Come si pulisce il carciofo?
Il carciofo è un ingrediente di base di molte preparazioni. Acquistatelo fresco al mercato e procedete subito a pulirlo. Per farlo occorre avere a disposizione un coltellino ben affilato e una ciotola capiente contenente acqua e succo di limone. Ora siete pronti per procedere. Scoprite come pulire i carciofi con il video di Agrodolce.
Il carciofo è un ingrediente grande protagonista delle tavole italiane da ottobre a giugno. Tutte le varietà di carciofo, ce ne sono innumerevoli, vanno private delle punte e delle foglie esterne più dure. Solo i carciofi giovani si preparano interi perché tutti gli altri sviluppano all’interno una peluria dura, detta “fieno” o “barba” che va eliminata aprendo il carciofo. Il carciofo va immediatamente immerso in acqua acidulata al limone per evitare che annerisca. Ecco come si pulisce il carciofo.
Cosa succede se si mangia la barba del carciofo?
La barba del carciofo è una parte fibrosa e piuttosto fastidiosa da mangiare. Cercate sempre di eliminarla per evitare di rovinare le vostre ricette. Non temete però se doveste involontariamente mangiare la barba del carciofo non vi accadrà nulla, a parte sentire un leggero fastidio al palato. Per questo è utile imparare come si pulisce il cariofo.
Quale parte dei carciofi si mangia?
Dei carciofi è possibile mangiare le foglie tenere, la base e il gambo. Per consumare tutte queste parti, però, assicuratevi di eliminare le eventuali spine e parti legnose. Con i carciofi interi si possono realizzare molte ricette, come la pasta con i carciofi o i carciofi bolliti. Utilizzate invece i gambi per preparare vellutate e zuppe.
Quanto tempo si possono lasciare i carciofi in acqua e limone?
Per avvantaggiarvi con la preparazione potete pulire i carciofi in anticipo e lasciarli in ammollo in una soluzione di acqua e limone. Dosate bene la quantità di succo di limone e ricordate di strofinare completamente il carciofo con il limone per impedirne l’ossidazione. Poi potrete lasciare i carciofi in acqua e limone fino a un massimo di 24 ore, lontano da fonti di luce e di calore.
Consigli
Come si possono cucinare i carciofi?
L’ortaggio si presta a un’infinità di preparazioni: si può consumare crudo, fritto, bollito, ripieno, in umido e saltato in padella. Si può utilizzare per risotti, paste, minestre, torte e unito ad altre verdure per essere servito come contorno. Piatti tradizionali, tipici della cucina romanesca, sono i carciofi alla giudia che sono fritti e quelli alla romana cotti con prezzemolo, aglio e mentuccia.
Variante
Se vi piacciono i carciofi ecco alcune ricette per prepararli:
- Carciofi affogati, contorno veg
- Carciofi alla giudia
- Carciofi alla giudia, tradizione romana
- Carciofi alla romana
- Carciofi alla siciliana
- Carciofi alla villanella: il piatto della campagna
- Carciofi arrostiti al forno
- Carciofi bolliti: cottura per il contorno perfetto
- Carciofi e patate: insalata invernale
- Carciofi fritti in pastella
- Carciofi gratinati al forno
- Carciofi gratinati al forno
- Carciofi in crosta: secondo di verdure
- Carciofi in sfoglia: il finger food sfizioso
- Carciofi in umido in padella
- Carciofi interi trifolati
- Carciofi ripieni
- Carciofi ripieni alla siciliana
- Carciofi ripieni da preparare con il bimby
- Carciofi ripieni di crescenza: la ricetta
- Carciofi ripieni senza carne
- Carciofi sabbiati
- Carciofi sott’olio fatti in casa
- Carciofi trifolati, contorno invernale
Asciugate per bene i carciofi prima di cuocerli.