Ricette con il vino: dai primi piatti ai dolci
Il rosso e il bianco diventano protagonisti di primi piatti, secondi di carne e di pesce, sfiziosi dolcetti e torte irresistibili. Alcune di queste ricette vi stupiranno, ne siamo certi.
Se vi diciamo “ricette con il vino”, cos’è che vi viene subito in mente? Quei piatti in cui il vino viene usato per sfumare, siamo pronti a scommetterci. Oppure quelle ricette semplici ma iconiche come le scaloppine e le salsicce al vino. In realtà, la questione è molto più ampia. Le ricette con il vino disegnano un mondo fatto di sapori che s’incontrano, profumi, abbinamenti intensi. Colore, anche. Il rosso, tradizionalmente, viene associato alla carne. E di tanti secondi a base di carne diventa il protagonista assoluto: pensiamo a intramontabili classici come il brasato al barolo e lo stracotto di manzo, giusto per fare un paio di esempi.
Però c’è da dire che pure il bianco – sempre a proposito di secondi – si difende egregiamente. Soprattutto quando si tratta del connubio con il pollo, ma anche con il maiale e il semplice macinato. Non solo carne. Il vino è un magnifico plus per svariati secondi di pesce. La bontà si fa molto raffinata e intrigante. Ma adesso è bene compiere un piccolo passo indietro: che dire a proposito dei primi? Un attimo di perplessità, a questo punto, è più che comprensibile. Però vi assicuriamo che ci sono alcune ricette, tradizionali e non, che sorprendono piacevolmente. Gli spaghetti ubriachi, tanto per cominciare. Oppure, caposaldi della cucina tradizionale come i cicatielli con la salsiccia. Fermo restando che il vino è tra gli ingredienti indispensabili per fare il ragù, e il ragù va a nozze con la pasta.
Infine, dolci e dolcetti con il vino: dalle ciambelline e dai biscotti che passano attraverso diverse declinazioni (tutte meritevoli di plausi) alle sontuose torte che sanciscono il sodalizio con il cioccolato, passando dalle pere cotte, ogni tipologia di palato può ricevere notevoli soddisfazioni. Ecco le ricette con il vino che abbiamo scelto per voi.
Ricette con il vino: primi piatti
La pasta con ragù bianco e porcini trova nel vino una marcia in più. Ma se non avete mai provato gli spaghetti ubriachi, vi suggeriamo di colmare al più presto questo gap. Stessa cosa vale per i cicatielli con salsiccia, “figli” della tradizione pugliese. E poi il risotto al vino rosso, deciso e tentatore. I primi piatti con il vino stupiscono e conquistano, non c’è che dire.
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Pasta con ragù bianco e porcini
La pasta con ragù bianco e porcini è una coccola per il palato, un primo piatto ricco di sapore che rappresenta un'alternativa alla solita pasta al ragù. Perfetta per un pranzo della domenica o una cena speciale, è la scelta ideale per chi vuole stupire senza troppa fatica.
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Spaghetti ubriachi: ricetta del primo piatto al vino rosso
La ricetta degli spaghetti ubriachi come è facile dedurre prevede tra gli ingredienti il vino. Rappresentano un primo piatto semplice proveniente dalla cucina povera ma che, una volta portato in tavola, permette di fare un’ottima figura con i propri commensali. La sua caratteristica inconfondibile è il colore rossastro che la pasta assume al termine della cottura.
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Cicatielli al vino rosso con salsiccia
I cicatielli al vino rosso con salsiccia sono un primo piatto semplice ma gustoso, preparato con un formato di pasta fresca tipico dell’entroterra campano e della Puglia condito con salsiccia al vino, mollica croccante e scaglie di pecorino. I cicatielli vengono tradizionalmente preparati con un impasto a base di sola semola di grano duro e acqua che, in questa versione, viene completamente sostituita dal vino rosso. Il risultato è una pasta profumata e dal colore viola intenso che viene condita con salsiccia cotta lentamente nel vino rosso. Per guarnire il piatto non può mancare la mollica di pane saltata in padella con un filo d’olio e scaglie di pecorino o formaggio stagionato. I cicatielli al vino rosso sono un piatto molto facile da preparare, l’unica attenzione da avere è nel riposo dell’impasto: almeno 30 minuti per ottenere una consistenza morbida ma lavorabile, non troppo elastica.
