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Dal tè ai liquori: le bevande più amate dai cinesi

di Carlotta Mariani • Pubblicato 20 Gennaio 2014 Aggiornato 22 Marzo 2016 17:10

Vi siete mai chiesti che cosa si beve in Cina? Scopriamo insieme le bevande più amate dai cinesi. Avrete delle sorprese.

Il mese di gennaio 2014 lo abbiamo dedicato alla cucina cinese con uno speciale di approfondimento. Abbiamo visto cosa si mangia, come cucinare le ricette più sfiziose, ed è decisamente il momento di scoprire quali bevande accompagnano i piatti più famosi del Paese orientale, dai ravioli al vapore al pollo alle mandorle, cosa si sorseggia nella vita quotidiana e con che cosa si brinda nelle occasioni speciali.

tè cinese

Forse è scontato, ma partiamo dalla bevanda che accompagna i cinesi in ogni momento della giornata, anche durante i pasti. Stiamo parlando del (chà in cinese), di cui la Cina è il massimo produttore a livello mondiale, seguita da India, Kenya e Sri Lanka. Nonostante l’abitudine risalga a 4000 anni fa, ancora oggi è una tradizione molto affermata e diffusa in ogni regione del paese. I cinesi iniziano a bere tè fin dalla colazione. I cibi che accompagnano questo momento della giornata posso cambiare da regione a regione. Potrete trovare noodles, snack di vario tipo, zuppa di riso, pezzetti di pane chiamati mantou  (lunghe ciambelline fritte), ma anche zuppa di agnello. Il tè è senza dubbio un buon modo per digerire questi piatti sostanziosi.

Foglie di tè verde con boccioli di rosa

Quale tipo è il preferito per il risveglio? Nero, verde, bianco, giallo, post fermentato, oolong? In realtà non ce ne è uno in particolare, molto dipende dai gusti personali, a differenza del pranzo o della cena in cui si beve solo tè al gelsomino: sono foglie di tè verde cinese profumate con fiori di gelsomino, una bevanda spesso usata anche nella medicina tradizionale per curare la depressione e altri problemi di salute. L’acqua viene invece servita raramente. E non è finita qui: i cinesi bevono tè durante tutta la giornata. Lo preparano alla mattina e lo versano in un thermos con cui girano per tutto il giorno. Una curiosità: il tè che si sorseggia in Cina è un po’ diverso dal tè occidentale perché utilizza un altro metodo di infusione detto, appunto, orientale: si usano molte foglie e si riduce il tempo di infusione. In Europa, in Inghilterra soprattutto, si fa il contrario: si usa un quantitativo di tè minore ma tempi di infusioni più lunghi (almeno 5 minuti). Caffè? C’è chi lo beve ma non a tutti i cinesi piace il suo sapore.

Distillato tipico cinese
Un classico servizio da distillato cinese

Se le bevande analcoliche la fanno da padrone nella vita di tutti i giorni, ci sono delle situazioni in cui cinesi non possono dire di no a un buon liquore o a un buon vino. Del resto anche gli alcolici in Cina hanno una lunga tradizione, anche perché, come  per il tè – usato dai monaci buddisti per tenersi svegli durante le meditazioni – sono bevande fortemente legate alla spiritualità. I primi documenti dicono che durante la dinastia Shang (XVI – XI sec. a. C.) le bevande alcoliche venivano usate per le cerimonie religiose. Oggi in Cina potete trovare vini (un must alle feste di nozze), birre e liquori sia di esportazione che di produzione locale.

Vino cinese
Sessione di degustazione di vini cinesi

Pensate che la Cina è uno dei 10 Paesi al mondo per produzione di vino, attività che è cresciuta molto negli ultimi anni ma che può basarsi su una lunga tradizione: i cinesi hanno infatti iniziato a produrre vini dalla fermentazione del riso o altri cereali (il mosto d’uva venne utilizzato più tardi) ben 4000 anni fa. La città più importante per questa produzione era Shaoxing, nell’est della Cina, che oggi ospita anche un museo interamente dedicato alla bevanda.

Baijiu
Il cartellone pubblicitario di una marca di Baijiu

Tra i liquori cinesi più amati c’è il Mao Tai Jiu, della famiglia dei baijiu, definiti “vini bianchi” ma erroneamente visto che hanno un grado alcolico superiore al 40%. È una bevanda con oltre 200 anni di storia (risale al tempo della dinastia Qing), originaria della città di Mao Tai, nella provincia di Guizhou, realizzata attraverso la fermentazione del grano e sorgo.