Cremona: 21 locali da provare
Se siete a Cremona, oltre alle classiche visite turistiche della città, vi consigliamo di provare anche la cucina tipica. Ecco i nostri consigli per fare colazione, pranzo, cena, aperitivo e acquistare i prodotti locali. Così non potrete proprio sbagliare.
Cremona, la città famosa per le 3 T, quella del Torrazzo, del Torrone e di Tognazzi, ha un centro storico che vanta opere di stimato valore architettonico. A partire proprio dalla piazza del Comune, dove si trovano il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, il Battistero, la Loggia dei Militi, il Palazzo del Comune e il famoso Torrazzo, dalla cui sommità si gode di un panorama unico sulla città, la campagna circostante e il fiume Po. Altra meraviglia è anche la chiesa di San Sigismondo, famosa per i suoi cicli pittorici, ritenuti i più belli del Manierismo lombardo.
Cremona poi è anche la città del violino, che lì vanta una tradizione lunga secoli. Il saper fare liutario cremonese è stato registrato nel patrimonio immateriale dell’Umanità ed è entrato nei beni Unesco il 5 dicembre 2012. Ma dopo tanto girovagare, ecco anche un itinerario, pensato dalla colazione alla cena, per mangiare a Cremona e conoscere i prodotti tipici della zona.
Dove fare colazione
Per fare colazione a Cremona, vi suggeriamo Dondeo (via Dante, 38), una delle pasticcerie più apprezzate dai cremonesi che, tra le sue specialità, vanta la famosissima Torta Iris. Oppure la Pasticceria Sanremo (via Mantova, 1A), dove è possibile gustare numerose versioni di mignon, cupcakes e una deliziosa brioche al pistacchio.
La Pasticceria Ebbli, conosciuta anche come Pasticceria Milanese (via F.Cavallotti, 5), è famosa per le sue torte farcite realizzate con stupende decorazioni. Infine, la Lanfranchi (via Solferino, 30), una bottega storica e pasticceria di altri tempi dove hanno brevettato il Pan Cremona, una golosa torta a base pan di Spagna, ricoperta di cioccolato fondente e cosparsa da una pioggia di soffici riccioli di cioccolato al latte. Lì, si può anche consumare un ottimo caffè, magari accompagnato da una fetta di torta al Marron Glacé, una fetta di torrone al taglio oppure una stuzzicante tartina.
Il tramezzino cremonese
Per un pranzo o uno spuntino veloce, a Cremona è famoso il rito dei tramezzini, piccoli e soffici panini che vengono preparati al momento. Di solito si legge il menu, si ordina il tramezzino che si preferisce e poi mani veloci e sapienti lo preparano a tempo di record. Tra gli indirizzi da non perdere: Ugo Grill (via A.Gramsci, 13) con il suo classico tramezzino Primavera, il gustoso Carbonara oppure, tra i gourmet, l’Azzardo con zucchine, salmone, olio tartufato e maionese.
E poi la Tramezzeria XXV Aprile (piazza Roma, 25) che fa parte dell’omonima galleria e, per fare i tramezzini, usa il pane a cassetta prodotto dal vicino Forno Gozzoli. Tra le sue specialità, i tramezzini grigiorossi dedicati alla squadra della Cremonese, il classico con prosciutto e asparagi, l’Insuperabile con insalata, speck, uovo e salmone oppure, tra i deliziosi, da provare c’è quello con tacchino e insalata russa.
Dove pranzare
Per pranzo merita sicuramente una sosta l’osteria Pane e Salame (Via Platina, 32), dove la cucina tipica propone i Marubini in brodo, la torta fritta accompagnata da salumi del territorio, la giardiniera della casa e il risotto alla pane e vino.
Vale anche la pena spostarsi un pochino, fino a Castelverde, dove in Via Ossalengo 58, si trova la Trattoria da Franca e Luciano, uno dei pochi locali che ancora oggi prepara accuratamente il carrello dei bolliti misti serviti con salsa verde o mostarda classica, i cotechini con polenta (alla cremonese) o con le lenticchie (alla lombarda).
Infine, un altro indirizzo imperdibile per il carrello dei bolliti è anche la Trattoria La Resca, dove la famiglia Crotti lo propone con mostarda, salsa verde e altre prelibatezze. Lì, si possono gustare anche i tortelli al Bagòss con pancetta croccante e la tagliata di cavallo: da non perdere.
