Home Mangiare Roma: 5 ristoranti (e non solo) da provare in zona Ostiense

Roma: 5 ristoranti (e non solo) da provare in zona Ostiense

di Salvatore Cosenza • Pubblicato 14 Febbraio 2023 Aggiornato 15 Febbraio 2023 09:56

Tra Ostiense e San Paolo, a Roma, stanno aprendo molti nuovi ristoranti, pub e vinerie. Ecco quelle più interessanti da provare.

C’è fermento a Roma Sud, specialmente nei quartieri Ostiense e San Paolo. Gli amanti delle birre artigianali e dei vini naturali, oltre che del buon cibo, hanno di che gioire. Ecco 5 indirizzi interessanti tra nuove aperture, locali che si sono rinnovati e insegne che hanno traslocato in questa zona della Capitale.

Bar Bozza – Via Giulio Rocco, 27

La digitalizzazione ha evidentemente inciso sugli affari delle copisterie. Al posto di quella di Via Giulio Rocco, al civico 27, da un annetto a questa parte c’è Bar Bozza: un’enoteca che vanta una selezione di etichette a fermentazione spontanea e una proposta gastronomica in formato tapas, sfiziosa e di assoluta qualità, a prezzi accessibili. Pochi coperti in sala e altri all’esterno.

The Bridge – Viale Giustiniano Imperatore

Aperto qualche anno fa e di recente rinnovato, questo gastropub dotato di ampi spazi riesce a ospitare fino a 120 persone all’interno e altre 80 nel dehors (Viale Giustiniano Imperatore, 3). Alla selezione di birre artigianali alla spina, si aggiungono circa trenta referenze tra lattine e bottiglie, per accompagnare un menu variegato in cui sono evidenti le origini campane e toscane, rispettivamente di proprietari e chef.

I primi piatti invece omaggiano la romanità. Non mancano poi gli hamburger, realizzati con le carni scelte dalla rinomata macelleria Feroci oppure de La Granda.

Mashroom – Via Pietro Giordani, 19

Dietro all’apertura di questo brewpub a San Paolo (Via Pietro Giordani, 19) ci sono, tra gli altri, i ragazzi di Eternal City Brewing. Nell’impianto di produzione attiguo alla sala vengono realizzate alcune delle birre proposte poi alla spina, che vanno ad aggiungersi a quelle di altri birrifici romani e nazionali.

Completa l’offerta del beverage una selezione di vini naturali in bottiglia. Tutt’altro che banale il menu dei piatti: non troverete i classici hamburger, ma piuttosto spiedini a base di quinto quarto, tartare, pollo alla coreana e altre specialità a rotazione. Posti a sedere anche all’esterno.

Origine – Via Corinto, 66

Sempre non distante dalla Basilica di San Paolo fuori le Mura (Via Corinto, 66) Origine è una caffetteria specialty, ma anche vineria con cucina. Al mattino è il momento delle colazioni dolci e salate, con i dolci del forno di famiglia del proprietario (Panificio Lintozzi di Prati), i pancake o le uova preparate in vari modi.

A pranzo e cena, invece, spazio alle creazioni dello chef Bruno Scalese, che tra le varie esperienze pregresse vanta quella all’Osteria dell’Orologio. Menu degustazione da 5 portate a 40 euro ma è possibile anche ordinare anche alla carta. Pochi i piatti, ricercati ma concreti e tecnicamente ben realizzati. Da bere, vini prevalentemente naturali e birre a fermentazione spontanea oppure Imperial Stout e Barley Wine.

Queen Makeda – Via Francesco Negri, 9

Il Queen Makeda ha ultimato il trasloco: dal quartiere San Saba si è trasferito in via Francesco Negri, al civico 9, praticamente con vista Gazometro. Due le sale in stile industrial newyorkese, per un totale di 300 metri quadri, su cui sono disposti 70 posti a sedere.

Coerentemente con il nuovo pay off (International Comfort Food & Refreshing Drink), l’impianto di birra alla spina conta 12 vie, a cui vanno ad aggiungersi vini e cocktail, mentre in cucina si preparano specialità da tutto il mondo: dalle empanadas ai falafel, passando per il pad thai, i bao o il pastrami sandwich.