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Roma: le nuove aperture della primavera

di Salvatore Cosenza • Pubblicato 24 Maggio 2023 Aggiornato 31 Maggio 2023 11:43

Tra novità assolute e realtà già note che inaugurano altre sedi, ecco le nuove aperture più interessanti della primavera 2023 a Roma.

Primavera ormai inoltrata e a Roma siamo nel pieno di un periodo ricco di nuove aperture. Alcune sono delle primizie assolute, altre sono insegne già note che hanno consolidato la presenza in città, inaugurando altre sedi. E poi ci sono quei locali che, dopo un periodo di rodaggio invernale, si presentano finalmente in piena forma in vista della bella stagione. In ordine alfabetico, facciamo il punto della situazione.  

Allegrìo

Allegrìo

Di recente inaugurazione, Allegrìo è la nuova insegna glam di Via Vittorio Veneto. Gli interni, riccamente decorati, richiamano alla cultura popolare napoletana e sono divisi in quattro sale a tema. Oltre al menu di base, in ciascuna stanza è possibile ordinare piatti o pizze non disponibili nel resto del locale. Alla cura dei dettagli estetici corrisponde altrettanta concretezza dal punto di vista gastronomico, grazie alle ricette dello chef Daniele Creti (cucina romana e regionale), alle pizze dei premiati pizzaioli Ivano Veccia e Peppe Aiello (ex Qvinto) e ai dolci di Mario Di Costanzo. Da bere: cocktail e un’ampia selezione di vini.

Avanvera

Avanvera Roma

Progetto parallelo di Santo Palato, Avanvera vede coinvolti in prima persona la chef Sarah Cicolini e il suo braccio destro Mattia Bazzurri. Nel locale di via Luigi Tosti, 31 (nel quartiere Appio Latino), inaugurato qualche giorno fa, si servono cocktail e vini naturali, da accompagnare con ostriche, formaggi e una decina di piatti che cambieranno di frequente.

Balagan

Balagan

Una torre medievale, intorno alla quale si estendono diecimila metri quadrati di verde. Balagan è il nuovo ristorante, cocktail bar e spazio eventi del gruppo già proprietario di Baccano e de La Zanzara. Un indirizzo adatto per l’aperitivo e per la cena; nel weekend è aperto anche a pranzo. A giocare, letteralmente, col fuoco è lo chef Andrea Gallo, che si diverte con affumicature e cotture alla brace. Tra i fornitori, sono diverse le aziende note per la qualità di prodotti e materie prime.

Bianca 

Carbonara Del Duca

Lo chef Davide Del Duca, ha deciso di cimentarsi con una cucina più essenziale rispetto a quella che propone all’Osteria Fernanda. Da Bianca, nel quartiere Prati, a partire dal 3 maggio si servono piatti legati alla tradizione laziale, realizzati con sensibilità moderna e attenzione alla stagionalità. A scegliere i vini c’è  Andrea Marini, sodale di Del Duca anche da Fernanda.

Casa Vidaschi

Casa Vidaschi

Dopo un periodo di soft opening invernale, questo nuovo bistrot di Monteverde, aperto dalla colazione fino a cena, è pronto ad accogliere i clienti sfruttando pienamente tutti i suoi spazi, compresi quelli esterni: una veranda, un pergolato e perfino un roseto. Nel patio invece c’è una piccola serra con un fioraio.

Convivio Ampelo

Ampelo

Cucina contemporanea e una carta di vini con 450 etichette, molte delle quali di produttori biologici, biodinamici e naturali. Al Convivio Ampelo si gioca molto con gli abbinamenti ed è possibile ordinare alla carta oppure optare per uno dei percorsi degustazione. Il locale si trova in Via Aurelia Antica 372, vicino a uno degli ingressi di Villa Pamphilj.

El Porteño Gourmet

El Porteño Gourmet Roma

Un pezzo di Buenos Aires a due passi da Fontana di Trevi. All’interno di Umiltà 36, hotel di lusso di Shedir Collection, El Porteño Gourmet meriterebbe una visita anche solo per la bellezza degli interni. Ogni sala è dedicata a un simbolo della cultura argentina, dal tango al gioco del polo, ed è arredata con oggetti e materiali di recupero, arrivati direttamente dal Sud America. Nel menu, molto ampio, si spazia dalle tipiche empanadas all’immancabile parilla di carni pregiate, cotte lentamente alla brace.

Fame 

Fame Roma

Che Marco Pucciotti abbia aperto l’ennesimo locale potrebbe non essere una notizia eclatante. Questa volta però ha coinvolto altri due volti noti: Gianmarco Camilli del Porco Rosso di Colleferro e Gerardo Roccia di Pork’n’Roll La Bottega. Fame è un angolo di Little Italy all’Appio Claudio: hamburgeria e panineria di ispirazione italoamericana, con una particolare attenzione alla qualità delle carni e delle materie prime in generale. 

Follis 

Follis

Avevamo già avuto modo di apprezzare la variegata proposta di Con.tro Bistrot. La proprietà ha deciso di lanciarsi in un altro progetto, molto ambizioso, a Fiumicino, affidandosi ancora allo chef Daniel Celso. Seicento metri quadrati dal design in stile Art Decò, declinato con toni caldi, che racchiudono una doppia anima. Nello spazio Living, vengono serviti piatti semplici e veloci a base di pesce. In quello Slowly, ci si prende il giusto tempo per godere di uno dei percorsi gourmet pensati dallo chef (da 70 a 100 euro).

