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Alla scoperta del gusto dello Yuzu: usi e applicazioni in cucina

di Chiara Impiglia 15 Maggio 2024 09:00

Lo Yuzu è un agrume giapponese, particolarmente aromatico, ricco di vitamina C, polifenoli e antiossidanti. Grazie alle sue proprietà benefiche, è considerato un vero e proprio superfood, perfetto ad esempio per combattere i malanni tipici della stagione fredda. Ha un sapore dolce e delicato, ma è apprezzato in cucina soprattutto per il suo profumo, intenso e fresco.

Ingrediente oramai onnipresente nelle cucine dei grandi chef occidentali, lo yuzu è un agrume giapponese particolarmente aromatico che, grazie a tutte le sue proprietà salutistiche, è considerato un vero e proprio superfood.

La storia dietro lo yuzu

L’origine dello yuzu risale a secoli fa nelle regioni montuose dell’Asia orientale, principalmente in Cina e in Giappone. La sua storia è avvolta dal mistero e dalla leggenda, con molte storie che narrano la sua scoperta casuale da parte di contadini o monaci buddisti. Questo agrume ha attraversato diverse culture nel corso dei secoli, assumendo un significato simbolico e culinario unico in ogni luogo in cui è stato coltivato.

Benefici dello yuzu

Ricco di vitamina C, polifenoli sostanze antiossidanti è benefico soprattutto durante i periodi freddi: rafforza infatti le difese immunitarie ed è un valido alleato contro le malattie da raffreddamento. In più, protegge la pelle dai radicali liberi e attenua così i segni del tempo.

Le proprietà terapeutiche dello yuzu

Oltre al suo utilizzo in cucina, lo yuzu è noto anche per le sue proprietà terapeutiche. Ricco di vitamine e antiossidanti, è stato utilizzato nella medicina tradizionale per trattare una vasta gamma di disturbi, dall’indigestione alle affezioni della pelle. Alcuni sostengono persino che il suo aroma fresco abbia effetti benefici sullo stato d’animo e sul benessere mentale, rendendolo un ingrediente prezioso non solo nella cucina, ma anche nella pratica della mindfulness.

Ma, al di là di tutti i benefici che il suo consumo può garantire al nostro organismo, sapete che gusto ha questo agrume e come può essere utilizzato in cucina? Se avete qualche dubbio, ve lo chiariamo noi.

Da dove viene?

Anche se non se ne ha ancora la conferma scientifica, lo yuzu sarebbe un incrocio tra il mandarino selvatico cinese e la varietà di limone Pepeda Ichang. Per questo motivo, il suo sapore, dolce, delicato e raffinato, ricorda quello del lime, del mandarino e del pompelmo. Di questo agrume, però, a stupire i consumatori non sarebbe tanto il gusto quanto più il profumo: intenso e penetrante, è perfetto per dare un tocco di freschezza e aromaticità in più a numerose preparazioni. Se siete curiosi, ecco le più diffuse.

Le tradizioni culinarie giapponesi e lo yuzu

Nella cucina giapponese, lo yuzu occupa un posto di rilievo in molte ricette tradizionali. È spesso utilizzato per insaporire zuppe, marinare carne e pesce, e condire piatti di noodle. La sua acidità bilanciata e il suo aroma intenso lo rendono un ingrediente versatile che si presta a una vasta gamma di preparazioni, dal sushi al ramen.

Ricette a base di yuzu

Negli ultimi anni, lo yuzu ha guadagnato popolarità anche nelle cucine occidentali, grazie al suo sapore unico e alla sua versatilità in cucina. Chef stellati e food blogger di tutto il mondo hanno abbracciato questo agrume esotico, incorporandolo in ricette innovative e creative che mescolano sapori e tradizioni culinarie.

Burro aromatizzato

Il burro salato aromatizzato con scorzetta di yuzu è una delizia, tanto nelle ricette dolci quanto in quelle salate. Provatelo, ad esempio, con il pesce o i frutti di mare.

Yuzu disidratato

Yuzu

La scorza di yuzu, la parte del frutto più aromatica e quindi più utilizzata in cucina, è commercializzata anche sotto forma di polvere. In questo caso, è perfetta per completare e decorare sia piatti dolci che salati, per esempio una tartare di pesce.

Yuzu e uova

Uova fresche

Yuzu e uova, cotte molto lentamente, insieme stanno benissimo. Pensate che nell’isola di Shikoku, in Giappone, in un’area famosa per i suoi frutteti di yuzu, si producono addirittura uova che sanno di questo agrume. La dieta delle galline, ricca di buccia di questo agrume, è il segreto di questa invenzione. E a proposito dell’abbinamento yuzu e uova: quando fate la maionese, provate a sostituire il limone con lo Yuzu. Siamo certi che questa idea vi conquisterà.

Yuzu in fiocchi liofilizzati

yuzu

In Italia non sono così facili da trovare ma, se andate in un negozio specializzato, dovreste trovarli. Di cosa stiamo parlando? Dei fiocchi di yuzu liofilizzati, perfetti da sparpagliare su sashimi, capesante e frutti di mare.

Yuzu Kosho

A base di scorza, peperoncino e sale, la Yuzu Kosho è una sorta di salsa dal sapore acre, salato e piccante. Presente in commercio nella versione verde o in quella rossa, è perfetta per il sushi e il sashimi o per accompagnare zuppe e noodles.

Bevande

Vino, liquori e tè, tipico quest’ultimo soprattutto della Korea, anche le bevande a base di yuzu stanno diventando sempre più note. Trovarle in Italia non è così semplice ma, se cercate su internet, troverete di tutto.

Marmellata di yuzu

marmellata di yuzu

Non solo sul pane a colazione ma anche in accompagnamento a pietanze a base di maiale o di pesce o magari per glassare verdure dolciastre, come le carote, la marmellata di Yuzu è un prodotto alimentare sempre più diffuso.

Nana-iro tōgarashi

Nota anche come Shichi-mi tōgarashi, o semplicemente shichimi, la Nana-iro tōgarashi è il noto mix di spezie da noi conosciuto come “peperoncino ai sette sapori”. Questo incorpora il peperoncino rosso chiamato appunto togarashi, al quale sono aggiunti scorza di mandarino, semi di sesamo, di papavero, canapa, alga nori tritata, pepe di Sichuan e in alcune versioni, lo yuzu.

Salsa ponzu

Lo yuzu, ricchissimo di olii essenziali dai sentori che ricordano un mix di pompelmo, mandarino, cedro, lime e spezie, è adatto anche per preparare intingoli vari e insaporire così numerose ricette. La Ponzu, per esempio, è una salsa agrumata popolare nella cucina nipponica che, aspra, acquosa e bruna, è deliziosa in abbinamento a ravioli, noodles o tataki. Per farla, gli agrumi utilizzati  sono anche il sudachi, il daidai (un arancio amaro) eil  kabosu, mentre la base è costituita da mirin, fiocchi di bonito e alga kombu.

Aceto di yuzu

yuzu

Fatto con succo di  e aceto di riso, i guerrieri giapponesi hanno sempre bevuto aceto, storicamente, per una lunga e potente vita. Provare per credere.

Conclusione

Un profumo e un sapore particolari, del tutto diversi da quelli a cui siamo più abituati, hanno quindi permesso allo yuzu, un frutto esotico fino a qualche anno fa sconosciuto, di diventare sempre più presente sulle nostre tavole. O meglio, su quelle dei grandi ristoranti. Le preparazioni che lo vedono protagonista, come avete visto, sono tante. Ora non vi resta che scegliere quella da assaggiare.