Home News Fake Parmigiano Reggiano in fiera in Germania. Il Consorzio DENUNCIA!

Fake Parmigiano Reggiano in fiera in Germania. Il Consorzio DENUNCIA!

di Giulia Tosoni 17 Ottobre 2023 14:00

Alla fiera food di Anuga a Colonia, fa la sua apparizione il “Parmesan” di un’azienda americana. La denuncia del Consorzio del Parmigiano e la legge europea.

Alla Fiera di Anuga a Colonia, in Germania, è comparso un Parmigiano Reggiano falso. Il formaggio era un grattugiato americano che, sul pannello pubblicitario, riportava la scritta “Parmesan”. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha subito denunciato il fatto chiedendo l’intervento delle autorità tedesche, che si sono rivolte all’azienda americana per farle rimuovere  il termine italian soundign “Parmesan”.

La legge in Europa

In Europa è vietata la vendita e la pubblicità di prodotti che richiamano ad altri prodotti di origine protetta, e non è la prima volta che un “Parmesan” arriva nell’Unione Europea. Seguendo questa legge, il Tribunale ha emesso un provvedimento di inibitoria, vietando  all’operatore di pubblicizzare in Germania formaggio con la denominazione “Parmesan”.

Il Tribunale ha anche ordinato di consegnare a un ufficiale giudiziario tutti i prodotti e i materiali in suo possesso in violazione dell’inibitoria, e naturalmente oscurare completamente il termine “Parmesan” nell’immagine sul totem. Cosa che è stata fatta dall’azienda americana.

Nello specifico si fa riferimento alla sentenza ottenuta dalla Commissione e dal Consorzio nel febbraio 2008 dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, quando viene sancito che il termine “Parmesan” non è generico, ma piuttosto rappresenta un’evocazione della denominazione Parmigiano Reggiano e non può essere utilizzato per formaggi non conformi al disciplinare della DOP italiana.

“La tempestività dell’intervento delle autorità tedesche a seguito della nostra denuncia si lega al fatto che, dopo anni di contenziosi, abbiamo ottenuto dall’Unione Europea una legislazione che non lascia dubbi in materia di tutela, prevedendo, tra l’altro, anche l’obbligo di tutela delle DOP ex officio in tutti gli Stati membri della Ue, con una responsabilità diretta degli stessi in materia di vigilanza”, ha sottolineato il Presidente del consorzio, Nicola Bertinelli.