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Risotto al vino rosso con salsiccia
Il risotto al vino rosso è un primo piatto ricco e molto gustoso. Scegliete ingredienti di ottima qualità, come un buon riso, Carnaroli o Vialone nano, e dell'ottimo vino rosso. Preferite un vino che non abbia molto tannino, in cottura infatti potrebbe prevalere una nota amara, evitate altresì un vino troppo dolce che potrebbe sbilanciare il piatto. Scegliete una salsiccia piccante per rendere la ricetta più saporita, altrimenti sostituitela con una dolce. La ricetta non necessita di particolare manualità per essere realizzata, prestate attenzione a pochi fondamentali passaggi: fate appassire lo scalogno a fuoco dolce in modo che il suo sapore si mescoli con il rosmarino tritato finemente, preferite stufare il fondo con il burro che rispetto all'olio dona un gusto più dolce. Potete sostituire il rosmarino con salvia tritata o timo fresco. Utilizzate un buon brodo vegetale o, se preferite un piatto ricco, sostituitelo con un brodo di ossa di manzo: ricordate sempre di avere brodo caldo per non interrompere la cottura del riso. Mantecate con burro freddo e una buona dose di parmigiano e fate riposare il risotto per 5 minuti prima di portarlo in tavola.
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Secondi di carne con il vino
Però risulta difficile negarlo: è con i secondi di carne che il vino – bianco e rosso – dà il meglio di sé. Le ricette sono davvero numerose, noi abbiamo selezionato quelle che meritano di essere definite imbattibili. Tra tradizione e creatività, dal cinghiale al pollo, c’è davvero da… divertirsi.
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Carbonade valdostana: un goloso spezzatino di manzo
La carbonade valdostana è uno spezzatino di manzo tipico della Val D’Aosta che deve il suo nome al color carbone che assume la carne dopo aver cotto diverse ore nel vino rosso. Il piatto è molto simile alla carbonade fiamminga da cui si distingue però per la cottura, che in questa avviene nella birra e non nel vino. A rendere la carbonade più ricca rispetto a un semplice spezzatino sono i profumi di alloro, cannella e chiodi di garofano che la carne prende durante la cottura e il fatto che questa avvenga prevalentemente nel vino. Procuratevi del manzo di buona qualità, avendo cura di tagliare i pezzi di carne in maniera omogenea. Scegliete di marinare la carne se preferite oppure di procedere con la cottura dopo aver rosolato il manzo. Vi consigliamo in entrambi i casi di scegliere un vino corposo ma che non abbia tannini aggressivi. Preferite cuocere la carbonade in una casseruola di coccio o comunque in un recipiente dal fondo spesso in modo tale che il calore si diffonda uniformemente e lo spezzatino non si bruci. Alla fine della cottura si otterrà una carne tenerissima dal gusto corposo e deciso perfetta per essere accompagnata a un piatto di polenta.
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Brasato al barolo
Il brasato al barolo è una ricetta tipica della cucina piemontese e il suo nome deriva dal famoso vino in cui la carne viene prima fatta marinare e successivamente cuocere. Per un brasato al Barolo originale e autentico si consiglia l’utilizzo di carne bovina di razza piemontese, mentre come taglio è preferibile scegliere un muscolo fibroso ma leggermente venato di grasso, come il cappello del prete: questo tipo di carne si presta in modo eccellente nella preparazione di stufati e nelle cotture delicate in tempi lunghi. Essenziale è la marinatura della carne nel vino che, oltre a conferire maggiore aroma, ne ammorbidisce la struttura e la consistenza. Per quanto riguarda il vino è quindi obbligatorio sceglierne uno di ottima qualità, ma è possibile sostituire il rarolo con un altro vino rosso corposo. Tuttavia, in quest’ultimo caso, il nome della ricetta andrebbe obbligatoriamente cambiato nel più generico brasato al vino. Come per tutti i brasati, anche il brasato al barolo si accompagna alla perfezione con purè di patate o polenta.
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Spezzatino di cinghiale al vino rosso
La ricetta dello spezzatino di cinghiale al vino rosso ci regala un secondo piatto saporito, rustico quanto basta per stuzzicare il palato e versatile, adatto ad essere inserito in una serie di menù durante le stagioni più fredde. La carne di cinghiale, dal gusto deciso e un po' selvatico, si sposa benissimo con il vino rosso, che ne ammorbidisce il sapore e le conferisce una profondità particolare. Il segreto del successo di questa pietanza, così come degli spezzatini in genere, è la lunga e lenta cottura, che rende ogni morso tenero e succulento.