Dove fare merenda
Per l’ora della merenda, il Lord Caffè (Corso Garibaldi, 97) è perfetto. Si tratta di una piccola sala da tè dove si respira l’atmosfera di una volta e dove è possibile gustare una cioccolata calda o un tè con una fetta di torta alle noci. Inoltre, il Lord Caffè dispone di una piacevole corte esterna, arricchita da piante e fiori, da usufruire nelle giornate più miti.
Dove fare aperitivo
A Cremona, il rito dell’aperitivo è una cosa seria e tra gli indirizzi da segnalare ci sono La Mantovana Wine Bar & Lounge, in Corso Garibaldi 78, il Civico 52 in Corso Mazzini, con i sui spritz alternativi da abbinare a taglieri di formaggi e salumi, e il Pane & Amore Bistrot (Galleria XXV Aprile, 3) che, tra i vari drink, in carta ha il Torronami, a base di latte di mandorla, vodka, Frangelico, sciroppo di mandorla, succo di limone, aranciata, caramello salato e polvere di torrone.
Dove fare cena
Per immergervi nella storia della città, prenotate un tavolo all’Hosteria 700 (piazza Gallina 1), un ristorante che si trova all’interno dell’antico palazzo della famiglia Barbò e, se possibile, chiedete di mangiare nella sala rossa. In menu, Tatin di cipolle piacentine caramellate e gelato al Grana, le insolite e golose Crespelle al Torrone con fonduta di provolone, i Marubini cremonesi fatti in casa ai tre brodi, come vuole la tradizione, il Risotto 700 con speck, rucola e scamorza affumicata e un ottimo bollito misto con cotechino, mostarda, salsa verde, lenticchie e purè di patate.
Altro indirizzo di livello, è il rinomato ristorante Il Violino (via Sicardo, 3). Lì, il patron Luca Babbini e lo chef Francesco Rozza propongono un viaggio gastronomico tra cultura e natura. Tra le diverse proposte in menu, ci sono il Raviolo di bollito con il bagnetto verde, la curiosa Anguilla glassata con rape in osmosi di pomodoro, zucca e cavolo fermentato e la Porchetta di coniglio con fondo bruno all’arancia e patate.
Sempre in pieno centro, in via Sicardo 9, troviamo ancora l’Osteria La Sosta che, da tre generazioni, porta in tavola la tradizione cremonese ma con una ventata di contemporaneità. Da provare il Baccalà mantecato con biscotto salato e patate viola, la Zuppa di fagiolini dell’occhio con musetto e cotenne, i Marubini classici cremonesi saltati alle piccole verdure con burro aromatico e il Tiepido di lingua & testina accompagnato dalla salsa verde.
Per chi però ha voglia di una serata informale e mangiare una buona pizza, l’indirizzo da segnare è la pizzeria La Pendola (via L. Voghera, 5). Oltre alle pizze classiche, cotte nel forno a legna, è possibile trovare anche la pizza con gorgonzola e noci, il panciotto alla siciliana e la pizza del buongustaio con culatello e funghi.
Dopo cena
In pieno centro, in via Bordigallo 16, c’è Spoon, un locale frequentato dai giovani dove si può ascoltare della musica e bere degli ottimi drink.
Botteghe storiche
Non si può lasciare Cremona senza aver oltrepassato la soglia di Sperlari (via Solferino, 25), il più antico negozio della città che produce il torrone più famoso al mondo. Un vero e proprio mondo di golosità dove trovare graffioni, confetture, torte di torrone e la famosa mostarda.
Gastronomie
Dopo avervi consigliato gli indirizzi migliori su dove mangiare in città, non possiamo tralasciare le gastronomie. Del resto, Cremona è la patria del salame di Cremona IGP, del cotechino artigianale, del formaggio Pannone, della mostarda, dei Marubini e dei tortelli di zucca.
Un ottimo indirizzo dove trovare questi prodotti tipici è la Latteria del Piadenese (Corso Matteotti, 86), dove si può comprare la pasta fresca fatta in casa come i marubini cremonesi, i tortelli di zucca e i passatelli, il salame Cremona IGP, il Grana Padano Riserva e il salame nostrano di cascina.
Altro nome da fare è però anche quello di Zilli (via B.Chioppella, 1): gastronomia e macelleria dove si può comporre la mostarda direttamente come si vuole. Ovviamente non mancano salumi e cotechini artigianali.