i locali imperdibili

di Stefania Pianigiani 11 Giugno 2019 15:01

Treviso, piccola Venezia della terraferma, è una città ricca d’arte e ottimi ristoranti: seguite la nostra guida per mangiare e bere bene a Treviso.

Treviso, definita la piccola Venezia della terraferma, è un’elegante città del Veneto dove arte, storia e acqua formano un connubio perfetto. Nonostante la città abbia subito ingenti danni durante la seconda guerra mondiale, un'elegante città in cui arte, storia e acqua formano un connubio perfetto i trevigiani non si sono persi d’animo e hanno ricostruito quelle parti artistiche che erano andate a mancare. La Piazza, il Borgo, le Riviere, il Mercato, i Mulini e la Vittoria con il tempio di San Nicolò, sono i 6 quartieri del centro storico. Il cuore della città è piazza dei Signori con il Palazzo dei Trecento, i caffè e la Loggia dei Cavalieri. Nei dintorni andate alla scoperta della fontana dei Trevisi e cercate la fontana delle Tette, ammirate le chiese comunicanti di San Vito e Santa Lucia, visitate il Duomo con la cappella dell’Annunziata dipinta da Tiziano e la suggestiva cripta. Meravigliatevi davanti alle ville Liberty della Città giardino, il Borgo che ospita il museo Bailo, le case Robegan e Da Noal, e i resti delle mura cinquecentesche.

Passeggiate lungo il fiume Sile fino al ponte di Dante per vedere il punto d’incontro dei fiumi citati nella Divina Commedia “dove Sile e Cagnan s’accompagna”. Andate alla scoperta di Santa Maria Maggiore, chiamata la Madonna Granda; perdetevi nelle sale del museo di Santa Caterina, oltrepassate la porta di San Tomaso per vedere la città da due punti di vista. Visitate i Mulini, una delle zone più belle della città, con la chiesa di San Francesco, la Corte di San Parisio e il mercato ortofrutticolo, il mercato del pesce all’Isola della Pescheria al centro del Cagnan Grande. Scoprite le pale in ricordo degli antichi mulini, passeggiate lungo il Canale dei Buranelli, uno degli angoli più romantici di Treviso.

La città è viva, allegra e piena di locali e ristoranti: cosa si mangia di buono a Treviso? Dai bìgoi all’anedra ai bigoli in salsa, alla pasta e fasjoi. E poi la sopa coada, un piatto unico a base di pane raffermo e carne di piccione, il risotto al radicchio di Treviso e in stagione il risotto agli asparagi bianchi di Bassano DOP, la pasta al radicchio e il tiramisù. E da bere? Qui siamo nella terra del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG, del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG, del Lison, Del Montello e Colli Asolani Prosecco e del Piave Raboso. Pronti per visitare Treviso alla scoperta delle sue specialità gastronomiche? Seguiteci!

  1. Colazione. Se siete amanti del caffè, andate da Goppion (corso del Popolo, 73), con le sue belle vetrine in legno che contengono miscele di caffè prelibate. Max (via Sant’Angelo, 75, in foto) è una pasticceria che propone cornetti con crema pasticcera alla cannella e pere cotte ai quattro pepi, sfiziosi bignè mignon e il Maxmisù.
  2. Prima di pranzo. Dai Naneti (vicolo Broli, 2) è un’istituzione cittadina famoso per la sua mortadella. Qui si viene per bere un’ombra e mangiare un crostino sfizioso. Senza tavoli, è un po’ osteria, un po’ bottega e centro di ritrovo.
  3. Pranzo. L’Osteria Arman (via Manzoni, 27)  è la tipica trattoria trevigiana con l’entrata che ospita la vetrina con i cicchetti per fare l’aperitivo, e due sale dove mangiare l’autentica cucina veneta. Il menu comprende baccalà alla vicentina con polenta, ravioli ai carciofi con ricotta salata, polpettine in umido con polenta e le seppie in umido. Al Cavallino (Borgo Cavour, 52)  è un luogo con due anime: elegante osteria con cucina e terrazza all’aperto, e cicchetteria dove fare uno spuntino con crostini di baccalà mantecato e il mezz’uovo. In stagione non perdetevi il risotto agli asparagi, la battuta di scottona con tartare di asparagi e balsamico, la gallina in saor e il Tiramisù fatto come Dio comanda. Al Cavallino è anche locanda con camere, se volete dormire in centro.
  4. Merenda. Siete appassionati di tè? Il vostro paradiso è Tanapertè (via Canoniche, 6): tea room e caffetteria con ottime torte da accompagnare a una tazza di tè. Per un buon gelato andate da Dassie (via Sant’Agostino, 42 e Calmaggiore, 60): la gelateria di Stefano Dassie, premiata nella guida alle gelaterie del Gambero Rosso come miglior gelato al cioccolato, è rinomata anche per i gusti Sant’Agostino, caffè e nocciola Tonda 100%.
  5. Aperitivo. Quintessenza (via Sant’Agostino, 44) ha un motto: “Parlatevi, e se non avete nulla da dirvi, bevete di più; se siete soli parlate con l’oste, basta che non usate il telefono“. Winebar con cucina, propone gustosi cicchetti come i folpetti alla Busara, il patanegra e crostini sfiziosi accompagnati da una selezione di vini importante.
  6. Cena. L’Oca Bianca (piazzetta Torre, 7): come recita il nome, qui l’oca è uno degli ingredienti tipici dell’osteria. Da provare la selezione dei salumi d’oca della casa, compreso il foie gras con pan brioche fatto in casa, le tagliatelle in bianco al ragù d’oca, la zuppa di asparagi, le seppie alla veneziana con la polenta e le bruschette con pane alle noci fatto in casa condite con lardo e asparagi. Undicesimo Vineria (via della Quercia, 8) è il regno di Francesco Brutto, chef stellato, che mescola tecnica e modernità. La ritroviamo nel Piccione con bietola e limone bruciato e nei Tortellini di tamarindo fermentati con doppia panna. Il Ristorante Le Querce (via Talponera, 130/a, Ponzano Veneto) è il locale dello chef Ermanno Zago, molto attento ai prodotti del territorio, alle verdure dell’orto, con una profonda conoscenza nel realizzare piatti per celiaci e intolleranti al lattosio. Millefoglie alle mandorle con padellata di asparagi e salsa Bernese al prosecco; Straccetti integrali, di mais blu e verdi dell’orto e la Suprema di faraona alle erbette spontanee glassata al Verdiso, sono alcuni dei suoi piatti. Per una cena in un luogo incantato, poco lontano dalla città, c’è Villa Il Selvatico (via Cà Morelli 27, Roncade) dove lo chef Alessandro Rossi combina nei piatti la sua Toscana di origine al Veneto che lo accoglie ora: Rognoni di coniglio, ristretto vegetale, ostriche, ravanelli, sale affumicato oppure il Ramen di pici su brodo di funghi, arrosto, sgombro in saor, caviale di aringa e dragoncello.
  7. Dopocena. Cloakroom Cocktail Lab (piazza Monte pietà, 4) è il luogo dove si viene per provare drink all’avanguardia come il Waiting For Summer con agrumi, bitter Citrusy e liquore alla violetta.

DOVE DORMIRE

Il BB Treviso (via Castelmenardo, 39) è un bed & breakfast gestito da due giovani ragazzi, Marco e Elia, ed è in pieno centro città. Accogliente e di design, ha tra i suoi punti di forza la colazione con torte, muffin, pancakes e biscotti, tutti fatti in casa da Elia.

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