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Arista di maiale con mele e vino bianco
L’arista di maiale con mele e vino bianco è uno di quei piatti che profumano di casa e di pranzi della domenica. Elegante e saporita, è perfetta anche per le occasioni speciali, come le feste natalizie, quando si vuole portare in tavola qualcosa che unisca semplicità e raffinatezza.
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Alette di pollo in padella al vino
Le alette di pollo in padella al vino sono un secondo piatto delizioso da preparare in poche semplici mosse. Le ali di pollo sono forse la parte meno costosa del pollo, ma sicuramente tra le più gustose. Si preparano molto rapidamente e in molti modi: sono preziose per insaporire un brodo, si possono friggere dopo averle ripassate in pastella, o, come in questo caso, insaporire con le vostre erbe aromatiche o spezie preferite e cuocere in padella, immerse nel vino bianco. Questo metodo di cottura permette alle alette di assorbire tutti gli aromi e di rimanere succose all'interno e croccanti all'esterno. Potete scegliere le spezie che preferite: paprika, curry o, come nel nostro caso, un mix di erbe secche greche. Ogni volta avrete un piatto diverso e sempre succulento.
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Polpette al vino bianco
Le polpette al vino bianco sono un secondo ricco e saporito a base di carne (di manzo o maiale a vostra scelta) e pochi altri ingredienti, che devono il segreto della loro bontà ad una piacevole aggiunta che rende una ricetta piuttosto comune, una preparazione decisamente più appetitosa. Si tratta di un secondo ideale per le stagioni più fredde, come l'autunno e l'inverno, quando si cerca un comfort food che riscaldi lo spirito oltre che il palato. Le polpette al vino bianco si prestano bene a occasioni speciali come cene in famiglia o tra amici o cene romantiche, ma sono altrettanto adatte per un pranzo sostanzioso durante la settimana. Il vino bianco conferisce al piatto una nota inconfondibile, proprio il segreto del successo di questa preparazione. Ecco come portarle in tavola.
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Stracotto di manzo al vino rosso
Lo stracotto di manzo al vino rosso è un secondo tradizionale italiano noto per il suo gusto deciso e la tenerezza della carne. Vede come protagonista un pezzo di manzo cucinato lentamente in un saporito sugo a base di vino rosso, aromi e pomodori. Sono proprio questi fattori che consentono alla carne di diventare estremamente morbida e saporita. Si tratta di un piatto amato da chiunque apprezzi la carne ed il sapore ricco del vino rosso. Si adatta a diverse occasioni: perfetto per un pranzo in famiglia o una cena con gli amici, può anche essere servito in occasioni speciali grazie alla sua versatilità. Il suo sapore profondo lo rende un piatto ideale per le stagioni più fredde, la tradizione vuole che sia spesso accompagnato da purè di patate o polenta.
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Involtini di maiale al vino
Facili, veloci ed estremamente gustosi, gli involtini di maiale al vino sono una coccola per il palato. Vengono ricoperti da fette di pancetta prima della cottura andando a beneficiare dei suo grassi e del suo sapore. Si tratta di un piatto che può essere improvvisato in pochi minuti ideale per servire un secondo diverso dalle solite polpette o cotolette. Potete proporli con un contorno di verdure semplice o con delle patate al forno, riscuoteranno solo successi.
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Secondi di pesce con il vino
Il polpo ubriaco e il polpo alla greca sono la dimostrazione che il vino può risultare l’asso nella manica anche a proposito di secondi di pesce. I suddetti non sono esattamente pesci bensì molluschi, è vero, ma l’universo di appartenenza è quello. E visto che ci siamo, chiamiamo in causa pure le cozze. Sentirete che meraviglia.
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Polpo ubriaco, il secondo semplice di Livorno
Il polpo ubriaco o porpo briao in dialetto livornese, è una specialità tipica dell’area labronica. Viene definito in questo modo perché bollito nel vino rosso. In cottura, il vino perde la nota alcolica e, una volta sfumato, lascia il posto ad una salsa di colore rosso intenso, perfetta per fare la scarpetta con il pane, magari tostato e strofinato con l’aglio. Il polpo ubriaco è un secondo piatto, in realtà si può anche mangiare freddo in insalata oppure essere utilizzato per preparare delle bruschette. Il fondo di cottura è ottimo per condire gli spaghetti. Per la ricetta è consigliabile utilizzare un vino rosso di qualità.
