Home Chef Andrea Fusco torna a Roma e Taki Off è la sua nuova avventura

Andrea Fusco torna a Roma e Taki Off è la sua nuova avventura

di Salvatore Cosenza 3 Ottobre 2022 16:00

Taki Off è il nuovo progetto dello chef Andrea Fusco: cucina nostrana e cucina giapponese danno vita a un menu curioso e ambizioso.

Andrea Fusco è tornato. Roma si riappropria di uno dei suoi chef più apprezzati in seguito alla pausa, durata ben tre anni, durante la quale l’ex Giuda Ballerino ha girato Grecia e Romania per consulenze. Oltre al suo bagaglio di esperienze, porta con sé un rinnovato entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco. “Dopo le pause forzate dovute alla Pandemia, per ridare sprint alla mia vita professionale ho deciso di tornare nella città dove sono nato e dove ho vinto le mie sfide, tra cui quella di conquistare una stella Michelin in periferia”.

Taki Off

L’occasione di ritornare nella Capitale gli è stata fornita da Onorio Vitti e sua moglie Yukari, proprietari del ristorante Taki. La cucina dell’attiguo Taki Off è oggi il nuovo regno di Fusco, chiamato a rimodellare a sua immagine e somiglianza l’ambizioso side project, dove armonizza la tradizione nostrana e quella giapponese. “Taki è una realtà unica a Roma per il concetto ma anche per ragioni logistiche: è centrale ma in un quartiere facilmente raggiungibile e ben servito. Poi, devo dire che ingredienti e tecniche giapponesi sono sempre stati nelle mie corde”.

Cosa si mangia da Taki Off

Si può ordinare alla carta ma sono disponibili tre menu degustazione. Tra l’altro, cosa apprezzabile e insolita, i commensali possono scegliere anche percorsi diversi, fino a due per lo stesso tavolo. I Classici (90 euro), sono un tuffo nel passato di Fusco grazie ai piatti più famosi del Giuda Ballerino. ​​Dedicato Al Mio Amore (110 euro) è una proposta di piatti raffinati ma allo stesso tempo di facile approccio. Quello Che Mangerei Io (120 euro) è invece un vero viaggio, in bilico tra Italia e Giappone. La presentazione dei piatti è particolarmente giocosa, quasi a voler spezzare il minimalismo nipponico della sala. Alcuni esempi? Lo Spiedino di Gambero in pasta fillo, accompagnato da spuma tiepida di mortadella. La Capasanta scottata, con fegato grasso d’anatra, riduzione di umeboshi e caviale. Il Risotto agli scampi, con cavolfiori, anguilla e fondo di manzo. Il Controfiletto di agnello, funghi shitake, goma (salsa a base di sesamo) ed erbe spontanee. Il dessert, Viaggio Roma – Napoli – Palermo: una frolla con crema di ricotta e visciole, cassata con gelato al wasabi e babà al Sakè.

Un successo non annunciato

“Se avessi deciso io, saremmo partiti in autunno” ha ammesso Fusco, continuando “Invece devo dare ragione a Onorio e alla signora Yukari. Questa estate siamo stati molto spesso pieni, perfino ad agosto, e i clienti restano sempre molto contenti e stupiti dai nostri piatti”.