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A Milano c’è un ristorante con un tavolo solo

di Nadine Solano 8 Ottobre 2020 14:06

Grand Love Milano è un ristorante lungo il Naviglio Grande molto attento al distanziamento sociale: il locale infatti comprende un tavolo soltanto.

Si chiama Grand Love Milano ed è il primo ristorante italiano con un tavolo solo. Un tavolo quadrato che può ospitare dalle 2 alle 12 persone. Prenotazioni? Una sola a sera, per un solo cliente. un tavolo solo, un cliente a seraCome è facile intuire dal nome, si trova nel capoluogo lombardo e per l’esattezza in via Lodovico Il Moro 139, sul Naviglio Grande. L’idea è del cinquantenne argentino (ma i nonni materni sono campani) Carlos Valdes Ciampi, che accarezzava questo sogno da un bel po’. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione una location esclusiva e lussuosa, nella quale godere della massima privacy e riservatezza, vivere momenti speciali – per esempio una proposta di matrimonio, una particolare cena di famiglia o di lavoro, le occasioni possono essere tante – ma anche un’esperienza davvero unica. C’è da aggiungere che di questi tempi, in cui il distanziamento sociale è diventato un imperativo e le precauzioni non sono mai troppe, un posto simile risulta rassicurante.

Interni originali e retrò

Il ristorante Grand Love Milano non è solo chic ed elegante, ma anche originale. La grande cucina è a vista, sulla parete di fronte troneggia un bassorilievo che riproduce Ex Nihilo, opera realizzata da Frederick Hart ed esposta nella Washington National Cathedral. La sala è caratterizzata da carta da parati art decò, listelli di legno scuro, parquet, preziosi lampadari, statue e statuette stilizzate in ottone, specchi e piante. Anche il tavolo e le sedie sono in legno, e quest’ultime presentano inoltre rivestimenti in cuoio. Un’atmosfera d’altri tempi, retrò, che richiama l’epoca del Grande Gatsby e fa venire in mente i vagoni del mitico Orient Express.

Un menu rigorosamente italiano

Il menu – per il momento rigorosamente italiano – del Grand Love Milano è personalizzabile, si possono fare le più svariate richieste; ma si può decidere di affidarsi alla creatività e al talento del giovane chef. Qualche esempio? Tartare di fassona con fonduta di fomaggio erborinato e granella di nocciole delle Langhe, Risotto Carnaroli agli asparagi con agrumi e curry, Filetto di salmone dorato con quinoa e lenticchie di Castelluccio, Petto d’anatra al Barbaresco su letto di castagne laccato con miele d’arancia, Rollè di Pan di Spagna con cioccolato belga. La cantina è molto ricca, composta da ottime etichette e interessanti proposte anche per il post cena. Per ovvi motivi, al Grand Love Milano la prenotazione è obbligatoria.