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Salina: 8 hotel per una fuga a settembre nell’isola verde

di Salvatore Spatafora • Pubblicato 31 Agosto 2020 Aggiornato 1 Settembre 2020 15:20

Salina è la più verde delle isole Eolie ed è una meta ideale per le vacanze di settembre: vi suggeriamo 8 hotel perfetti per il 2020 e non solo.

Le regine dell’estate: boom di presenze nelle isole Eolie per tutto il mese di agosto. Le previsioni lo avevano annunciato, è una stagione all’insegna del turismo di prossimità e così hotel e attività commerciali, abituati a lavorare con gli stranieri benestanti d’oltreoceano, hanno dovuto adattarsi a una nuova clientela, tanti italiani partiranno anche nel mese di settembre composta in prevalenza da italiani. Tra questi c’è anche chi ha deciso di non aprire, come la famiglia Tasca che ha preso la sofferta decisione di posticipare al 2021 la riapertura di Capofaro, il wine resort di Salina. Un trend, quello delle vacanze di prossimità, destinato a durare anche a settembre, a causa della diffidenza dei viaggiatori a intraprendere viaggi a lungo raggio. Secondo le previsioni dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) a fine stagione partirà il 47,5 % dei nostri connazionali, ed è facile stimare che le mete più gettonate saranno ancora una volta le regioni del Sud-Italia con le isole minori.

Il turismo virtuoso di Salina anche a settembre

Salina, la più verde delle sette sorelle dell’arcipelago eoliano, è la meta ideale per un’ultima fuga di fine estate. L’Associazione Salina Isola Verde raggruppa i principali operatori dell’ospitalità e dei servizi turistici ma soprattutto è espressione di una comunità locale coesa e identitaria, impegnata nella promozione di un modello di turismo virtuoso e improntato al rispetto e alla tutela ambientale: da luglio 2018, salina è perfetta per una vacanza settembrina, con tanto verde, mare e festival a cui partecipare il Comune di Malfa è plastic-free, mentre quest’anno è stato avviato un percorso informativo e di aggregazione per creare il primo Comitato Promotore per l’Area Marina Protetta di Salina, grazie all’interesse manifestato proprio dagli albergatori di Salina Isola Verde. Giuseppe Siracusano, proprietario dell’Hotel Ravesi e Presidente dell’Associazione, ha dichiarato: “siamo convinti che la tutela del territorio e del nostro mare debba essere uno dei principali obiettivi e, per questo motivo, sosteniamo le Fondazioni Aeolian Islands Preservation e Blue Marine che, insieme a tanti abitanti di Salina, sono impegnate in prima linea in questa sfida”. Per incentivare la destagionalizzazione e il prolungamento della stagione turistica, l’Associazione ha inoltre stretto un accordo con Liberty Lines – la compagnia di navigazione specializzata nei collegamenti veloci da e per le isole minori siciliane – che prevede tariffe agevolate per chi prenota un soggiorno in uno degli hotel dell’Associazione per tutto il periodo autunnale. Infine, tra gli appuntamenti da segnalare in questo mese c’è la quattordicesima edizione del Salina Doc Fest, il festival internazionale del documentario narrativo, in programma dal 24 al 26 settembre. Di seguito ecco 8 hotel consigliati da Agrodolce per una vacanza da sogno a Salina:

  1. Hotel Signum – Malfa. Salina, tra le sette isole Eolie, è quella che più delle altre ha saputo distinguersi per un modello di turismo virtuoso. Tutto merito dell’impegno e dell’amore incondizionato di alcuni imprenditori illuminati come i Caruso, la famiglia proprietaria dell’Hotel Signum: un’avventura iniziata nel 1988, quando Michele Caruso e Clara Rametta (quest’ultima è oggi Sindaco del Comune di Malfa) decisero di ristrutturare alcuni ruderi per trasformarli in camere da destinare ai primi turisti che giungevano sull’isola. Nel corso degli anni si sono poi affiancati nella gestione i figli: Luca Caruso, magistrale padrone di casa con una grande passione enoica, e Martina Caruso, prima e finora unica chef ad aver portato a Salina l’ambita stella Michelin. Oggi il Signum è sinonimo di eccellenza. L’atmosfera mediterranea di questo boutique hotel è il risultato di una sapiente ristrutturazione che ha armonizzato il fascino dell’antica casa eoliana con elementi di design moderno. Le 30 camere prendono i nomi dalle piante presenti sull’isola (acanto, malva, ginestra, …) e si dividono in classiche, superior, deluxe, suite e le nuove suite in villa. L’aspetto enogastronomico è sicuramente uno dei punti di forza: Martina, vincitrice del premio Michelin Chef Donna 2019, lavora solo prodotti locali ed eccellenze siciliane, esaltandone l’autenticità e rispettando i tempi della natura. Ogni piatto è un racconto originale e genuino in grado di rivelare emozioni sempre nuove. Per l’abbinamento vino ci pensa Luca, che nel tempo ha messo su una delle migliori cantine di hotel in Italia. Imperdibile l’aperitivo al tramonto nella terrazza del bar, con vista su Panarea e Stromboli, in compagnia di un originale cocktail preparato con le erbe aromatiche e i frutti del giardino. Sia il ristorante stellato che il bar del Signum sono aperti anche agli ospiti esterni. Tra le novità di quest’anno, il servizio bistrot con orario continuato dalle 12 alle 23 e la prima colazione servita à la carte.  