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Polpo alla greca, antipasto o secondo
Il polpo alla greca è un piatto tipico della nazione da cui prende il nome. Il consumo del polpo è molto diffuso in Grecia, tanto da fare del mollusco una voce immancabile nei menu delle taverne elleniche. La ricetta consiste nel cucinare il polpo stufandolo per lungo tempo a calore moderato, in modo da renderlo tenero. Per controllare il livello di cottura basta saggiare la morbidezza del polpo con una forchetta, sei rebbi penetrano agevolmente è pronto. La lunga cottura del polpo conferisce al piatto alcune caratteristiche: riduce notevolmente il suo volume iniziale (per questo la quantità proposta potrebbe sembrare eccessiva), l'aggiunta di vino permette di avere un sugo di pomodoro estremamente concentrato. Il sugo, dal sapore acidulo intenso, è caratteristico di questo piatto. La nostra cultura gastronomica ha trasformato questa ricetta della cucina greca in un secondo piatto, generalmente servito caldo. Se invece desiderate servire il polpo come antipasto, riducete le dosi della metà e scegliete se servirlo caldo, tiepido o freddo. Accompagnatelo con abbondante pane per raccogliere il sugo che a fine cottura dovrà risultare denso ma non troppo asciutto. È importante scegliere dei pomodori rossi e maturi, per i sughi concentrati è consigliabile utilizzare varietà con frutto tondeggiante, come i pomodori ciliegini scelti in questa occasione. Alcune ricette prevedono l'utilizzo di chiodi di garofano oppure origano aggiunti al pomodoro. In questa ricetta abbiamo scelto di insaporire il polpo alla greca con una foglia di alloro, potete aromatizzare a piacere in base al vostro gusto.
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Moscardini in umido con patate
I moscardini in umido con le patate sono un piatto tradizionale della cucina di mare, perfetto per chi cerca un secondo completo e saporito. Questo piatto è ideale per essere servito in diverse occasioni, come una cena di pesce informale o un pranzo domenicale, e si presta anche a essere consumato il giorno successivo, quando i sapori si sono amalgamati ulteriormente. La ricetta prevede due modalità per la preparazione delle patate: possono essere cotte in precedenza e aggiunte verso la fine della cottura, oppure cotte direttamente insieme ai moscardini. In quest'ultimo caso, è consigliabile tagliarle a fettine sottili o a cubetti piccoli, per favorire una cottura uniforme e più rapida.
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Cozze al vino, per una cena estiva
Iniziamo dalla fine, da quella deliziosa scarpetta che esalterà le vostre papille gustative dopo aver terminato un bel piatto di cozze al vino. Una vera e propria ciliegina sulla torta che vi renderà satolli e soddisfatti. Anche se sulle cozze esistono posizioni discordanti tra chi non riesce a farne proprio a meno e chi invece se ne tiene lontano con un certo scetticismo, questi molluschi, se cucinati a regola d’arte, vi regaleranno una vera esplosione di sapori. Tanti sono i modi per cucinarle - gratinate, al forno, in padella – e ancora di più sono i condimenti con cui possono essere abbinate: la naturale conformazione delle cozze, con il loro spesso guscio, le rende un luogo ospitale per accogliere deliziosi sughetti e intingoli profumati. L’abbinamento con il vino bianco è sicuramente uno dei più equilibrati creando il giusto contrasto tra la delicatezza di sapore dei molluschi e il carattere deciso del vino. Trattandosi di una ricetta con così pochi ingredienti, l’ottima riuscita del piatto dipende dalla scelta di cozze fresche e di qualità, senza ovviamente dimenticare di prediligere un vino bianco il più possibile denso e vellutato, come un Falanghina. Per esaltare ulteriormente la consistenza del fondo di cottura e renderlo più cremoso potete, inoltre, aggiungere qualche cucchiaio di panna da cucina e una noce di burro.
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Dolci con il vino
Biscotti e ciambelline al vino: lungo lo Stivale, troviamo decine di ricette. Dimostrazione di quanto un po’ di vino rosso possa arricchire un impasto semplicissimo. Non resta che scegliere la versione che più ispira. Se volete qualcosa di più sostanzioso, scenografico e appagante… Beh, la torta al vino rosso e la torta ubriaca si fanno una bella concorrenza.
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Biscotti al vino rosso
I biscotti al vino rosso sono dei dolci rustici tipici di alcune regioni del centro – sud Italia e si realizzano con pochissimi ingredienti: farina di grano tenero, vino rosso, olio di semi e zucchero. Per i nostri biscotti al vino rosso abbiamo utilizzato zucchero di canna e abbiamo aromatizzato l’impasto con la scorza grattugiata di un limone. I biscotti al vino rosso sono una variante delle ciambelle al vino, aromatizzate con l’anice e realizzate con il vino bianco. Con queste dosi otterrete circa una teglia di biscotti al vino rosso.