I Massari 

I massari

Un nuovo locale che porta i sapori della Puglia nel quartiere Prati della Capitale. Dalla colazione alla cena, passando per il pranzo e l’aperitivo di masseria, da I Massari è possibile gustare tutti i grandi classici della tradizione gastronomica del Tacco d’Italia. 

Maio Restaurant & Rooftop

Maio Roma Rooftop

Dopo il locale milanese con vista sulle guglie del Duomo, la famiglia Maio ha aperto un Restaurant & Rooftop anche a Roma, sulla terrazza al sesto e settimo piano della Rinascente di via del Tritone. L’offerta, firmata dallo chef Umberto Vezzoli, cambia in base ai momenti della giornata, a partire dalla colazione fino alla cena. Il design degli spazi è molto curato, ma l’innegabile valore aggiunto è rappresentato dal panorama su tetti e cupole della Capitale.    

Marea 

Marea

Una carbonara vista mare? Perché no? A Torvajanica, ha aperto Marea, un nuovo spazio culinario con un menu capace di accontentare chi vuol gustare (ovviamente) piatti a base di pesce, ma anche chi cerca i sapori più veraci della romanità. 

Newkkey 

Newkkey

Una nuova insegna arriva nella capitale con ben due aperture in zona Largo Argentina. Newkkey Scenario, al piano terra dell’omonimo boutique hotel e Newkkey Barbieri nei pressi dell’Hotel Dei Barbieri. L’offerta, come facilmente intuibile dal nome, è incentrata sulla reinterpretazione della cucina Nikkei, ovvero l’incontro tra la tecnica giapponese e le materie prime sudamericane. Oltre ai soliti rolls, uramaki e sashimi, in menu non mancano portate principali a base di carne o pesce. 

Orma 

Orma

Vi abbiamo già parlato di Orma. Dopo la chiusura di Metamorfosi, lo chef Roy Caceres, tuttora alla guida del più informale Carnal, torna a occuparsi anche di fine dining e lo fa a modo suo, unendo creatività ed essenzialità.

Oste Cavour

Oste Cavour Roma

La definizione di osteria gastronomica con cocktail bar è la perfetta sintesi del format di questo nuovo locale di piazza Cavour, aperto dal pranzo al dopo cena. I protagonisti sono già noti al pubblico capitolino, a partire da Alessandro e Sarah Tudini (per anni hanno da Gusto a Piazza Augusto Imperatore). Nel menu, firmato da Marco Gallotta (ex Primo al Pigneto), il tocco di romanità è prevalente ma non esclusivo. Carta dei vini curata da Luca Boccoli, birre artigianali di Birra dell’Eremo e drink di Daniele De Angelis, bartender dell’Argot.

Osteria Giulia 

Osteria Giulia

In via Giulia è tempo di cambiamenti. Il ristorante gastronomico Giulia Restaurant, si trasferirà a breve al piano superiore della palazzina che fu del Piacentini, mentre gli spazi del piano inferiore, da pochi mesi, ospitano la neonata e più informale Osteria Giulia. Qui la proposta, curata sempre dalla brigata dello chef Alessandro Borgo, è incentrata su una cucina tradizionale, non solo romana, ma rivisitata in chiave contemporanea in termini di leggerezza e tecnica. 

Vitti IL Ristorante by Christian Spalvieri

Vitti Ristorante

Nella cucina di questa neonata realtà del quartiere Prati c’è lo chef Christian Spalvieri, romano classe 1989 che dopo alcune esperienze a Londra, nel gruppo di Gordon Ramsay, è tornato in patria per affiancare Yukari Vitti, manager e sommelier di Taki. In carta sono presenti piatti creativi, in cui si creano punti di contatto tra materie prime nostrane e ingredienti giapponesi.

Nuove sedi di locali già noti

Brucio a Testaccio

Vi abbiamo già raccontato della novità targata Drink Kong e dell’arrivo di Diego Vitagliano nella Capitale. Sempre sul fronte pizza, raddoppiano Peppo al Cosimato (Via Statilio Ottato 110) e Brucio, che da Piazza delle Coppelle, porta la sua tonda contemporanea anche a Testaccio (Via degli Stradivari, 1). E ancora, Lievito di Francesco Arnesano, dal 15 maggio ha un secondo punto vendita (via Simone Martini 6\8) con spazi più ampi, tavoli, sedute comode e diverse novità: non solo pizze in teglia e pane, ma anche pasticceria e caffè specialty. Continua il trend degli smashed burger: Ted’s Lab apre un terzo locale, questa volta a  Trastevere (Via del moro 37), mentre Smash Tag, dopo piazza Bologna ora è anche a Prati (Via Vittoria Colonna, 19). Restando all’ombra del Cupolone, in via Properzio, 30 ha aperto Mezé, bistrot di cucina mediterranea e medio orientale già presente a Monteverde. A pochi numeri civici di distanza invece (via Properzio 24), da qualche settimana, c’è Bomaki,  l’insegna nippo-brasiliana che vanta già diversi locali a Milano.