  2. Hotel Punta Scario – Malfa. Nel 2019 l’imprenditore Emanuele Vitrano Catania – ideatore del Gruppo Brera Hotels – ha rilevato l’Hotel Punta Scario con la precisa volontà di trasformarlo in un raffinato resort. La struttura vanta una posizione impareggiabile, ai bordi di una scogliera del Comune di Malfa, dalla quale si può ammirare uno dei panorami più spettacolari di Salina. Tutte le 17 camere (classic, superior e premium) di Punta Scario offrono un giardinetto o una terrazza privata vista mare. Tra le novità della stagione 2020 (l’emergenza Covid-19 ha rallentato i lavori di restyling) ci sono il wine bar, il bistrot e la boutique Salina Mon Amour. Il wine bar, nella terrazza di ponente a picco sul mare, è aperto anche agli ospiti esterni: a partire dalle 18.30 si contempla il tramonto con un aperitivo a base di Malvasia e prodotti isolani. Il bistrot si trova invece sul terrazzo che guarda a levante, con affaccio su Panarea e Stromboli, e propone una selezione di piatti siciliani preparati dalle sapienti mani di Maria Catena Marchetta, storica presenza dello staff di Punta Scario, con i prodotti dell’orto dell’hotel. E infine c’è Salina Mon Amour, nato per volontà di Valeria Benatti, speaker radiofonica, scrittrice e compagna di vita di Vitrano con cui condivide l’amore profondo per l’isola, dove acquistare un ricordo dell’artigianato siciliano da portare a casa.
  3. Hotel Ravesi – Malfa. Circondato da una lussureggiante vegetazione ricca di profumi mediterranei, il boutique hotel della famiglia Ravesi è un’oasi di pace nel centro abitato di Malfa. La struttura – un vecchio borgo dell’800 caratterizzato dalla tipica architettura eoliana – conserva intatta la memoria storica di questo luogo: il bar è stato ricavato all’interno dell’antico palmento, mentre nella piccola biblioteca è perfettamente conservata l’originaria cucina della casa, con il forno a legna e le maioliche ottocentesche. Tra i punti di forza dell’hotel c’è il giardino con la piscina a sfioro e il Bar Ravesi, aperto anche agli ospiti esterni. Gli ingredienti utilizzati in cucina sono locali e biologici. Ogni pietanza è frutto del recupero delle antiche ricette di famiglia, preparate con cura dalla padrona di casa: torte e marmellate fatte in casa per la prima colazione, a seguire il pranzo con il buonissimo pane cunzato e le insalate eoliane, e infine i cocktail del maestro Daniele Bergamini per l’immancabile rito dell’aperitivo al tramonto. Grande attenzione anche alla causa ecologica, condivisa con le altre strutture dell’Associazione Salina Isola Verde di cui Giuseppe Siracusano (figlio di Carla Ravesi) è il presidente: oltre alla certificazione Ecolabel, il Ravesi è infatti una struttura plastic-free e per gli spostamenti interni lo staff utilizza un’auto elettrica. Infine, per incentivare lo spirito eco-friendly dei suoi ospiti, l’hotel mette a loro disposizione delle bici elettriche a noleggio, valida alternativa ecologica per andare alla scoperta delle bellezze naturalistiche di Salina.
  4. Principe di Salina – Malfa. Anita Motta è la giovane e vulcanica imprenditrice che, nel giro di pochi anni, è riuscita a trasformare un hotel del comune di Malfa in un luogo fuori dall’ordinario. Ospitale e accogliente, il Principe di Salina ha riscosso fin dalla sua apertura l’apprezzamento di una clientela internazionale. Punto di forza della struttura è sicuramente il servizio al femminile attento e curato, che si prende cura degli ospiti in ogni momento della giornata. Chi soggiorna al Principe ha subito la sensazione di trovarsi a casa di amici: la cena è il momento conviviale più suggestivo, in cui ci si ritrova seduti attorno al grande tavolo in legno della terrazza principale, per gustare i piatti genuini preparati dalla signora Silvana. Ogni angolo dell’hotel è studiato per garantire il massimo relax: ci sono i comodi salotti interni, le aree lounge sotto il patio, la piscina a sfioro e la spa geotermale. Così come sono altrettanto confortevoli le 12 camere del Principe di Salina, tutte dotate di una terrazza privata affacciata sui tetti bianchi del centro abitato di Malfa e il mare all’orizzonte. Tra le iniziative più originali del 2020, i pacchetti smart working con vista sulle Eolie (con accesso gratuito a Wi-Fi e stampanti) a partire dal primo ottobre, rivolti a chi in autunno dovrà ancora continuare a lavorare da remoto: un’idea originale di Anita Motta per destagionalizzare e promuovere Salina come destinazione, oltre i soliti mesi estivi.