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Pere cotte con vino rosso e spezie
Le pere cotte con vino rosso e spezie sono un dessert che sa come incantare: una ricetta semplice, elegante e con un mix di sapori che ti fa subito sentire l'atmosfera autunnale. L’abbinamento del vino rosso con le pere è un classico che non delude mai. Il vino avvolge la frutta con la sua profondità, mentre le spezie aggiungono quel tocco profumato che rende il piatto unico.
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Ciambelle al vino: la ricetta senza uova
Le ciambelle al vino sono dei biscotti molto rustici e saporiti diffusi in molte regioni italiane. Le nostre ciambelle al vino si preparano con pochi e semplici ingredienti: vino bianco, olio di semi di girasole, zucchero, farina, poco lievito per dolci, semi di anice e scorza grattugiata di limone. Questi biscotti sono semplicissimi da realizzare, non contengono uova e si conservano a lungo: fateli raffreddare completamente e riponeteli in una scatola di latta o un barattolo di vetro, rimarranno fragranti per molti giorni. Noi abbiamo deciso di utilizzare del vino bianco secco, ma potete sostituirlo (o utilizzare una parte) con un vino liquoroso, come ad esempio il marsala. Se volete, potete passare le ciambelle al vino nello zucchero di canna prima della cottura, noi abbiamo utilizzato lo zucchero semolato. Prestate attenzione alla cottura in quanto tendono a colorire poco in superficie.
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Ciambelline al vino rosso con anice
Le ciambelline al vino sono dei dolcetti senza uova che si servono a fine pasto e che sono ideali da inzuppare nel vino. La preparazione, tipica della cucina contadina, prevede l'uso di ingredienti semplici ed economici. Solitamente erano confezionate con il vino rosso oppure bianco o liquoroso. Le ciambelline al vino si possono conservare all'interno di un barattolo ben chiuso e chi preferisce può scegliere di arricchirle con frutta secca, come nocciole o noci. Per confezionarle occorre mescolare gli ingredienti secchi e unire prima l'olio e poi il vino. Una volta ottenuto un impasto omogeneo si ricavano delle striscioline. Unendo le estremità si ottiene la caratteristica forma a ciambella da immergere nello zucchero semolato prima della cottura in forno.
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Torta ubriaca: vino rosso e cioccolato fondente
La torta ubriaca è un particolare dolce preparato con cioccolato o cacao e vino rosso. Al primo impatto potrà sembrare un abbinamento azzardato, ma fondere nel vino il cioccolato fondente ha il potere di esaltare vicendevolmente i due sapori e le proprie caratteristiche. Infatti il vino rosso durante la cottura perde l'alcool per evaporazione, ne rimane solo il sapore, il bouquet, il ventaglio aromatico, proprio per questo si consiglia di utilizzare un buon vino, con poco tannino e più giocato sul frutto. Scegliete un Dolcetto o un Rossese in modo da rendere il dolce ancora più buono. La particolarità di questa torta ubriaca è che a fine cottura vengono effettuati dei tagli sulla superficie da riempire con la glassa al vino e cioccolato preparata in precedenza. In questo modo si alterneranno all'interno della torta delle zone asciutte ad altre più umide e ricche di sapore e queste differenze saranno visibili al taglio. Se amate i dessert al vino provate anche il sorbetto o le pere cotte.
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Per i più grandi: torta al vino rosso e cioccolato
La torta la vino rosso e cioccolato è una variante della torta ubriaca. Semplice e rapida da preparare è un dessert alla portata di tutti anche chi non fosse particolarmente avvezzo alla pasticceria. Il vino rosso, la cannella e il cioccolato sono tre ingredienti che ben si sposano se dosati nelle giuste quantità. Se amate i profumi più intensi potete aggiungere oltre alla cannella anche dei chiodi di garofano o della noce moscata. La torta al vino rosso e cioccolato saprà davvero conquistarvi al primo assaggio, la consistenza umida e spugnosa rende questa torta perfetta per essere accompagnata da panna montata, una pallina di gelato o frutti rossi o per trasformarla in una variante ancora più golosa potete ricoprirla con una ganache al cioccolato. Insomma che sia una cena speciale o una merenda tra amici questa torta vi farà davvero inebriare.
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