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Come scegliere la PIATTAFORMA DELIVERY se hai un ristorante?

di Salvatore Cosenza • Pubblicato 28 Febbraio 2023 Aggiornato 25 Maggio 2023 12:04

Siete i proprietari di un ristorante e il vostro locale non è ancora su nessuna piattaforma di delivery? Post pandemia è quasi necessario fornire questo servizio e allora ecco quasi sono i nostri consigli per scegliere la piattaforma giusta per voi.

Un tempo a offrire il servizio di consegna a domicilio erano prevalentemente pizzerie, ristoranti etnici e paninoteche. Poi, anche in Italia, sono arrivate nuove compagnie di delivery che puntavano ad ampliare l’offerta: non più solo pizze, burger e sushi, dunque, ma anche piatti più elaborati abitualmente serviti nei ristoranti. Il fenomeno si è affermato definitivamente per colpa, ahinoi, della pandemia, quando tutti i ristoratori, anche più scettici, si sono dovuti confrontare per forza di cose con un modo alternativo di fare ristorazione.

Per fortuna la situazione sanitaria è migliorata, ma l’abitudine a ordinare da casa nel frattempo si è sedimentata. Ecco dunque alcuni consigli per i ristoratori su come scegliere e gestire i rapporti con le società di delivery.

Piccola indagine di mercato

Se il vostro locale è in un piccolo centro, probabilmente non ci sarà molta concorrenza tra servizi di delivery. Al contrario, nelle grandi città, dove sono diverse le realtà operanti, conviene fare, in autonomia, una piccola indagine di mercato. Chiedete consiglio ad altri ristoratori che hanno già potuto testare l’affidabilità delle varie compagnie e soprattutto controllate su quali piattaforme sono presenti i vostri diretti competitor.

Contrattare sempre

Le commissioni proposte dalle società di consegne a domicilio molto spesso sono esose. Tuttavia è bene ricordare che è possibile tentare di contrattare con loro, nella speranza di risparmiare qualche punto percentuale o inserire nell’offerta servizi aggiuntivi o vantaggi di vario genere. Per intavolare una trattativa però occorre essere consci dei ruoli che si andranno a ricoprire nella stessa. Ad esempio: se la vostra attività è già nota e di successo, potrete sicuramente spuntare condizioni più vantaggiose. Di contro, se siete voi ad avere bisogno di un’ulteriore finestra di mercato, a dettare le condizioni sarà la vostra controparte. Insomma: cercate di capire se sarete voi a portare clienti sulla piattaforma o viceversa.

Esclusiva o no?

In fase di stipula del contratto, la prima scelta importante riguarda la concessione dell’esclusiva. Alcuni operatori sono disposti ad abbassare notevolmente le commissioni e a fornire anche ulteriori vantaggi se gli giurate fedeltà. Se nel locale avete poco spazio e il personale ha difficoltà a gestire più operatori, approfittate dell’offerta. Se invece la vostra è un’attività più vocata alle consegne che al consumo sul posto, allora abbandonatevi pure alla poligamia.

Curate la vostra presenza sulla piattaforma

Per ricevere più ordini, mostrare delle foto accattivanti dei vostri piatti, ovviamente, è molto importante. Potrete fornirle direttamente voi, ma è possibile richiedere uno servizio fotografico ad hoc alla compagnia stessa (in alcuni casi anche gratis). Fate attenzione anche al posizionamento della vostra attività sull’app. Su alcune piattaforme è possibile scalare posizioni a pagamento, su altri la visibilità concessa sarà direttamente proporzionale alle vostre performance, in termini di affidabilità, velocità di evasione degli ordini, recensioni, eccetera.

Fatevi sentire

Nella migliore delle ipotesi le società di consegne potrebbero assegnarvi un account dedicato, con cui potrete interfacciarvi per questioni di vario genere. Non esitate a contattarlo, anche solo per ottenere consigli o aggiornamenti sulle opportunità che la piattaforma ha implementato per i propri partner. In poche parole, ogni tanto, fatevi sentire, perché il miglioramento delle vostre performance commerciali è auspicabile per voi ma anche per loro.

Packaging brandizzato

Un ultimo consiglio: curate attentamente il packaging, dalla busta ai contenitori. Non cedete alle lusinghe di confezioni anonime o con il marchio della compagnia di delivery, anche se dovessero offrirvele gratis. Brandizzare tutto è l’unico modo per farsi ricordare dai clienti più distratti e sperare che possano tornare a ordinare nuovamente i vostri piatti: la fidelizzazione è importante quanto (se non di più) l’acquisizione di nuovi clienti.

Conclusioni

Dopo aver valutato bene tutte le variabili, scegliere una – o più – piattaforme di delivery su cui lavorare non sarà complesso. Avete qualche altra idea da condividere con noi? Vi aspettiamo sui nostri canali social