Ricette con Sake

Il sakè (in giapponese bevanda alcolica) è una bevanda alcolica tipicamente giapponese ottenuta dall’unione di alcol etilico con il liquido derivato dalla fermentazione del riso. Per questo motivo è anche chiamato vino di riso. La storia del sakè va di pari passo con quella del riso, la cui coltivazione fu introdotta in Giappone nel III sec. a.C. importata dalla Cina. Fonte Immagini: Shutterstock

Il riso viene colto, fatto lievitare e fermentare: si ottiene così il moromi, la base da cui si distilla il sakè. Ha colore paglierino lucido, visivamente presenta una spuma molto fine con un delicato perlage, al naso profumi di ananas, banana e mela golden ed ha una gradazione alcolica di 15-18°.

Il sakè può essere classificato in tre modi:

  1. In base alla qualità della materia prima, il riso;
  2. In base al metodo di fermentazione;
  3. in base ai processi di lavorazione successivi alla fermentazione.

La classificazione più importante è sicuramente la prima, perché è quella che fornisce maggiori informazioni  sul prodotto che andremo a degustare ed influisce maggiormente sul prezzo di vendita.

Si beve come aperitivo o durante il pasto, sia freddo sia caldo. Il sakè è, infatti,  sorseggiato con bocconcini di pesce, carne e verdura, ma non con riso o carboidrati in generale, in quanto essendo fatto di riso si pensa possa causare delle fermentazioni all’interno dell’intestino. Si usa molto anche per cucinare, in quanto toglie l’odore troppo forte degli ingredienti ed esalta gli aromi naturali del cibo.