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Come preparare l’olio piccante da condimento?

di Teresa Monaco • Pubblicato 20 Marzo 2023 Aggiornato 6 Aprile 2023 10:07

L’olio piccante è una specialità molto comune sulle tavole italiane, in particolare al sud Italia. Non è difficile da realizzare ma, prima di prepararlo, è importante conoscere le precauzioni da prendere, per evitare la formazione di botulino. La preparazione può essere fatta sia con peperoncini secchi che freschi, in base ai propri gusti. È necessario sterilizzare la bottiglia ed è consigliato utilizzare guanti in lattice usa e getta per manipolare i peperoncini.

Se amate i sapori decisi e l’aromaticità dei peperoncini certamente nelle vostre dispense non può mancare un buon olio aromatizzato, ma come si prepara, per esempio, l’olio piccante da condimento? Il procedimento non è difficilissimo ma richiede alcune accortezze e soprattutto va adeguato ai vostri gusti poiché in base al tipo di olio e alla qualità di peperoncini usati potrete ottenere una miriade di risultati e avere a disposizione un ottimo alleato per impreziosire secondi a base di carne e pesce, primi piatti, contorni o anche una semplice fetta di pane.

Come evitare la formazione del botulino quando si prepara l’olio piccante 

Barattoli di conserva

Prima di parlare della ricetta dell’olio piccante è però bene spiegare come evitare la formazione del clostridium botulinum (il botulino), ovvero la pericolosa tossina che va ad attaccare i nervi e i muscoli dell’apparato respiratorio e il cui ingerimento, dunque, potrebbe rivelarsi fatale.

Per evitare questo rischio quando si vanno a produrre le conserve frutta e verdura vanno sempre trattati. Uno dei metodi più usati e collaudati è senza dubbio l’essiccazione, che può avvenire all’aria aperta, attraverso il forno di casa o per mezzo di un apposito essiccatore.

Se invece si opta per l’uso di cibi freschi la soluzione più sicura è quella di sbollentarli per circa una ventina di minuti in una soluzione acetica (l’acidità deve essere almeno del 5%) composta in parti uguali da acqua e aceto. Il nostro consiglio, ovviamente, è quello di consultare anche le linee guida del Ministero della Salute così da evitare ogni tipo di rischio.

Come si prepara l’olio piccante da condimento? 

La prima cosa da fare è assicurarsi che la bottiglia che andremo a usare sia sterile e perfettamente sanificata, perciò andrete a riempire una pentola d’acqua e a immergervi la bottiglia priva di tappi e guarnizioni, facendola bollire per una ventina di minuti. Estraetela quindi dalla pentola, facendo attenzione a non scottarvi, in modo che si raffreddi e sia pronta al successivo uso.

Accortezza fondamentale quando avete a che fare con alimenti piccanti: usate sempre i guanti in lattice usa e getta ed evitate di toccarvi addosso (specialmente gli occhi, ma il peperoncino fa brutti e inaspettati scherzi) o di non pulire a dovere ciò che usate, come ad esempio gli utensili da cucina. Il nostro consiglio è di adoperare utensili facilmente lavabili a fondo e magari poco porosi (ad esempio evitate taglieri in legno e preferite quelli in plastica o, ancora meglio, un piatto in ceramica).

Scegliere i peperoncini secchi o freschi?

Se pensate di preparare l’olio da condimento usando dei peperoncini secchi vi basta riporli sul fondo della bottiglia e aggiungervi dell’olio extravergine d’oliva fino a coprirli completamente. Lasciate che si insaporisca riponendo la bottiglia in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di luce, avendo cura di mescolarlo di tanto in tanto. Dovranno passare dalle tre alle quattro settimane prima che l’olio si aromatizzi a dovere e molto probabilmente non otterrete un condimento troppo audace, il che potrebbe essere positivo se volete aggiungere solo un po’ di piccantezza alle vostre pietanze. Questo tipo di preparazione è meno immediata ma anche più sicura e semplice da realizzare.

Peperoncini interi

Se invece volete optare per dei peperoncini freschi potrete usare subito il vostro olio piccante ma dovrete fare qualche procedimento in più. La parte più delicata è quella inerente il trattamento dei peperoncini, che vanno lavati, privati del picciolo e tagliati a metà per poi essere messi sotto sale per un massimo di 24 ore (e un minimo di 8) affinché perdano tutta l’acqua. Per fare questa operazione usate del sale grosso: ponetelo sul fondo del contenitore, adagiate sopra i peperoncini e poi copriteli con altro sale; usate un peso per favorire l’estrazione dell’acqua. Fatto ciò, procedete rimuovendo il sale e quindi passando i peperoncini sotto l’acqua corrente e asciugandoli perfettamente. Adesso potete riporli sul fondo della bottiglia che avrete precedentemente sterilizzato e ricoprirli d’olio extravergine d’oliva. Potrete usufruire del vostro olio piccante dopo almeno un giorno di riposo (in luogo asciutto, buio e fresco).

In quest’ultimo caso l’olio va consumato entro un massimo di due settimane, mentre nel primo caso il tempo di conservazione si allunga a circa 2/3 mesi.

Come si prepara l’olio santo calabrese? La ricetta originale dell’olio piccante

Una delle ricette più famose è senza dubbio quella dell’olio santo calabrese, per la cui preparazione occorrono 10 peperoncini diavolicchi piccanti in 50 ml di olio extravergine d’oliva. Le operazioni sono simili a quelle elencate sopra per la preparazione dell’olio con i peperoncini freschi. Dopo aver tolto il piccolo, lavato e tagliato i frutti, lasciateli sotto sale per 12 ore, quindi strizzateli bene aiutandovi anche con un canovaccio affinché venga eliminata tutta l’acqua. Procedete mettendoli ammollo nell’aceto di vino bianco per 15 minuti, quindi scolateli e strizzateli per bene. Ultimate adagiandoli in un vasetto di vetro e coprendoli con dell’olio extravergine d’oliva, pressandoli bene con l’aiuto di una griglia di plastica, così da farsi restare sempre al di sotto del livello dell’olio. Potrete consumarli dopo due mesi.

Quale olio e quale peperoncino scegliere?

Ultimiamo la nostra guida chiedendoci che olio e che peperoncino usare. In realtà non c’è una vera risposta perché tutto dipende dai vostri gusti. Certamente usare un olio di alta qualità vi consentirà di ottenere un prodotto finale migliore e, per ciò che concerne la scelta dei peperoncini, ne esistono così tante varietà che avete solo l’imbarazzo della scelta.

Voi avete mai provato a fare l’olio piccante al peperoncino? Che ricetta avete usato? Fatecelo sapere attraverso i nostri canali social.