  5. Hotel I Cinque Balconi – Santa Marina Salina. Ubicato in posizione strategica sulla via Risorgimento – la principale arteria del vivace Comune di Santa Marina Salina, ricca di attività commerciali – si trova la dimora ottocentesca della famiglia Lo Schiavo, oggi convertita in hotel di charme. Ancor prima di varcare la soglia di ingresso, si è rapiti dal profumo intenso di menta, mentre una volta all’interno l’attenzione è subito catturata dalla sontuosità delle scale in pietra e maioliche. L’Hotel I Cinque Balconi dispone di 10 camere (tra le più richieste quelle al piano nobile, con gli arredi originali, e la suite ricavata all’interno dell’antico palmento della casa), un suggestivo giardino e la vecchia putia (bottega), trasformata in un home restaurant contemporaneo, aperto anche agli esterni. I fratelli Massimo e Johnny Lo Schiavo, attuali proprietari e custodi della memoria storica di famiglia, ricoprono il ruolo di perfetti padroni di casa, sempre pronti a intrattenere gli ospiti con singolari aneddoti e racconti su Salina e la vita nelle isole Eolie.
  6. Locanda del Postino – Pollara. In uno degli angoli più romantici di Salina, nella baia di Pollara, si trova la Locanda del Postino. La struttura ricettiva della famiglia Leva è dotata di 10 camere arredate secondo il tipico stile eoliano, da cui è possibile ammirare il tramonto più bello di tutto l’Arcipelago. Il casale, fedelmente ristrutturato, è protetto da un anfiteatro montuoso e si affaccia direttamente sul mare, raggiungibile da una scalinata che porta alle Balate, dove sorge un piccolo villaggio di pescatori costruito nella roccia. Sono questi i luoghi dove è stato girato il celebre film Il Postino con Massimo Troisi. In linea con la mission a sostegno dell’ambiente portati avanti dall’Associazione Salina Isola Verde, la proprietà ha eliminato l’utilizzo della plastica e aderisce a un progetto di riforestazione in Guatemala: grazie alla collaborazione con l’azienda ZeroCO2, è infatti piantato un albero per ogni persona che soggiorna in hotel e poi, attraverso un codice univo che il cliente troverà sul comodino della sua camera, potrà seguirne la crescita della pianta attraverso un sistema di geolocalizzazione. Infine, a disposizione degli ospiti c’è un ottimo ristorante – aperto anche a chi non soggiorna in hotel – in cui è possibile gustare i piatti della tradizione eoliana, tutti preparati con i prodotti a km zero e di stagione.
  7. Al Belvedere Salina – Leni. La famiglia di Francesca Cincotta ha trasformato un tipico borgo eoliano, ubicato nel tranquillo Comune di Leni, in un delizioso residence dotato di tutti i confort. La struttura è completamente immersa in un rigoglioso giardino dove trionfano i profumi di gelsomino, limoni, frangipane e rose. La scelta del nome Al Belvedere è presto spiegata: la vista panoramica che si gode da qui abbraccia Lipari, Vulcano, Alicudi, Filicudi e pure l’Etna. Le camere sono caratterizzate da un’atmosfera dal sapore casalingo, tutte dotate di terrazza o patio vista mare. Le diverse sistemazioni (camere, suites, villa) rendono il Residence Al Belvedere la meta ideale per una vacanza in famiglia, con gli amici o per una coppia in cerca di intimità. Tra i punti di forza c’è sicuramente la prima colazione, preparata dalle padrone di casa con i prodotti artigianali e biologici dell’isola, tra cui 20 gusti diversi di marmellate, mandarino candito, succhi di frutta fresca e torte appena sfornate. La sera invece, quando il sole tinge di mille colori l’orizzonte, si contempla la magia del tramonto in compagnia di un calice di Malvasia, abbinato alle specialità della cucina eoliana. Al fine di promuovere e destagionalizzare il turismo nell’Arcipelago, oltre il solito periodo estivo, Al Belvedere Salina è aperto tutto l’anno.
  8. Hotel L’Ariana Isole Eolie | UNA Esperienze – Rinella. Nato a seguito della conversione di una storica villa coloniale dei primi del Novecento, L’Ariana è oggi proprietà della famiglia Interdonato ed è affiliato al prestigioso gruppo alberghiero UNA Hotels. Adagiata su una scogliera a picco sul mare, la struttura rappresenta il fiore all’occhiello del piccolo borgo di Rinella. In totale dispone di 15 confortevoli camere, tutte arredate con stile e dotate di ampi terrazzi e finestre che regalano panorami mozzafiato sulle Eolie. Nelle giornate in cui il cielo è limpido si riesce a intravedere la costa della Sicilia e l’imponente sagoma dell’Etna. Dalla caletta adiacente all’hotel si accede al mare, per un bagno rigenerante nelle limpide acque di Salina, mentre poco più a largo si cela lo scoglio di Ariana, leggendaria sirena che con il suo canto attirava le navi sulle rocce. La novità del 2020 riguarda il ristorante La Grotta, annesso all’hotel e aperto anche al pubblico esterno: dal mese di giugno, alla guida della brigata di cucina c’è il cuoco pescatore Dario Ravidà. Crudi di mare, alici marinate e la gustosissima alalunga con cipolla caramellata sono solo alcune delle specialità da non perdere, tutte da gustare nella bella terrazza affacciata nel blu del mare di Salina.