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Come si sceglie un melone buono?

di Giulia Mancini - Manuela Chimera • Pubblicato 22 Agosto 2015 Aggiornato 26 Maggio 2024 21:35

Scegliere un buon melone soltanto annusandolo oppure osservandolo non è impresa facile: usate i consigli di Agrodolce per non sfigurare. Questo soprattutto se siete gli incaricati della compagnia o del pranzo di famiglia per l’acquisto. Errare non è concesso: gli altri saranno pronti ad avventarsi (bonariamente) su ogni minimo errore di giudizio

Riconoscere e scegliere un frutto di cui si riesca a vedere solo la buccia esterna, rigida e ruvida, non è un’operazione affatto semplice; questa è la vera difficoltà nell’acquistare un melone. Non si vede l’interno e bisogna fidarsi del commerciante o affidarsi a un senso senso affinato sulla scorta di prove empiriche corredate da piccoli e semplici trucchetti.

Questo anche perché non è consentito sbagliare. Se quel melone, infatti, è un acquisto destinato a concludere una cena fra amici o un pranzo in famiglia, sappiate che gli altri invitati esamineranno con minuzia il melone da voi scelto, evidenziando ogni minima criticità.

Come riconoscere un melone maturo al supermercato o in negozio

melone giallo

Tanti i tipi di meloni, dal giallo al verde, passando per il retato al sardo: l’importante è sceglierlo bene. Estremamente zuccherino (una fra le sue principali controindicazioni, oltre all’odore che tende a permeare tutto i frigorifero), riconoscere un buon melone maturo è un’arte che si può affinare. Basta seguire questi consigli.

Il melone perfetto: usate la vista

melone vista

Partiamo dalla vista: la buccia, sia rigata o ruvida, come per il caso del retato o del Cantalupo, sia liscia come per il melone giallo, deve essere omogenea e integra, senza tagli o ammaccature visibili; il colore varia a seconda della tipologia, ma in ogni caso è bene che sia omogeneo e brillante. Assicuratevi che sia presente una zona di colore meno acceso e di consistenza lievemente più rugosa: questo indica la zona di appoggio con il terreno in fase di maturazione. Qualora non ci fosse vuol dire che il frutto è stato raccolto anzitempo e lasciato maturare in fase di stoccaggio e non direttamente al sole. I meloni a buccia bianca non devono presentare puntini neri affossati, indice di maturazione troppo avanzata e non corretto stoccaggio del frutto dopo la raccolta.

Controllate il peduncolo

melone peduncolo

Il peduncolo o picciolo che teneva i meloni attaccati alla pianta deve essere presente e potersi staccare senza opporre grande resistenza ma nemmeno essere cedevole; l’impronta lasciata del peduncolo deve essere verde chiaro brillante. Nel caso di peduncolo secco è meglio evitare perché vorrebbe dire che il melone è stato raccolto da troppo tempo e si rischia di trovarsi un frutto in surmaturazione. Altresì, un peduncolo troppo tenacemente attaccato, che non si riesca a staccare, significa che il frutto è stato raccolto anzitempo e non ha ancora avuto modo di raggiungere il giusto grado di maturazione. In questo ultimo caso si può acquistare e lasciar maturare fuori dal frigorifero, al riparo dalla luce diretta per alcuni giorni. Se il peduncolo è avvizzito, giallo e si stacca con esterna facilità il frutto è stato portato a maturazione impiegando etilene, pratica vietata.

Riconoscere un melone maturo dal tatto

melone tatto

Al tatto la buccia del melone, premuta con un dito, deve essere tenace e opporre un leggero ritorno elastico, indice di giusta incamerazione di acqua durante la maturazione. È importante che dopo aver premuto non rimanga l’impronta: ciò significherebbe una polpa interna cedevole e troppo matura.

Usate l’olfatto col melone

Anche l’olfatto torna utile per controllare se quel melone è maturo, sia esso un melone giallo, verde o arancione. L’estremità opposta al peduncolo sprigiona il tipico profumo dolce dei meloni, meno evidente per le varietà gialle e invernali a buccia verde scuro. Premendo leggermente con un dito questa estremità si sprigiona un aroma dolce, quello che contraddistingue il frutto al morso; se non presente o poco evidente vuol dire che è ancora un po’ indietro nella sua maturazione. Se il sentore è eccessivamente zuccherino, tendente all’etere, il frutto ha passato da un po’ il grado ottimale di maturazione. Per il melone invernale e il cantalupo non è facile utilizzare l’olfatto come parametro: il primo è inodore quando intero, il secondo è quasi impercettibile. Per queste due varierà ci si affida al peduncolo che nella zona circostante presenta delle piccole screpolature.

Controllate anche il peso

peso melone

Per quanto riguarda il peso, a parità di misure e volume, il melone più pesante è da preferire perché nel corso della sua maturazione ha avuto modo di incamerare più acqua.

E ora che avete trovato il melone perfetto, pronti a mangiarlo tal quale o a preparare qualche gustosa ricetta. Come i velocissimi e freschi spiedini di melone o i ghiaccioli di melone, perfetti per l’estate. Ma se volete osare qualcosa di più, ecco che qui troverete la ricetta del gelo di melone cantalupo, del cremoso semifreddo con melone, menta e zenzero e la torta al melone frullato.

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